°SOFIA'S POV°
Sì, quella mattina non avevo dormito molto, la sveglia insistentemente mio aveva buttato giù dal letto, ma stranamente ero pronta per incominciare la giornata, forse perchè oggi non avevamo fisica e mi sarei risparmiata due ore di noia mortale, anche se con Camilla non mi annoiavo mai.
Mi preparai in fretta e andai a prendere il pullman aspettando di incontrare la mia amica. Appena la vidi subito lei mi abbracciò senza fine, come direbbe il padre è mi comunicò qualcosa che non riuscii a metabolizzare all'istante..
<Vieni con me, Andrea e mio padre a Lisbona!?>
Era un sogno o era realtà? Non poteva essere vero! Ma mentre io già fantasticavo con la mia mente sul possibile viaggio seduta vicino ad Ermal, Camilla mi richiese ridendo:
<Allora? Sei ancora qui tra noi?>
Io quasi con le lacrime agli occhi le dissi:
<Si sono qui!>
E la abbracciai con tutte le mie forze.
Inutile dire che lei tutta contenta ricambiò il mio abbraccio quasi commossa vedendo le mie lacrime.
Me lo sentivo, quella giornata sarebbe andata per il verso giusto e in effetti Camilla non era l'unica che mi aveva rallegrato la giornata...
Tornata a casa mangiai con i miei, la sedia affianco a me era vuota, mio fratello mancava in qualsiasi momento della giornata, ma cercavo di pensare ad altro...
Oggi sarei andata a lezione di danza e questa sarebbe stata un'ottima idea per non pensarci.
Mi preparai e presi il bus per andare alla mia scuola di danza. Il pullman era quasi pieno, così decisi di sedermi nell'unico posto libero, accanto ad un ragazzo molto alto e dai capelli quasi inesistenti, ma avendo un colore molto somigliante al nero era impossibile non notarli. Durante il tragitto non scambiai nessuna parola con il ragazzo, solo qualche occhiata, non era il mio tipo, eppure era lui che continuava a guardarmi, così infastidita decisi di mettermi le cuffiette per ascoltare "Voce del verbo", mi ricordava troppo Pace alla sua tastiera intento ad incantare il pubblico e a rubare il mio cuore.
All'improvviso mi venne in mente Camilla e quello che mi aveva detto al telefono qualche giorno prima, cavolo, Pace era lì da lei ed io ancora non lo avevo visto e forse se non mi fossi sbrigata a parlare con lui non me lo sarei mai perdonata, così decisi di mandarle un messaggio con su scritto:
*Ciao Cami, che dici se appena finisco danza ci vediamo?*
Lei immediatamente rispose:
*Si, Sofi per me va bene... così ti faccio conoscere anche mio padre!* scrisse ingenuamente. Non sapeva che io l'avessi già incontrato. Così risposi:
*Già, ma vengo anche per Pace ehh!*
*Lo sapevo che avresti scritto così!* scrisse mandando tre faccine che ridono ed io ricambiai con un cuore e l'orario del nostro incontro.
Mentre scrivevo il tempo era volato ed ero già a arrivata a danza, mi ero appena ricordata che oggi avevo un stage di danza con un ballerino di moderno molto bravo dell'Opera di Roma. Sapevo solo questo, non il suo nome o come fosse il suo viso, ma ero comunque eccitata.
Scesi dal pullman subito dopo il ragazzo che avevo accanto e stranamente vidi che entrò nella mia stessa scuola di danza, pensai che fosse un ragazzo nuovo, anche perché non l'avevo mai visto a scuola.... così entrai anch'io, ma lui non mi vide e andai subito a cambiarmi per la lezione.
Eravamo pronte, erano le 16.00 e tra due ore la lezione sarebbe terminata, non facevo che pensare alla scusa che avrei dovuto inventare per Ermal, ma soprattutto a Pace, non vedevo l'ora di vederlo, fin quando non entrai nella sala e vidi che il maestro dello stage era proprio il ragazzo che stava seduto accanto a me nel pullman:
<Ciao a tutte, sono Andreas Muller, da un anno lavoro all'Opera di Roma e oggi sono qui per farvi una lezione di danza!> disse fin quando non incrociò il mio sguardo e mi fece un occhiolino, io alzai gli occhi al cielo e dopo iniziammo la lezione. Era finita finalmente la lezione e caspita dovevo ammetterlo era davvero bravo a ballare e soprattutto a fare favoritismi, faceva eseguire gli esercizi tutti a me, ma non ci facevo più di tanto caso, Pace si itrufolava sempre nei miei pensieri... inutile dire che pensando a lui danzai benissimo.
Tornai a casa di fretta, mi lava i scelsi uno dei migliori vestiti che avevo, mi truccai e per l'occasione sciolsi i capelli e misi un po' di rossetto rosso che faceva "pan dan" con il vestito. Erano le 19.00, ora dell'incontro, presi il pullman l'ennesima volta e mi ritrovai davanti al portone di casa di Camilla, avevo l'ansia a mille, fin quando il mio dito si avvicinò al campanello facendolo suonare. Mi aprii con gioia Camilla e subito mi disse:
<Caspita come siamo eleganti sta sera!> facendomi l'occhiolino.
<È qui?> chiesi sottovoce.
<E certo, secondo te non facevo venire proprio lui?> mi disse con lo stesso tono di voce, matrattenendo una risata.
Cavolo, non mi sentivo più le gambe, per fortuna Camilla con una piccola spinta dietro la schiena mi portò nel salotto della sua casa dove c'erano tutti presenti.
Salutai prima Miria, Sabina, Rinald e la piccola, poi era arrivato il turno loro.... Non riuscivo quasi a sentire le loro voci per quanto il mio cuore batteva velocemente. Salutai Marco, Dino, Emiliano, Andrea per poi arrivare ad Ermal che mi disse:
<Piacere Ermal...Non ci siamo già visti da qualche parte S-sofia vero?> mi disse con la sua meravigliosa voce.
<Piacere Sofia... Non mi sembra!> gli dissi facendogli un occhiolino e indicando con la coda dell'occhio Camilla, per fargli capire di non dirgli niente. Lui capì subito e tenne il mio gioco.
"Bum bum, bum bum".
Era il turno di Roberto, e la lingua non la sentivo già più. Mi avvicino a lui, gli do la mano per presentarmi e lui mi prende dalla schiena per avvicinarmi a lui e gli diedi due baci in segno di saluto.
<Piacere Roberto...> Mi disse sorridendo.
<P-piacere S-sofia...> riuscì solo a dire.
<Bene, finite le presentazioni, direi di mangiare!> disse Camilla guardandomi con il sorriso a 32 denti.
Mi aveva salvata da quella situazione. Ci stavamo avvicinando al tavolo mentre da dietro Roberto si avvicina dicendomi nell'orecchio:
<Perché tremi? Va tutto bene?>
Non potevo crederci...stavo sognando.*SPAZIO AUTRICI*
Ciao a tutti!
Da quando abbiamo messo la nostra storia qui, su wattpad, non facciamo altro che controllare il numero di lettori, che giorno dopo giorno, continua a crescere sempre di più.
Siamo davvero felici che la nostra storia vi piaccia e che in qualche modo riusciate ad immedesimarvi nei personaggi.
Ci piacerebbe magari leggere da che parte siete! Con Camilla? O con Sofia?
Ma vi ringraziamo comunque, per queste 200 visualizzazioni e vi preghiamo di continuare a leggere, perché il bello deve ancora venire....
Grazie ancora e un abbraccio.
Sofia e Camilla.
STAI LEGGENDO
L'AMORE CHE CI RESTA
FanfictionAvete mai pensato a quanto complicata può essere la vita di due ragazze? Oppure, avete mai pensato ad Ermal da un altro punto di vista? In un ruolo non suo. Questa è la semplice storia di due ragazze, formata da amori travolgenti, litigi strazianti...