capitolo ventunesimo

11 0 0
                                    

Il pomeriggio del giorno dopo venne Nick a trovarmi in ospedale, con un volto felice e pieno di speranza.
Cercai di comunicare con lui per capire perché era felice, ma mi batté sul tempo e iniziò a parlare.
"Ho parlato con il medico, stai meglio. Dai risultati dei raggi X hanno visto che le tue corde vocali sono intatte. Potresti iniziare a parlare già da adesso, ma hanno consigliato di non sforzarti. E per finire, domani ti dimettono. Possiamo tornare a casa e stare di nuovo insieme, sempre se tu lo vuoi." Finí la frase con un tono di voce quasi triste.
Io volevo rispondere, volevo dirgli tutto. Così mi presi coraggio e parlai.
"Grazie, Nick."
Si, ce l'avevo fatta. Ero riuscito a pronunciare le mie prime parole dopo tanto tempo e la mia voce non era cambiata affatto, era come se non fosse mai successo nulla.
Dopo quelle parole Nick si girò di scatto verso di me e scoppiò in un pianto di gioia.
"Oh Daniel, pensavo di averti perso. Pensavo che non avrei mai più risentito la tua voce. Sono stato una settimana in pensiero a piangere ogni notte, ho cercato di starti sempre vicino nonostante il lavoro. Volevo che ogni mattina appena ti svegliavi vedevi la mia faccia, come quando vivevamo insieme. Non volevo mai farti mancare nulla. Mi accusavo di tutto, perché infondo sì è così. Se non ti avessi tradito a quest'ora non saresti qui in ospedale. Se avessi perso la voce per sempre io non me lo sarei mai perdonato. Cazzo come mi dispiace di averi deluso. Io non volevo, non è mai stata mia intenzione. Ti amo, Daniel."
Dopo quelle parole scoppiai a piangere pure io. Era ciò di cui avevo bisogno in questo momento difficile.
"Nick, ti perdono. Anch'io ho avuto la paura di perderti. In questo periodo di lontananza ho capito quanto ci tenevo a te e avevo paura che non fosse reciproca la cosa. Ma mi hai dimostrato che in realtà ci tieni di più tu che io. Non vedo l'ora di tornare a casa e di ricominciare tutto."

Ci abbracciamo dopo quelle parole e Nick stette tutta la notte con me a tenermi compagnia.

"Sei sveglio? Ti devo dire una cosa importante." Dissi a un certo punto della notte.
Nick mi guardò con aria preoccupata.
"Sì, sono sveglio. Dimmi tutto." Rispose.
E così iniziai a raccontargli ciò che era successo ieri sera.
"Non devi mai pensare che sei solo, perché sarò sempre io al tuo fianco. Anche quando le cose andranno per il verso sbagliato e te l'ho dimostrato. Tu sei la cosa più bella e importante che ho. Non ci provare mai più. E se ci riprovi la prossima volta sarò io a fermarti. Adesso dormi che domani è un giorno importante, ti ho organizzato una sorpresa e devi essere in forma."
"Grazie Nick, ti amo. Buonanotte."
"Ti amo anch'io, buonanotte."

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 14, 2020 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Uno strano amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora