Con lo stomaco ormai pieno ed un sorriso sul volto, Jimin camminava per i corridoi della BigHit affiancato dal suo hyung dai capelli verdi. Aveva notato come chiunque lì dentro conoscesse Min Yoongi e gli si rivolgesse con rispetto. Forse è più famoso di quanto io sappia, pensò Jimin mentre passavano davanti a due ragazze in tuta che si inchinarono cordialmente al loro passaggio, salutando il maggiore e lanciando delle occhiate incuriosite al grigio.
Yoongi prese all'improvviso una svolta a destra del corridoio e si fermò davanti ad un ascensore, chiamandolo al loro piano. Il grigio ne approfittò per fermarsi un attimo e ammirare l'ambiente intorno a sé. Le pareti erano tutte bianche, alcune ricoperte da manifesti o annunci. C'erano scrivanie colme di fogli e carpette, e piante a decorare gli angoli o i davanzali. Tutto sembrava funzionare alla perfezione.
I due salirono sull'ascensore, che era più grande di quanto Jimin si aspettasse e restarono in silenzio, il minore rimase ad osservare il suo riflesso in una parete a specchio. Si sistemò i capelli e poi il suo sguardo cadde sul suo hyung che era rivolto verso l'uscita e sembrava perso nei suoi pensieri.
Dopo qualche secondo si sentì un suono acuto che indicò che erano arrivati al piano giusto ed entrambi uscirono dall'ascensore, Jimin a pochi passi dal maggiore. Quest'ultimo rallentò quando si avvicinò ad una porta laccata di bianco, che assomigliava un po' a tutte le altre, e posò la mano sulla maniglia. Jimin lo raggiunse e gli rivolse uno sguardo interrogativo.
— Benvenuto nel mio mondo. — disse piano Yoongi, aprendo la porta e permettendo all'altro ragazzo di entrare, seguito da lui stesso. Richiuse la porta alle loro spalle e camminò fino al minore che era rimasto in piedi al centro della stanza a fissarsi intorno estasiato.
— Che ne pensi? — gli chiese allora il verde, posandogli le mani sulle spalle. Jimin si voltò sotto la presa di Yoongi, i loro volti ora a qualche decina di centimetri di distanza; riuscivano a sentire sulle proprie labbra il respiro l'uno dell'altro.
Il minore cercò di non far vagare lo sguardo sulle labbra dell'altro, fissandolo - in un modo che non risultasse inquietante - negli occhi. — È stupendo... — mormorò, lanciando un'ulteriore occhiata alla parete di fronte a lui. Era decorata da una scrivania nera abbastanza ampia e interamente ricoperta da attrezzature che Jimin nemmeno conosceva, ma che sembravano essere molto costose.
Sulla parete di fianco si apriva una finestra di medie dimensioni ma che illuminava abbondantemente la piccola stanza. Sotto la finestra vi era un modesto divano bianco a due posti, su di esso due cuscini decorati da una fantasia geometrica bianca e nera ed una borsa per portatile.
Jimin continuò ad ispezionare il resto dello studio, cercando di soffermarsi nei minimi dettagli per cercare di cogliere qualche sfumatura in più sulla persona di Yoongi.
— Hai raccolto abbastanza informazioni? — lo prese in giro il maggiore, risvegliandolo dal suo stato di trance.
Jimin gli colpì giocosamente un bicipite trattenendo un sorriso. — È solo che non riesco a credere di essere davvero qui. Tu non puoi nemmeno capire quanto significhi per me la BigHit... È il mio sogno d'infanzia entrare qui. — ammise il minore con occhi sognanti e Yoongi non poté che rimanere intenerito a quella vista.
— Allora sono contento di aver contribuito a farlo avverare. — Yoongi sorrise fiero, — E non hai ancora visto la parte migliore... — mormorò dopo, sperando che il minore non lo sentisse, ma invano.
— Che intendi? — gli chiese infatti il grigio puntando i suoi occhi innocenti in quelli del maggiore.
— Aspetta e vedrai. — Yoongi gli rivolse un sorrisetto divertito mentre l'altro mise su un tenero broncio.
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casino [카지누] » yoonmin [IT]〔hiatus〕
Fanfiction「dove jimin è un cameriere al casinò e yoongi è un cliente abituale」 Data d'inizio: 24/12/18 Data di fine: 2018©️