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Ellie

La scuola è ufficialmente finita.

Gli esami si sono conclusi con esito positivo per tutti. Ovviamente mentre Katherine ha preso il massimo tutti gli altri si sono accontentati di un 8. Per quanto riguarda me, ho preso meno di tutti, ma non mi importa. Fino a qualche mese fa non riuscivo nemmeno a parlare o a muovermi, figuriamoci riuscire a dare un esame.

Dopo la festa del diploma, tutti noi siamo andati nelle rispettive case per darci una rinfrescata, cambiarci e prendere le varie cose da portare da Tyler.

Una volta fatto tutto questo, ci siamo ritrovati nel cortile di quest'ultimo e abbiamo iniziato a sistemare tutto per bene.

Abbiamo posizionato il tavolo della cucina all'esterno, dato che quello che c'era già fuori bastava solo per le bibite e tutto il resto, e poi abbiamo sistemato le asciugamani, chi sulle sdraio, chi per terra.

Per l'esattezza, noi femmine sulle sdraio e i maschi per terra.

Sicuramente verrebbe da pensare "che gentiluomini" ma in realtà abbiamo dovuto giocare a "carta forbice e sasso", Tyler per i ragazzi contro Emeraude per le ragazze. Ovviamente, data la bravura di Emy in questo gioco da bambini, abbiamo vinto noi, quindi loro staranno per terra.

-Comunque secondo me Emeraude ha barato.- Esclama Shawn mettendosi comodo per terra.

-Senti bello, vuoi le botte?- Ecco la facilmente irritabile Emeraude. Era da un po' che non si vedeva.

-No grazie, per oggi ne ho prese abbastanza.- Risponde il moro guardando il suo migliore amico. A quanto pare Shawn voleva organizzare uno scherzo a mia cugina e Matt ha fatto di tutto per "proteggerla". Quasi mi sciolgo.

-Amico, l'hai voluto tu!-

Il pomeriggio passa piuttosto velocemente tra bagni in piscina, momenti in cui abbiamo preso tutti il sole e infine balletti di gruppo improvvisati, naturalmente pensati dalla sola e unica Emeraude.

Mentre Tyler e gli altri giocano a carte, io e Shawn ci appartiamo per parlare un po'. Mi racconta di sua madre e di come poi si è adattata a tutta la storia di John, poi di sua sorella, che non sta male da parecchio tempo e, infine, per la prima volta, mi parla della sua passione per la musica.

-Sai, quando suono, o comunque ascolto la musica, sento una vibrazione enorme in tutto il corpo che mi porta subito ad essere felice e spensierato. Un po' come quando sto con te.- Gli sorrido. Sa essere molto dolce quando vuole.

-Tu invece? Hai deciso cosa farai?- Mi chiede guardandomi attentamente. Io non esito nemmeno per un attimo su cosa sto per dire.

-Economia. Voglio prendere la strada di mio padre e renderlo fiero di me anche se non c'è più. Voglio riuscire ad aprire un'azienda tutta mia e ci devo riuscire.- Lui mi accarezza il viso e poi mi dà un veloce bacio a stampo.

-Ce la farai. Tu sei in grado di fare tutto. Ti amo.- Mi guarda come se si aspettasse che anche io gli dica "ti amo", ma non vincerà.

-Ah no, non me lo farai dire a comando.- Mi giro verso gli altri, cercando di dare l'impressione di essere dura.

-Tanto posso costringerti a dirmi "ti amo".- Tutto sicuro si alza dalla sdraio e si mette seduto.

-Assolutamente no.- Rispondo certissima io.

-Vogliamo scommettere?- Mi guarda con il suo solito sguardo d'abbordatore.

-Ok.- Rispondo girandomi bene verso di lui.

-Innanzitutto dì blu.- Sono curiosa di vedere cosa ha intenzioni di fare.

-Blu.-

-Dì amore.-

-Amore.-

-Quando fa 1+1- Lo guardo e mi chiedo di cosa si sia fatto. Non è normale.

-Ovviamente due.-

-Quanti anni hai?- Ma è scemo?

-18.-

-Ah! Te l'avevo detto che ti avrei costretta a dire "18"- Lo guardo completamente contrariata.

-No, tu mi avevi detto che mi avresti convinta a dire "ti amo"- Lui sorride.

-Ti amo anch'io.- Dopo pochissimo mi rendo conto che effettivamente ce l'ha fatta. Rimango per un attimo scioccata per poi scoppiare a ridere.

-Stronzo!-

-Sono il TUO stronzo.- Mi bacia e devo dire che non vedevo l'ora che lo facesse seriamente, ma veniamo interrotti subito.

-Piccioncini, interrompete le vostre effusioni e ascoltate il mio bellissimo discorso.- Sempre modesto il Posey.

Tutti si mettono di fronte a lui che si siede comodamente e inizia a parlare.

-E’ passato del tempo da quando ci siamo conosciuti e abbiamo iniziato a frequentarci. Il pretesto con cui tutto è iniziato è stato banale se ci pensate, al contrario di tutto ciò che si è poi sviluppato nel corso del tempo e che continua a trasformarsi, tra una disavventura e l’altra, mentre diventiamo grandi, insieme. Ci siamo conosciuti tutti ad una festa a casa mia. Ricordate? Sinceramente io non avrei mai immaginato di incontrare la mia futura fidanzata e dei fantastici migliori amici.
Si diventa tali da un giorno all’altro, ma ci si può reputare fratelli solamente se si condivide del tempo come lo abbiamo fatto noi, mentre ci si avventura nella quotidianità, resa magnifica dal nostro rapporto unico e ineguagliabile, reso grande, immenso, dalle piccole cose, quelle apparentemente insignificanti. Tutte le volte in cui ci siamo trovati in difficoltà ci siamo aiutati l'un l'altro e questa è un cosa bellissima. Ci siamo anche ritrovati a discutere, ma siamo sempre tornati sui nostri passi.
Siamo reciprocamente parte della storia degli altri e per questo vi sono grato. Siete i miei migliori amici e mi mancherete più di ogni altra cosa. Vi auguro fortuna per tutto.- Tyler, che aveva iniziato il discorso con grande felicità, si ritrova ad asciugare alcune lacrime che hanno iniziato a rigargli il viso. Tutti noi, allora, ci affrettiamo a saltargli addosso per abbracciarlo.

-Vi voglio troppo bene ragazzi!- Dice poi quando smette di piangere e inizia a preparare la carne da fare nel barbecue.

-Comunque non ho mai visto qualcuno frignare in quel modo.- Lo prende in giro Shawn.

-Caro, so benissimo che questa è stata anche la tua reazione. Ellie mi ha detto tutto.- Il mio ragazzo mi guarda malissimo, ma alla fine cominciamo tutti a ridere.

Dopo aver preparato tutto e averlo mangiato, ci mettiamo attorno ad un lume mentre Shawn prende la chitarra e inizia a suonare una delle sue canzoni, nello specifico "Believe", che finiamo per cantare anche noi.

-Don't be afraid to be who you are
Just dream out and shout and follow the stars
Forget about the past that it's over
We are the young ones our way is forward

Who keeps tabs on stupid mistakes?
We all mess up but that's just the way
We learn how to get back up
We learn how to turn the page

So we will let our dreams take flight
And our hearts ignite.-

In quel momento non lo sapevamo, non lo immaginavamo nemmeno, ma quello era solo l'inizio della nostra vera vita.

Grazie a chiunque sia arrivato a questo capitolo che è l'ultimo di questa storia. Grazie perché non avrei mai immaginato di arrivare a questo punto ed esserci arrivata è quasi un sogno. Però non finisce qui. Non levate la storia dalla vostra biblioteca perché ci sarà un sequel e lo posterò qui. Per il momento non so ancora quando inizierò a buttare giù la vera e propria storia, ma ho già qualche idea. Intanto, mentre questa sarà in revisione, inizierò un'altra storia. Date un'occhiata al mio profilo ogni tanto💞 Grazie ancora di tutto!❤️

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