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thirty-three

Le settimane di convalescenza passarono in un flash, avendo come risultato un Jimin più carico di prima e sempre più legato a Yoongi. I due infatti, si erano conosciuti molto più a fondo ultimamente, approfittando della maggiore quantità di tempo libero che potevano passare insieme.

Jimin era ritornato a lavoro, ma si limitava a qualche ora e movimento in meno. Il suo capo glielo aveva concesso senza problemi - anche preoccupato per la sua salute - ma Jimin sperava che il suo stipendio non si abbassasse troppo.

Dal canto suo, Yoongi continuava con il suo costante lavoro allo studio, organizzando in segreto varie cose che sarebbero potute servirgli un domani se Jimin avesse passato il provino e avesse deciso di lavorare lì, con lui.

Quel giorno finalmente Jimin tornò in sala per riprendere gli allenamenti per il provino. Quando superò le porte a vetri della sala non si stupì di trovare Jungkook già dentro, seduto sul pavimento a riprendere fiato mentre qualche gocciolina di sudore gli attraversava la fronte.

— Buongiorno! — esclamò allegramente il maggiore, lasciando cadere il borsone accanto allo stereo.

Jungkook sollevò lo sguardo e gli rivolse un ampio sorriso, limitandosi a salutarlo con la mano per via del fiatone.

Quando il minore sembrò essersi ripreso - dopo aver finito l'ennesima bottiglietta di acqua - si alzò e raggiunse Jimin, salutandolo nella loro tipica maniera in cui si scontravano il pugno e poi la spalla. Automaticamente scoppiarono entrambi a ridere e si poté percepire nell'aria stessa come ormai non erano semplici compagni di danza, ma migliori amici.

— Sei qui da tanto? — chiese Jimin, sfilandosi il giubbotto prima di andare verso un lato della sala ed iniziare a riscaldare i muscoli.

— Mh... Due ore, credo? — rispose Jungkook, afferrando il cellulare da sopra lo stereo e dando un'occhiata all'orario sul display. Jimin riuscì a vedere una foto di lui e Taehyung impostata come sfondo e sorrise teneramente.

— Con Taehyung come procede? Non lo vedo da un po'. — ebbene sì, passati i momenti di gelosia, anche Jimin e Taehyung avevano avuto modo di conoscersi e passare del tempo insieme ed entrambi i ragazzi erano rimasti piacevolmente sorpresi di scoprire che andavano piuttosto d'accordo.

— Alla grande, fra poco è il suo compleanno e ho intenzione di organizzare qualcosa per lui... Mi aiuteresti? —

Jimin era già sicuro che avrebbe detto sì, ma lo sguardo tenero che illuminò i grandi occhi del minore lo convinse ancora di più, — Certo, non c'è problema. —

E così i due amici si persero in chiacchiere, trovando e proponendo varie idee su cosa organizzare per il compleanno di Taehyung.

— Mh... E invece cosa ne pensi di una festa a sorpresa? Sai, potremmo invitare tutti i ragazzi, tanto ormai ci conosciamo tutti. Io inviterei Yoongi e Hoseok che tanto è amico di Taehyung. — propose Jimin.

— E Namjoon, — continuò il minore, — che ormai ci conosce e che ovviamente inviterebbe
Jin... —

— Che è anche il migliore amico di Yoongi... — conclusero entrambi all'unisono scoppiando nuovamente a ridere. — Credo sia un'ottima idea, siamo proprio una bella squadra. —

— Hai già in mente cosa regalargli? — continuò il maggiore, iniziando a riscaldare i muscoli, in preparazione delle prove che lo aspettavano quella mattina.

— In realtà no... Ma avevo intenzione di fare un giro al centro commerciale oggi pomeriggio. Ti andrebbe di accompagnarmi? —

— Certo! Finalmente sono libero di uscire e non vedo l'ora di riprendere a vivere la mia vita normale... Sai, stare chiuso in casa con Yoongi e Hoseok hyung che ti controllano costantemente non è molto rilassante. — scherzò Jimin, facendo scoppiare a ridere l'altro.