Capitolo 40

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Levi

Sono passati mesi e quella mocciosa non mi ha neanche salutato.

Come osa comportarsi in quel modo?

Farsi i suoi sottoposti...

Tch la gente di oggi.

Ma poi quella faccia da cavallo.

Ecco perché non ha mai insistito per farsi dire un "ti amo".

Quanti insulti le ho tirato.

Non me ne importa niente di una che si fa i suoi sottoposti.

Non è più tornata da quando è partita.

Quando se n'è andata Petra non mi ha chiesto nulla.

Ora siamo entrambi nel mio ufficio,mi aiuta a compilare le carte.

"Quindi mi tradivi con lei?"

"Cosa?"

Perché proprio adesso?

Me la sono tirata.

"Mi tradivi con lei?"

"No ma ti pare? Con quella...?"

Faccio una faccia disgustata.

Mi fa schifo però me la sono fatta.

Manca di coerenza,ma non me ne importa nulla.

"Ah,ok."

"Perché me lo chiedi?"

"Lo aveva detto lei."

È vero.

"Nah,hai capito male. Petra mi passi quel foglio?"

Le chiedo.

Lei inizia tibutante a tremare.

"Perché?"

"Ho dimenticato di scrivere una-"

Il mio cassetto cade dalla incastratura.

Le lettere.

La mia "lettera" a Petra e quella di Jean.

Non ho mai letto quella che Charlotte mi ha sbattuto in faccia.

Sbuffo.

"Mi passi sto foglio?!"

Chiedo iniziando ad alterarmi.

"Ma Levi,amore,posso aggiungertelo io."

Mi chino per raccogliere i fogli.

"Smettila di trovare scuse e dammi quel cazzo di foglio di merda."

"Ma..."

"Smettila e dimmi cosa non vuoi che veda!"

Sbatto le lettere sulla scrivania,non riuscendo a rimontare il cassetto.

"Nulla-"

"Allora?!"

"Beh-"

"Dammelo ora."

Lei mi porge il foglio e io aggiungo la cosa.

Mentre sto per ridarglielo noto una certa somiglianza.

เ ∂เ∂. ||ค๏t lคDove le storie prendono vita. Scoprilo ora