°SOFIA'S POV °
La giornata però purtroppo non era ancora finita, in effetti quel "ci vediamo dopo" di Andreas continuava a ritornarmi in mente...
<Amore tutto bene? Ti vedo strana...> diceva Roberto preoccupato mentre mi toccava la guancia.
<N-no amore, stai tranquillo... sono solo stanca della nottata!> dissi guardandolo e facendo l'occhiolino.
<Eh eh... immagino, non sono così facile da dimenticare!> disse lui ridendo.
<Dai smettila! Hahaha!> risposi dandogli una pacca sulla spalla e improvvisando una risata.
<Sofia! Io devo parlarti....> disse poi all'improvviso Camilla.
Sapevo già cosa voleva dirmi così dissi:
<Si Cami, parleremo dopo danza...>
<No no, io devo parlarti adesso! E poi oggi non eri libera?> disse incuriosita.
<Ehmm... no devo fare la coreografia!> dissi guardando fisso le mie scarpe.
<Che coreografia?> disse Roberto di scatto.
<Ehmm, si ecco, io devo...> fui interrotta da Camilla che decise di ricambiare il favore dicendo:
<Deve fare un concorso! Non te lo ha detto?>
<No... Ma sono così felice per te, amore mio! Finalmente farai un assolo e tutti guarderanno solo te e la tua bravura nel ballare...!> disse poi entusiasto Roberto.
<Già... lo sono anch'io...> dissi lasciandomi travolgere dal suo abbraccio e guardando di fronte a me Camilla che non poteva credere ai suoi occhi.
Avevo mentito, ancora... ormai mi veniva semplice inventare scuse.
<Pace scusa ma ti rubo la tua fidanzata per un po'!> disse poi Camilla interrompendo il nostro abbraccio e strattonandomi nel bagno del ristorante.
<Beh, dove sei stata questa notte? Ah?> disse Camilla con le braccia incrociate.
<...con Roberto...> dissi agitata.
<Questo l'ho capito! Preferirei però che nessuno mi chiudesse la chiamata in faccia!> disse con tono arrabbiato.
<Si scusami, è stato Rob...> risposi fredda.
<Beh che avete fatto tutta la notte?!> disse facendomi l'occhiolino.
<N-niente siamo stati insieme...> dissi ancora agitata.
<Solo?> disse Camilla ridendo.
<Si...e comunque sono fatti miei!> dissi seccata.
<Ah si? Ti ricordo che io sono la tua migliore amica e quindi devo sapere tutto. Poi mi dici perché hai mentito a Roberto!?> disse con le mani sui fianchi.
<Cami, i-io non ce la faccio!> dissi quasi sul punto di piangere.
Lei vedendomi in quello stato mi abbracciò e poi mi diede un fazzoletto per asciugare le lacrime.
<Ma è davvero così spinta questa coreografia?> disse non capendo che le mie lacrime erano riferite alla notte passata con la persona sbagliata.
<S-si... lui mi stringe, mi prende, mi abbraccia... I-io non ho mai avuto problemi nel danzare con un ragazzo, ma con lui è diverso, non riesco a fargli cambiare idea! Lui quando decide una cosa è quella e non posso modificare nessun passo della coreografia, anche perchè dopodomani ci sarà il concorso... Ma io non voglio mettermi nei casini, di nuovo. Ho già rischiato di perdere te e non voglio rischiare di perdere anche Roberto. Lui mi ama veramente ed io non ricambio questo suo amore...!> dissi interrotta da qualche singhiozzo.
<Ma che dici! Smettila! È vero lui ti ama tanto, ma anche tu lo ami, non può un solo ballo metterti nei casini!> disse poi prendendomi le spalle.
<Tu non lo conosci! Roberto è gelosissimo di me, io ho combinato un casino!> dissi riferendomi alla notte prima.
<Un casino non è un ballo... I veri casini sono altro. Non penso che tu sia andata a dormire con Andreas no? Quello sarebbe un vero casino!> disse ingenuamente cercando di rassicurarmi.
All'improvviso sentivo il cuore battere troppo veloce, tanto che mi dovetti mantenere al muro per non cadere.
<Sofia va tutto bene?> disse Camilla cercando di prendermi.
<Tutto questo mi fa male...> dissi piangendo ancora.
<Dai.. Sofi, non fare così mi fai preoccupare!> disse Milla abbracciandomi ancora.
<G-grazie Cami, ma adesso devo scappare a danza, o Andreas è capace di venirmi a prendere a piedi!> dissi asciugando le ultime lacrime.
<Va bene... avviserò io Roberto, ma ti prego non piangere, tutto andrà per il meglio vedrai...> disse Camilla dandomi un bacio sulla guancia.
Uscii dal bagno e corsi verso la porta per poi andarmene. Non avevo salutato nessuno, nemmeno Pace, non potevo farmi vedere ancora in lacrime da Roberto, si sarebbe preoccupato tantissimo. Non presi nemmeno il pullman, volevo camminare da sola, pensare a cosa dovevo dire ad Andreas a danza... la sua felpa era ancora sulle mie spalle, ma per fortuna nessuno aveva capito che non era la mia...
~~
Arrivai a danza con 10 minuti di ritardo, eravamo solo noi 2 a provare oggi e questo mi faceva agitare.
<Bentornata!> disse Andreas abbracciandomi e felice di vedere la sua giacca ancora su di me.
<Devo tornare presto a casa oggi, facciamo in fretta...!> dissi scocciata dalle sue mani sul mio corpo.
<Ehi ehi, aspetta un attimo...> disse sollevandomi il volto.
<Ma tu hai pianto...?!> continuò stupefatto.
<N-no, è solo che per correre fin qui, ho sudato un po'...> dissi levando la sua mano dal mio viso che subito fu bloccata dalla sua.
<Sicuro?> disse tenendo la mia mano.
<S-si ho detto!> dissi poi staccando la mia mano dalla sua e andandomi poi a cambiare...
<Sei pronta?> gridò lui dalla sala.
<Si... faccio un po di stretching!> dissi aggiustandomi i capelli.
<No No, non c'è tempo! Dobbiamo provare! Forza, vieni!> disse lui tirandomi da un braccio.
Mise la musica e iniziò la maledetta coreografia.
<E adesso poggia la tua schiena sulla mia ed io con le braccia ti faccio ruotare...> disse mentre ballavamo.
Solo che il suo volto mi impediva di sentire e per sbaglio poggiai il piede, già rotto, male...
<Sofia stai attenta!> disse poi aiutandomi a non cadere e a non slogarmi di nuovo la caviglia.
I nostri volti erano troppo vicini, cosi nonstante il dolore mi allontanai di scatto da lui.
<Ti sei fatta male?> disse sperando in un no.
<No, tranquillo è solo che ogni tanto mi cede la caviglia già rotta...> spiegai lontana da lui.
<Vieni ti do un po' di ghiaccio.> mi disse poi.
<No no, sto bene, non serve!> dissi allontanandolo con le mani.
<Ho detto che ti do il ghiaccio!> disse arrabbiato.
<Io ho detto di no! Tranquillo adesso passa!> dissi scocciata.
<Ho detto che ti do.... Il ghiaccio!> disse prendendomi in braccio e portandomi verso lo stereo.
Ma perché la caviglia aveva ceduto proprio ora? Non ci volevo credere, ma stavo tra le sue braccia mentre mi toccava i capelli in disordine.
<Andreas, fammi scendere!> dissi cercando di spostare le sue braccia tatuate dalle mie gambe.
<No, devi stare bene! E poi quando tu stai qui, sei sotto la mia responsabilità! È come se fossi la mia ragazza...> disse fissandomi negli occhi.
•Cascare nei tuoi occhi e poi vedere se cammino che sono grandi come i dubbi che mi fanno male...•
Partì per sbaglio questa canzone allo sterio e iniziai a sudare freddo, aveva davvero detto "La mia ragazza"!?.
<A-andreas, sto meglio... proviamo.> dissi poi togliendo il mio sguardo dal suo.
<Sicuro? Io voglio solo il meglio per te..!> disse imbarazzato.
<S-si, prima però devo andare un attimo in bagno.> dissi ancora sconvolta.
Chiamai Camilla...
<Camilla... state ancora al ristorante?> dissi in ansia.
<No Sofi, stiamo tornando a casa... va tutto bene? Dimmi!> disse preoccupata.
<Ti prego fammi venire a prendere da Roberto...> dissi.
STAI LEGGENDO
L'AMORE CHE CI RESTA
FanfictionAvete mai pensato a quanto complicata può essere la vita di due ragazze? Oppure, avete mai pensato ad Ermal da un altro punto di vista? In un ruolo non suo. Questa è la semplice storia di due ragazze, formata da amori travolgenti, litigi strazianti...