<< Ho tutte le ossa indolenzite, la palestra a fine dei combattimenti mi ha ucciso >> mi sdraiai sul letto, non avevo neanche la forza di rialzarmi: << E dai Cassie non fare la melodrammatica, ora siamo libere, perché non ci andiamo a divertire un po'? >> pian piano mi sedetti sul letto: << Cosa intendi dire con la parola divertire? >> domandai, potevo aspettarmi di tutto da Evelyn, ma non che nominasse la parola divertimento: << Andiamo a bere qualcosa e poi possiamo andare a qualche festa >> mi buttai a peso morto sul letto: << Non ci penso neanche, sono troppo morta per andare a una festa >> ed era vero, beh proprio morta non ero: << Dai Cassie, così facciamo amicizie... ti prego?! >> mi guardò con due occhietti tristi: << E va bene, ma non ho niente da mettermi, a parte questa divisa tutta sudata e sporca >> ad Evelyn comparse un sorriso: << Ho un'idea tu stai qua, lavati e riposati, vado a compare qualcosa e torno subito >> e uscì senza neanche salutare: << Beh a quanto pare ci sono solo io e basta, ne approfitto per fare la doccia >> il getto d'acqua mi cadeva sulla pelle, finalmente non puzzavo più e profumavo di crema alle rose: << Cassie ci sei? >> era già di ritorno? << Sono in bagno che mi sto asciugando >> le urlai, dopo poco si affacciò, in mano aveva una borsa: << Mi devo preoccupare? >> aprii la borsa e vidi un vestito nero che arrivava a metà coscia con uno scollo a cuore, insieme ad un paio di scarpe con il tacco: << Sì mi devo preoccupare >>
<< Dai Cassie, è la nostra prima volta da intrepide, non vuoi fare qualcosa di tremendamente pericoloso? Questa è la tua occasione, beviamo un po', balliamo e poi chissà ci sveglieremo in un letto insieme ad un altro intrepido >>
<< Mi vanno bene tutti gli intrepidi tranne uno!! >> confessai mentre mi stavo sistemando il vestito: << Eric giusto >>
<< Touché >>.
Arrivammo al pozzo e come aveva detto Evelyn c'era una festa, ci facemmo largo tra gli intrepidi, per poter andare a prendere da bere: io presi una bottiglia di bourbon mentre Evelyn una bottiglia di rum: << E adesso? >> le chiesi mentre portai la bottiglia alla bocca: << E adesso andiamo a ballare >> ci portammo in mezzo alla pista e iniziammo a ballare; per una volta Evelyn aveva ragione, divertirsi non faceva mai male a nessuno ed io non mi ero mai divertita così tanto, mi girai intornoma andai a sbattere contro a qualcuno: << Scusami, non ti ho visto, mi dispiace >> ero ancora appoggiata al suo petto: << È così questo lo chiami divertimento Pacifica? >> "oh merda" alzai lo sguardo e vidi il suo sguardo di ghiaccio, mi staccai subito da lui, con tutte le persone che c'erano, proprio addosso a lui dovevo andare: << S-scusami Eric i-io non volevo venirti addosso >> perché stavo balbettando? Ah sì giusto perché ero ubriaca e anche tanto: << Vieni con me!! >> esclamò e non era una domanda, ma più un ordine: << Ma sono con Evelyn >>
<< Ci pensa Quattro a lei >> notai che spostò lo sguardo dove c'era Evelynmi caricò sulle sue possenti spalle, per pura che non lo seguissi, ma quell'andamento mi stava facendo salire la nausea: << E-Eric mettimi giù... se n-no >> mi mise subito giù, mi allontanai e sboccai tutto quello che avevo bevuto: << Mi fai quasi pena Pacifica >> mi alzai e lo guardai: << Non m'interessa se ti faccio pena o no e non ti deve interessare >> finii quella frase che svenni.
Quando mi svegliai, era ancora notte fonda, sentii qualcosa sulla mia fronte, era uno straccio bagnato, me lo tolsi, mi guardai attorno: << Questa non è camera mia >> mi alzai dal letto e curiosai per l'enorme appartamento, era tutto in ordine e non c'era niente fuori posto "Chissà chi ci vive qua" mi diressi in cucina per bere un bicchiere d'acqua: << Giuro che non berrò più per i prossimi mille anni >> chiusi il frigo e davanti a me trovai l'ultima persona sulla terra che avrei mai aspettando di vedere: << Eric!! >> esclamai, mi aveva spaventato a morte: << Ti sei svegliata, pensavo che dormissi per tutta la notte >> solo ora mi soffermai a fissarlo ed era a petto nudo: << Ehm che cosa ci faccio qui? E perché ho indosso questo >> e indicai una maglia nera, era il triplo di me e come se non bastasse mi faceva anche da vestito: << Il tuo vestito si è sporcato di vomito, così l'ho buttato, hai indosso una delle mie magliette >> mi aveva visto in intimo, mi aveva visto in intimo: << Mh ok grazie >> ritornai in camera e indossai i tacchi: << Dove vai? >> mi domandò incuriosito: << Torno nel mio dormitorio che domande >> mi alzai e mi diressi verso la porta: << Non ti starai scordando di una cosa Pacifica? >> non riuscivo a capire e m'indicò la maglietta: << N-non vorrai farmi uscire in... >>
<< Te l'ho prestata, non ti ho detto che potevi tenertela >> in quel momento, volevo darci fuoco, a lui e alla sua maglietta; me la tolsi e gliela buttai addosso: << Sei proprio uno stronzo >> e uscì dalla sua camera in intimo, gironzolai per i corridoi e per fortuna che non incontrai nessuno, arrivai nel dormitorio e mi misi a letto "Questa me la paghi Eric" aspettai con ansia Morfeo, che fortunatamente non tardò ad arrivare e a portarmi con se.
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I'm divergent
Fanfiction[COMPLETA] Cassandra Bennet è una sedicenne come le altre, anche se in modo appartente, nata e cresciuta in una famiglia di Pacifici, fazione devota al benessere degli altri, nonostante abbia sempre ammirato quella degli Intrepidi. Il test attitudi...