Era incredibile quanto la mia vita fosse cambiata radicalmente nell'ultimo anno o poco più. Il mio lavoro, il posto che chiamavo casa e soprattutto la persona con cui condividevo la mia vita non erano più gli stessi di un tempo.
Stabilirsi in una nuova città, innamorarsi del collega francese tanto irresistibile e mandare all'aria una relazione stabile e duratura non era stato indolore. Dire addio a quello che credevo sarebbe stato per sempre l'amore della mia vita mi aveva fatto molto male, anche se ero stata io a a volerlo. Ci sarebbe sempre stato un posto per James nel mio cuore, che io lo volessi o meno.
Nonostante i mille dubbi che mi avevano afflitto quando Louis era entrato nella mia vita, ora tutto sembrava risolto e stavamo per festeggiare il nostro primo anno insieme. Come data d'inizio della nostra storia avevamo preso quella in cui eravamo usciti per la prima volta insieme, il 10 gennaio, la famosa serata passata nel Quartiere Latino.
Il giorno del nostro anniversario era iniziato come tutti gli altri, con me che mi svegliavo e allungavo le braccia per stringermi a Louis nel letto matrimoniale che condividevamo. Ufficialmente, mi ero trasferita dal mio francese preferito solo da qualche mese, ma in realtà da quando stavamo insieme erano rare le volte in cui dormivo da sola.
Ormai non ero più abituata ad avere il letto tutto per me. Le uniche volte in cui capitava che il posto al mio fianco fosse vuoto, era perchè Louis si era svegliato prima di me per preparare la colazione.
Quella mattina, il posto del mio amore era occupato da un adorabile peluche. Si trattava della capretta Djali, personaggio della versione Disney della storia del gobbo di Notre Dame. Quella cattedrale aveva un significato particolare per noi. Il nostro primo appuntamento, il posto dove Louis mi aveva baciata per la prima volta.
Vicino alla capretta c'era un foglietto in cui faceva bella mostra di sé l'inconfondibile calligrafia di Louis.
"Mon amour,
Ti amo più della mia stessa vita ed è incredibile quanto il nostro primo anno insieme come coppia sia passato in fretta. Per festeggiare questa data speciale e sorprenderti come meriti, ti invito a prendere parte ad un caccia al tesoro, in cui il tesoro in questione sono proprio io. La capretta Djali, che è ora al tuo fianco, non è altro che l'inizio del tuo viaggio sul viale dei ricordi. Risolvi tutti gli enigmi e raggiungimi al più presto.
Con amore,
Louis "Sapevo bene che la modestia non faceva parte delle molte virtù in possesso del mio ragazzo, ma sentirlo parlare di sé stesso come di un tesoro da ritrovare, era una novità anche per me.
Adoravo l'idea della caccia al tesoro e non vedevo l'ora di cominciare. Non dovevo far altro che mettermi a cercare il primo enigma da risolvere.
Per prima cosa mi diressi verso la cucina bisognosa di fare colazione, dopotutto una mente a digiuno non può fare granché. Louis aveva imparato a conoscermi molto bene, perché il primo indizio era proprio lì che mi aspettava. Un post-it verde attaccato al frigorifero.
"Corri a cercarmi tra vecchie e nuove carte. Il Bardo dell'Avon è lì che ti aspetta."
Si cominciava con qualcosa di molto semplice, il Bardo dell'Avon non poteva essere altri che William Shakespeare e con vecchie e nuove carte, era chiaro che si parlava di libri. Il posto in questione, doveva essere sicuramente la libreria Shakespeare and Company!
Feci colazione in tutta fretta e poi andai a vestirmi. Indossai un maglioncino con la faccia di Topolino stampata sopra, skinny jeans e i miei inseparabili stivaletti bassi color cuoio. Ero pronta ad andare a caccia di Louis, come aveva specificato lui stesso.
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Parigi per sempre
RomanceUn'antica leggenda dice che ogni persona, fin dalla nascita, porta legato al mignolo della mano sinistra un filo rosso che lo collega alla propria anima gemella. Il filo può allungarsi, o aggrovigliarsi, ma non si rompe mai. Quando Rebecca si trasfe...