capitolo tredicesimo

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"La vita non è mai come la pianifichi."
Erano giorni che mi rimbombavano nella testa le parole che mi diceva sempre mia nonna quando ero piccolo. Infatti le cose con Nick non stavano andando come avevo pianificato. Nick era molto distante, io ero sempre a lavoro, non stavo quasi mai a casa. Era un periodo pieno di visite per me e di pazienti sempre pronti a fare una tragedia per un piccolo malanno e ciò mi infastidiva. Tornavo così a casa ogni giorno sempre più nervoso, Nick capiva la mia situazione mi faceva sfogare ma allo stesso punto risultava distante. Non sentivo più quella complicità e quell'amore che c'era prima.
Così decisi di parlare con Nick di questa mia sensazione.
"Nick, posso parlarti?"
"Dimmi tutto, Daniel."
"Ti sento distante, ho paura che il nostro sentimento stia scemando."
"Perché pensi ciò?"
"Sì, nell'ultimo tempo il lavoro ci ha occupato molto tempo. Però non ti vedo più come prima. Non passiamo più del tempo insieme"
"Dani, amore, non ti preoccupare. Semplicemente il lavoro ci sta togliendo un sacco di momenti per noi. Domani che è sabato ti porto a cena fuori o ci vediamo un film a casa. Ci vediamo la Bella e la Bestia che ti piace tanto."
"Grazie, Nicki. Sei sempre accanto a me e io sento di non fare lo stesso."
"Fidati, fai anche tu molto per me solo che non te né accorgi."
"Ti amo, Nicki."
"Ti amo anch'io, Dani. Domani a che ora vai a lavoro?"
"Domani giorno libero, non ricordi?"
"Mmm, non le vedi queste? Aspettano solo i tuoi polsi. Su vieni qui, delinquente."

Uno strano amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora