Capitolo 20

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Eren

Qualche ora dopo mi sono ripreso da quella stupida febbre.

Posso tornare finalmente insieme agli altri e allenarmi con loro.

Vado nella mia stanza,quella che divido con Alex.

Vedo Alex che mi guarda sorridendo.

Nel suo sguardo però c'è un po' di dolore.

"Tutto bene?"

"Si,ma la domanda dovrebbe essere rivolta a te. Come stai?"

"Sei un po' giù. Io sto meglio."

"Non so di cosa tu stia parlando..."

Guarda altrove.

"Non dovresti mentirmi,Alex. Io ti conosco."

Le sorrido.

Vado verso di lei per abbracciarla,ma si allontana.

"Scusa,Eren. Non vorrei ammalarmi."

"Hai ragione,scusami."

La guardo negli occhi.

Ok,basta non ce la faccio più.

"Non scusarti,Eren."

La interrompo bruscamente.

"Sta sera,arriva prima. Troverai una cosa nella stanza,prendila. Io starò lontano,quando vorrai trovarmi io sono  seduto sul divanetto della sala comune o dintorni."

"Ma perché dov-"

La guardo,interrompendo le sue parole interrogative.

"Fallo e basta. Vai tu a mangiare,ti raggiungo dopo."

"Ok..."

Ancora tibuttante va alla porta per andare a fare colazione.

Prendo da libro che la corvina odia la lettera che avevo scritto l'altra volta.

No,non dovrei farlo.

E se è troppo romantica?

Troppo sdolcinata?

Troppo lunga?

No,non va bene.

Capirà che è per lei?

Ma si,ho scritto il suo nome sulla busta...e all'inizio della lettera.

Ecco perché il caporale ha capito subito che era per Alex.

Sono un idiota.

Però usare Armin come scusa è stata un'ottima scelta.

Grazie amico.

Sono colpito da mille pensieri indecisi se lasciarla o no.

เ ∂เ∂. ||ค๏t lคDove le storie prendono vita. Scoprilo ora