°SOFIA'S POV °
<Wow!> continuavo a dire stupefatta, Lisbona era davvero bella e l'ansia per l'Eurovision aumentava sempre di più, ma passeggiando per i monumenti a volte dimenticavamo di tutta l'agitazione che ci aspettava tra poche ore.
Chi si distraeva facilmente erano sopratutto Andrea e Camilla, che non facevano altro che parlare sempre più vicini, ovviamente alle spalle mie e di suo padre che ogni 5 minuti si girava di scatto per controllare ogni minimo movimento e parola che Andrea dava a Camilla. Anch'io mi giravo con lui e ogni volta notavo il viso scocciato di Milla nei confronti del padre, così ogni tanto inventavo la scusa di farmi accompagnare da Ermal in un determinato luogo, in modo da lasciarli soli. Era davvero difficile convincerlo, ma appena gli dicevo supplicandolo:
<Ti prego Ermal è il mio sogno andare lì!>
Lui subito mi accompagnava anche se sembrava a volte scocciato.
Era un gesto stupido, ma sapevo quanto fosse importante per Camilla che ogni volta mi ringraziava facendomi un occhiolino.
Però poi ogni tanto alle risate si alternavano momenti di tristezza per l'assenza di Roberto che ormai era diventato un chiodo fisso. Non facevo che pensare a lui, ma grazie ad Andrea, Ermal e Camilla tutto passava.
~~
Era passato il pomeriggio tra chiacchiere, sguardi e tirate dai polsi di Ermal che poverino mi seguiva ovunque pur di non lasciarmi sola.
Erano le 19:00 , tra poche ore iniziava la finale e vedevo Camilla sempre più agitata, non stava nella pelle, tra poche ore doveva cantare sul palco più conosciuto dell'Europa, tra milioni di persone lì presenti e altrettante dietro lo schermo della tv, ma a lei quello che le metteva più ansia era il dover cantare con Vigentini, non faceva che ripetermelo ed io ogni volta la rassicuravo dicendole che tutto andrà bene e altre cose del genere.
<Ora però ti devo lasciare Sofi!> mi disse all'improvviso.
<Che c'è vai a farti bella per Andrea?> dissi in tono ironico.
<Ma no.. c-che dici!> mi disse toccandosi il collo imbarazzata dandomi poi un piccolo schiaffo sulla gamba.
<Aaiaaa!!.... ma allora fa proprio male l'amore!> dissi ridendo e toccandomi la gamba.
Lei scosse la testa e si mise una mano sulla faccia prima di chiudere la camera della mia stanza salutandomi.
Iniziai così a prepararmi anch'io mettendomi un vestito color oro, attilato e piuttosto corto in confronto a quelli che mettevo di solito, andai poi in camerino per farmi truccare e caspita quasi non mi riconoscevo, sembravo un'altra persona e mentre fissavo come la parrucchiera sistemava gli ultimi ultimi capelli sullo specchio, pensavo a Pace e a quanto volevo che mi vedesse vestita in quel modo, mi mancava, ma più pesavano i giorni e più non ci facevo caso, oramai il viaggio era fatto.
La parrucchiera aveva finito, così immediatamente uscii dal camerino per farmi trovare pronta per Camilla.
<Ehi, come siamo eleganti questa sera!> mi disse Ermal mentre mi avvicinò a lui dandomi un bacio sulla guancia.
Diventai rossa all'istante, ma visto la quantità di trucco non si notò molto.
Andrea invece era curioso di vedere Camilla e così gli feci un occhiolino facendogli capire che era quasi pronta.
Appena finito di salutare tutti uscì dal camerino Camilla con un vestito bellissimo, sembrava una principessa e così corsi subito da lei per abbracciarla e dirle che era meravigliosa.
<Anche tu!> mi sussurrò nell'orecchio con voce tremante nel vedere tutti a bocca aperta compreso Andrea che a parer mio era sul punto di svenire.
L'avevo capito... il Vige amava Milla, ero felicissima per lei, ma lei ancora non lo sapeva o meglio non lo aveva capito, ma doveva scoprirlo prima o poi.
~~~
FATTO!!
Avevano finito finalmente, ce l'avevano fatta ed erano stati tutti e 4 bravissimi, lo si poteva notare dal mio viso pieno di lacrime che mantenevo a forza per non rovinarmi il trucco. Appena scesero dal palco abbracciai fortissimo Camilla rassicurandola di essere andata bene, così come Andrea, Bizio ed Ermal.
Erano arrivati quindi ed ero felicissima per loro, sopratutto per Camilla ed Ermal.
Quella sera Ermal aveva cantato da Dio. Aveva una giacca blu con una semplice camicia bianca che però lo rendevano molto affascinante, lo abbracciai e mi sussurrò:
<Vieni a festeggiare con noi?>
Io scioccata da quella richiesta gli risposi:
<Ehmm... si arrivo tra un attimo...> non potevo perdermi quel momento.
Ad un certo punto arrivarono Camilla e Andrea che mi chiesero:
<Vieni con noi? Andiamo a letto, non ce la facciamo più!>
<Si anch'io sono molto stanca...> gli dissi omettendo quello che mi aveva detto il padre pochi istanti prima.
Così andammo in camera ed io parlai 2 minuti con Andrea:
<Andre... l'ho capito sai!>
<C-cosa hai c-capito?> mi disse imbarazzato.
<Di Milla... vai da lei stasera, diglielo quanto la ami!> dissi toccandogli la spalla.
<Ehmm.. hai ragione. Grazie Sofia!> mi disse.
Io entrai poi un attimo in camera per cambiarmi le scarpe e mettermi dei tacchi più alti per la "nottata" e uscii dalla stanza, ma non prima di aver sentito la porta di Andrea chiudersi con al suo fianco Camilla.
~
Scesi così a passi silenziosi le scale e arrivai da Ermal che stava bevendo, insieme ai suoi amici, molti bicchierini di alcool che ogni tanto offiva a me.
Non accettai sempre, ma 5-6 devo dire la verità gli mandai giù. Era la mia prima volta, non mi piaceva bere, ma in quel caso ne avevo voglia.
La serata passò tra risate, giochi e brindisi, ma io riuscii a non ubriacarmi, ma comunque un po brilla dissi:
<Ermal, io vado sopra, sono stanca!>
<Ah si si, ciao belleezzaaa!!!> mi disse ovviamente ubriaco.
Così salì le scale e andai nella mia stanza stendendomi poi sul letto per un lieve giramento di testa. Sapevo che l'alcool mi faceva male ecco perché non bevevo mai, così persa tra i pensieri mi addormento sul letto.Dormivo tranquilla, fin quando ad un certo punto mi ritrovai Ermal sul mio letto che mi levava i capelli dalla fronte per potermi guardare meglio, inutile dire che la distanza dei nostri volti era minima.
<Ermaaal!!!> urlai spaventata.
<Shh, non gridare bellezza!> mi disse.
Era davvero ubriaco e se l'avesse visto Milla in quelle condizioni si sarebbe preoccupata tantissimo, così mi alzai dal letto e gli dissi:
<Ermal, sono le 3.00 di notte, che ci fai qui! Camilla ti starà aspettando!>
<Chi è Camilla? E poi qui stanno dormendo tutti!>
Era ubriaco fradicio a dire il vero....
Non sapevo cosa fare, quando lui ad un certo punto prese l'iniziativa prendendomi da un polso e tirandomi.
<Ermal, ma che vuoi fare?Dove mi porti?> dissi pensando a questa mattina quando ero io a tirare lui.
<Ti farò fare un viaggio! Che ne dici?>
Disse sorridendo a bassa voce portandomi di spalle al muro.
<Ma che dici Er...> Mi bloccai vedendo il suo viso avvicinarsi sempre di più a me.
<Dico solo che, sei molto bella, lo sai?> disse sfiorandomi il naso.
Non stavo capendo più niente, all'improvviso ogni pensiero era svanito, Camilla, il mal di testa, Pace...
<Pronta?>mi disse toccandomi le guance con le sue mani.
Rimasi in silenzio e poi... le sue labbra sulle mie, il suo profumo su di me e le mie mani che vagavano nei suoi ricci scompogliandoli.
Non volevamo staccarci, ma pensavo al mattino seguente, cosa avrebbe fatto se si fosse ricordato tutto, così a malincuore mi staccai lentamente da lui che iniziava a toccarmi la maglietta come un bimbo quando vuole qualcosa...
<Ermal, non posso!> gli dissi staccando le mie mani dai suoi ricci.
<Dai solo uno!> disse con voce da bimbo.
<No, mi hai messo in un gran casino!> gli dissi quasi con le lacrime agli occhi.
Ora veniva il peggio... E se Camilla l'avesse scoperto e se lui si fosse ricordato e adesso dove lo facevo andare così ubriaco e soprattutto a quest'ora.
Decisi così di lasciarlo dormire sul mio letto mentre io rimasi tutta la notte a guardarlo... ogni tanto mi diceva nella notte:
<E tu non dormi?> sembrava un vero bambino.
Ma poi come facevo a dormire dopo quello che era successo...
verso le 5.00 si addormentò finalmente ed io mi misi all'angolo del letto per riposare un po'.Arrivarono le 7.00. Io stavo dormendo fin quando non bussarono alla porta ed Ermal aprì:
<CAMILLA CIAOO!> le disse, poi mi svegliò e cercai di farlo stare zitto... Era ancora ubriaco.
<Ehi Cami, tuo padre era stanco e aveva fatto tardi ecco perché è qui da me...> dissi imbarazzata.
<Devo dire che la tua amica è davvero brava a ba...> disse, ma fu subito interrotto da me:
<A badare a lui...> dissi sorridendo e tirandogli qualche riccio.
<Va bene io vado a fare colazione> disse Camilla confusa.
Non appena se ne andò mi rubò un bacio e mi prese in braccio prendendomi alla sprovvista...
No, non poteva averlo fatto davvero, cercavo a tutti costi di scendere ma lui mi teneva stretta fin quando iniziò a capire qualcosa...
L'effetto dell'alcool era svanito e lui vedendomi tra le sue braccia mi lasciò cadere per terra facendomi slogare in maniera brusca la caviglia...
<Aiiiaaa!!!> dissi iniziando a piangere.
Il dolore era troppo forte, ma odiavo farmi vedere piangere, sopratutto da lui...
<Sofia?!! Tutto bene? Scusami io..> disse lui spaventato.
<Tranquillo non l'hai fatto apposta> dissi con qualche lacrima...
<Ti prego non piangere... sono un mostro scusa!> disse lui.
<Smettila non è niente di che!> dissi mentendo, avevo ancora i tacchi, quindi la botta che avevo preso era bella forte.
Immediatamente chiamò Camilla che vedendomi così si preoccupò tantissimo.
<SOFIA!!> gridavano tutti.
Io ora però stavo per impazzire, pensavo a TROPPE cose:
Ermal, Camilla, Pace e sopratutto la danza...*SPAZIO AUTRICI*
Eccoci di nuovo qui!
Siamo davvero contente di ringraziarvi per le 440 visualizzazioni!
Per noi è un sogno vedere che così tante persone interessate alla nostra storia...
E soprattutto siamo davvero felici dei nuovi commenti!
Volevamo però scusarci con voi...
Abbiamo confuso il 13° capitolo con il 12° e perciò il "nuovo" capitolo sarà il 12° e non l'ultimo di Sofia...
Scusateci per il disagio.
Un abbraccio.
Sofia e Camilla.
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L'AMORE CHE CI RESTA
FanfictionAvete mai pensato a quanto complicata può essere la vita di due ragazze? Oppure, avete mai pensato ad Ermal da un altro punto di vista? In un ruolo non suo. Questa è la semplice storia di due ragazze, formata da amori travolgenti, litigi strazianti...