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-Questa sei te?- Chiede Shawn indicando la foto più imbarazzante della mia infanzia. 

-Emh... Si... Ti prego non commentare.- E' una foto in cui sono vestita da fiore. Si, da fiore, per l'esattezza da girasole, e si da il caso che io ODI i girasoli. Ok, forse sono un po' esagerata. Ma la cosa peggiore non è di certo il costume. In quella foto stavo mangiano della Nutella ed ero sporca dappertutto. Ovviamente non può mancare la mia smorfia da bambina soddisfatta.

-Eri dolcissima.- Sorride. Sta davvero sorridendo alla vista di quella foto? Ok, è del tutto fuori questo ragazzo. 

-E non mi stupisco del fatto che ora tu sia così bella.- OSSIGNORE.

-Che bella luna, non trovi?- Cerco di cambiare argomento, guardando attraverso la mia finestra da cui quella non si vede affatto. 

-El?- Richiama la mia attenzione.

-Si?- Rispondo facendo la finta tonta.

-Sei bellissima, soprattutto quando ti fanno un complimento e non sai come reagire.- Faccio un risolino. Che situazione imbarazzante. Mi mordo il labbro, non sapendo come rispondere. Perché mi ritrovo sempre in questa posizione quando sono con lui? Cosa cavolo mi prende? Per mia grande fortuna, mia cugina fa la sua mitica entrata trionfale, salvandomi e annunciando brevemente che tutti sono andati a dormire, ergo, nessuno ci disturberà mentre parleremo. Non so se essere entusiasta o terrorizzata.

-Penso che sia il momento di raccontarti la mia storia.- Detto così mi sembra un po' una tipica battuta di scena. Annuisco, del tutto pronta a sentire ogni cosa lui starà per dirmi.

-Come penso tu sappia da Katherine, l'anno scorso e i due anni precedenti non ero esattamente come ora. Sai, ero un ragazzino che sentiva ancora la mancanza del padre, partito anni prima per stare con una donna conosciuta in un bar. Ero così incazzato con lui che... Che avrei tanto voluto non essere mai nato. Aveva ferito mia mamma e io non riuscivo a farla tornare, nel vero senso della parola. Lei non era minimamente come ora. Era in maternità per stare con Mandy. Ancora non sapevamo della terribile forma di asma che aveva. Fatto sta che mia madre a parte occuparsi della piccola, non usciva dal letto. Ma che dico... Non usciva di casa. A quanto ricordo, nemmeno per fare la spesa. Se ne occupava una sua cara amica, tua zia. Due anni fa ho conosciuto un ragazzo. Si chiama Justin. Lui in quel momento mi sembrava come uno spirito guida, la persona che mi avrebbe fatto uscire dal dolore. Non avevo considerato il fatto che invece di tirarmi fuori, mi avrebbe spinto ancora più dentro. Ho iniziato a bere. Tornavo a casa completamente ubriaco. Mia mamma non se ne accorgeva neanche visto che stava già nel suo letto. Poi sono passato al fumo, ma non quello di sigarette, quello di erba. Mi sentivo leggero. Non ho smesso per un bel po'. Poi sono arrivate le prime corse illegali. Mi ci portava sempre quel ragazzo. In poco tempo ero diventato il campione, non ne perdevo una, non ne ho mai persa una. Poi, quando Amanda ha iniziato a manifestare quegli attacchi tremendi, ho deciso di uscire da tutta quella merda che mi aveva solo allontanato dalla vita vera. Ma non sono mai riuscito ad uscirne del tutto. John, il mio patrigno, è il boss del giro. Non l'avevo mai visto prima, e di certo non pensavo di essere entrato in una cricca. Lui pur di farmi rimanere mi ha offerto tanti di quei soldi, ma non ho mai accettato. Le offerte sono diventate minacce. Si è messo con mia mamma, ma di certo non perché la ama. L'ha fatto per controllarmi, per controllare che io non scappi mai. E ora, se non sto a quello che mi dice, tu, Matt, mia madre e mia sorella, tutti voi, potreste farvi del male. Io non posso, non posso permetterglielo. Ma so che a quella corsa ne seguiranno altre, e altre ancora. Sa che le vincerei tutte, e sa anche che non permetterei a mai nessuno di ferire chi amo.- Finisce il discorso e rimane in silenzio. Cerco di digerire in fretta tutte le informazioni. Non ci sono parole per descrivere il disgusto di ciò che John sta facendo. Vorrei aiutarlo, ma non so come.

-Io...- Non ho parole.

-Ti faccio schifo, non è così?- Abbassa lo sguardo.

-No Shawn, no...- Mi guarda perplesso.

-Allora cosa?- Sussurra.

-In questo momento... Vorrei...- Alzo lo sguardo, lo vedo del tutto confuso.

-Emh.- Deglutisco. Gli guardo le labbra.

-Vuoi sapere cosa voglio io? Vorrei darti un bacio, appoggiare la mia testa su di te, adesso, stasera, addormentarmi fra le tue braccia. Addormentarmi con la consapevolezza di non aver mai dormito così bene. Ma non posso. Sei già in pericolo... E io...- Lo zittisco appoggiando le mia labbra sulle sue. Appena realizzo ciò che impulsivamente mi sono lanciata a fare inizio a sentirmi come non mi sono mai sentita prima d'ora. Il mio cuore sta battendo all'impazzata, senza sosta, mentre le nostre labbra giocano armoniosamente l'una con l'altra.  Ad un certo punto, sento la sua mano sfiorare la mia guancia, del tutto rossa. Mi sento libera, come se il contatto con lui mi stesse cambiando in qualche modo. 

Senza preavviso lui si stacca. Si allontana leggermente da me e mi guarda dritto negli occhi.

-Volevo un bacio proprio come questo.- Sussurra. Io mi sciolgo completamente. Le mie ginocchia non penso reggeranno ancora per molto, quindi, abbi pietà di me piccolo canadese.

-Tu... A te piace Colton?- Mi chiede di punto in bianco.

-Come puoi pensarlo?- Mi allontano di qualche passo.

-Io credevo che... Che volessi uscire con lui...- Rido istericamente.

-Sul serio non ti sei mai accorto di come ti guardo? Di come i miei occhi brillino quando ti vedono e si spengono quando vai via? Non ti sei ancora reso conto che tutte le cose che ho fatto, le ho fatte perché sono attratta da te?- L'ho detto veramente?

-Tu... Tu sei attratta da me?- E' per caso nel mondo dei sogni?

-Si Shawn, si. E  so perfettamente che ora smetterai di parlarmi.-

-Ellie, io non...-

-Penso che sia meglio andare a dormire.- Mi infilo velocemente sotto le coperte, non lasciandogli la possibilità di completare la frase. Ho già capito dove vuole andare a parare, e di certo non è come voglio io.

-Io... Buonanotte Ellie.- Lo sento uscire dalla stanza.

Che cazzo ho fatto?

Ciaoo a tutti! Ho scritto questo capitolo completamente di getto. Scusatemi per eventuali errori.

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