- 26 luglio -
SOPHIECavolo!
Cavolo!
Cavolo!
Sono andata a letto con Leonardo ed é stato bellissimo. Sarà l'ennesima vokta che sospiro sognante.
Mi ha fatto sentire bella, apprezzata e mi ha messa a mio agio. Certo l'inizio è stato un po' pauroso, ma poi mi ha portato in un mondo dove aono stata decisamente meglio. Il suo sguardo caldo non mi ha fatto sentire sbagliata e le sue mani si sono mosse gentilmente sul mio corpo, quasi con amore e mi hanno fatto tremare di piacere.Penso di non essermi mai sentita così in tutta la mia vita, nemmeno all'inizio della mia relazione con il mio ex. Non mi ha mai trattato con tanto riguardo, non mi ha mai guardato con uno sguardo pieno di desiderio e non mi ha mai baciato con tanto trasporto. La notte con Leonardo é stata perfetta e questo mi fa paura. Mi fa paura quello che ho provato e che provo adesso, quello che mi ha spinto a dipingere.
Leonardo se n'è andato a metà mattina, ma ho deciso di tenere chiusa la galleria e concentrarmi sui quadri da realizzare. Ne ho fatti due, uno però lo terrò per me perché non sono pronta a separarmene. Rappresenta la notte che ho passato con il bel turista americano e i miei sentimenti. Troppi sentimenti che riempiono me e la tela, che ingombrano questa stanza.
«Sophie!» esclama Arielle scendendo le scale.
Sento i suoi tacchi sui gradini fino a scontrarsi con il pavimento. Mi sorride sistemandosi la gonna aderente e lasciando cadere a terra la borsa. Si scioglie i capelli rossi facendoli cadere morbidamente sulle spalle.
«Bonjour Arielle.» dico sorridendo appoggiando i pennelli che ho appena pulito. «Cosa ci fai qui?»
«Ti va di andare a cenare a Cannes?» chiede allegra e appoggiando il suo paio di chiavi della galleria sopra il tavolo. «Ho trovato un posto carino e se ti va, possiamo unirci più tardi a Cam.»
«Andiamo direttamente al loro hotel.»
«Loro?» chiede alzando un sopracciglio. «Mi sono persa qualcosa?»
Mi stringo nelle spalle sentendo l'imbarazzo invadermi il volto. «Ho fatto pace con Leonardo.»
«Bene.» esclama tutta allegra. «Ora andiamo a casa tua, ti cambi e poi raggiungiamo il loro lussuoso hotel.»
Scoppio a ridere annuendo e dopo aver sistemato gli ultimi colori esco dalla galleria insieme a Arielle, dirette verso il mio piccolo appartamento. Spero che mi lasci cambiare in santa pace senza mettere il suo zampino. Voglio essere bella per Leonardo, ma voglio farlo rimanendo me stessa, senza eccedere come invece mi porterebbe a fare Arielle.
Mi cambio alla velocità della luce, senza nemmeno lasciarle il tempo di controbattere sul mio abito e la trascino fuori casa verso la sua auto per poi dirigerci a Cannes. In realtà non le lascio il tempo di dire nulla perchè voglio vederlo. Sono elettrizzata di vedere Leonardo, di passare altro tempo insieme. Mi piace avere un continuo contatto con lui, anche semplicemente tenerci per mano.
«Sono felice di vederti sorridente.» dice Arielle mentre camminiamo all'interno dell'hotel.
Ogni volta il lusso del Carlton mi stupisce, emana ricchezza da ogni minimo particolare. Il portiere ci ha fatte passare senza intoppi, forse Arielle viene qui più spesso di quanto io sappia.
«Piace anche a me.»
«Devo ringraziare il bel turista?»
«Molto probabile.» rispondo trattenendo a stento un sorriso. «Sono lì.»
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L'atelier dell'amore
RomanceCome si fa ad evitare di innamorarsi? Sophie crede di sapere come fare, come non affezionarsi troppo alle persone, e la prima regola é non dare troppa confidenza. É una ragazza gentile, ma che evita più che volentieri il contatto con le altre person...