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Capitolo 32

Eren

"Ho paura."

Ho sentito.

Sono arrivato da poco,non trovavo Alex.

L'ho cercata ovunque ma non c'era.

"Di cosa?"

É in quella stanza,con il mio migliore amico.

La cosa mi da fastidio.

"Che non mi perdoni. Cosa ho fatto di male?"

Si lamenta.

"Alex...è colpa di tutti e due. Siete due idioti innamorati."

Il biondino e le sue risposte sagge mi stanno dando sui nervi.

"Si ma sembrava così arrabbiato..."

"Come per l'attacco di un gigante?"

"No..."

"Allora hai speranza."

La sento ridacchiare.

"Li odia proprio a morte eh?"

"Neanche da morto gli darà pace..."

"Già,è vero."

Ridono insieme.

Mi sta salendo un certo odio.

"Ragazzina allora..."

Riprende lui con una voce da...che ne so io...transessuale?

Non credo volesse imitare uno...

Non è che ha uni zio transessuale?

Ok,basta.

"Mi dica melone."

"Ehi!"

Vanno troppo d'accordo.

Mi allontano dalla porta,smettendo di origliare.

Le loro risate si sentivano fin qui.

Vado fuori,in un altro bosco.

E se adesso mi perdo?

Ho un pessimo senso dell'orientamento e il caporale Levi non c'è.

Chissà cosa starà facendo in questo momento.

Chissà se è con Charlotte.

Guardo io cielo rotolandomi nell'erba.

Mi sento un bambino.

Quando smetto di rotolare per la pendenza mi fermo e fisso io cielo per un tempo indeterminato.

Gli occhi mi si fanno pesanti.

Sento una voce femminile.

"Eren ma che fai?"

Christa.

"Cosa ci fai tu qua?"

"Non siamo al sicuro. Cercano noi due."

"Perché?"

"Tu sei un gigante,il più potente e hai la coordinata."

"Vero. E allora tu...?"

"Sono in pericolo per la mia vera identità. Levi voleva portarci con sé ma non siamo al sicuro."