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Un mese di sofferenza e scoperte,ma principalmente,un mese senza orso.
In questo ultimo mese la dea luna mi ha insegnato tante cose,per esempio a posso far scatenare una tempesta di fulmini soltanto schioccando le dita.

Mi ha raccontato dei suoi figli,e di come ha scelto i compagni.
Le ho chiesto di me e di lucifer ed ha detto che non può fare niente per risolvere questo problema.

Delle sue parole mi sono rimaste impresse e mi hanno sconvolto particolarmente,che un lupo lontano dalla sua compagna non può sopravvivere per tanto tempo.Da li sono esplosa in un pianto liberatorio e ho iniziato ad urlare contro parole poco garbate.



Solo a pensare che noah può morire sento di morire.

Ora sono con la dea luna che mi ha chiamata.
-cosa c'è?-dico triste.
La mancanza di noah si fa sempre sentire ed è insopportabile ,come il dolore che porto nel cuore quando ci siamo lasciati.

-odio vedere i miei figli soffrire per la lontananza...e non voglio che noah...-sospira mentre vede i miei occhi riempirsi di lacrime.

Si gira e crea un cerchio nel vuoto da dove proviene una luce bianca accecante.


-ti do una settimana.-dice sorridendo.
La guardo senza capire.
-dea luna io non capi...-dico
-vai da lui ,su!-dice sorridendo per poi ridere per via della mia espressione.

Senza pensarci due volte corro nel cerchio mentre chiudo gli occhi.


Riapro gli occhi e mi ritrovo fuori la casa branco e un sorriso felice si fa strada sul mio volto.
-ehi ragazzi sono tornata!-dico urlando appena entro nella casa.
Il vuoto totale.
Nessuno, non c'è nessuno.
Mi dirigo subito nella mensa dove di sicuro ci saranno tutti visto che ora della colazione.

Apro le porte e ciò che vedo mi lascia a bocca aperta.
Tutti a testa bassa vestiti di nero.
Vedo alcuni bambini che piangono.

-cosa sta succedendo qui?!-urlo preoccupata.
Tutti alzano lo sguardo verso di me e dopo alcuni secondi tutti urlano e corrono verso di me sorridendo.

-mi siete mancati anche voi.-dico dopo aver abbracciato la maggior parte del branco.
Abbasso lo sguardo quando sento qualcosa stringermi le gambe.
Un bimbo con le lacrime agli occhi,ma la cosa che mi attira maggiormente e il suo occhio nero.
-cosa hai fatto piccolo?-dico mentre mi abbasso al suo livello per poi accarezzargli la guancia.
-l'alpha...-dice scoppiando a piangere attirando l'attenzione di sua madre che lo prende prontamente in braccio.

-noah...-sussurro non capendo.
-dopo che siete andate via mia luna,l'alpha è impazzito.Ha iniziato ad essere violento con tutti e ci ha dettato delle regole.-dice triste la madre del bambino mentre tutto il branco annuisce tristemente.

-cosa...io...-cerco di dire ma un ringhio da far gelare il sangue fa tremare tutti,compresa me.

-io mi nasconderò fate finta che io non ci sia.-dico al branco.
Annuiscono per poi farmi dirigere sotto un tavolo.
Non credo alle loro parole,non ci voglio credere.Quello che hanno descritto non è noah.
Per questo motivo ho deciso di non rivelarmi ancora e voglio vedere con i miei occhi se tutto ciò è vero.

Le porte vengono sbattute violentamente facendo zittire tutti.
-è vietato urlare!-urla una voce a me sconosciuta,una voce crudele è spenta.
Sbircio da sotto il tavolo per poi vedere noah che si dirige al centro della sala.
Tutti abbassano la testa mentre alcune donne e bambini tremano per la paura.

-cosa succede qui?!esigo una cazzo di risposta o verrete puniti tutti!-urla con rabbia noah.
È irriconoscibile,la faccia bianca come le sue labbra i suoi occhi nutella sono spenti e delle occhiaie nere e profonde incorniciano i suoi occhi.

-allora?!sto aspettando.-dice ringhiando.
Nessuno osa parlare.
-va bene ,le buone non vanno bene eh?ora usiamo le cattive.-dice ringhiando mentre si avvicina ad una donna incinta.
La prende per i capelli per poi buttarla a terra in modo rude.
Le gira intorno come un leone e la sua preda,mentre gli ringhia più e più volte.
-cosa è successo.-dice fra i denti mentre si abbassa alla sua altezza.

La ragazza trema e piange ma non osa parlare.
-rispondimi!!!-ringhia e urla.
Alza una mano e spalanco gli occhi,vuole colpirla.
Un ragazzo gli prende la mano e gli ringhia contro,di sicuro sarà il compagno della ragazza.

Noah senza pensarci troppo gli prende il braccio con cui lo tiene e gli tira un pugno dritto sul naso facendo cadere il ragazzo a terra privo di sensi.

Ritorna verso la ragazza mentre rialza la mano pronto a colpire,no ora basta.Esco dal mio nascondiglio e mi dirigo in un punto dove tutti mi possono vedere.


-ora basta noah!-urlo arrabbiata.
Noah ferma la mano e si blocca.
Guarda la ragazza con una espressione indecifrabile.
Lentamente abbassa la mano mentre alza lo sguardo verso di me.
I suoi occhi sembrano brillare mentre mi guarda.

-b-bimba...?-

il mio inizio sei tuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora