<< Ecco la nostra ammalata >> Jackson appena mi vide entrare in mensa urlò dal nostro tavolo, corsi da lui e gli tappai la bocca: << Shhhh vuoi che tutti sappiano gli affari miei? >>
<< Dai che stava scherzando Cassie e su mangia questa bistecca, ti devi rimettere in forza >> Evelyn mi allungò un vassoio con dentro della carne eeeee... una torta al cioccolato, io amo il cioccolato, la presi subito e la mangiai in un solo boccone: << A casa mia si parte prima dal primo, poi al secondo e infine il dolce >> commentò Peter ridendo come un matto: << Credo a casa di tutti >> lo corresse Jackson: << Ma non a casa di Cassie a quanto pare >> Quattro si era seduto di fianco a me: << Ragazzi... sto bene ok? Solo che la torta al cioccolato è la mia preferita e non ho saputo resistere... poi il cibo quando è nello stomaco si mischia tutto >>
<< Su questo hai pienamente ragione... ma dimmi ti senti bene? Con le regole Eric ci è andato giù pensante nell'incontro di ieri >> mi disse Quattro controllandomi le ferite sul volto, neppure lui mi lasciava mangiare in santa pace: << Quattro sto bene... però ora lasciami mangiare che sto morendo di fame >> e addentai la bistecca: << E comunque, la prossima volta caro Peter non mi batterai tanto facilmente >> parlai con la bocca piena: << Mh e sentiamo... come farai a battermi? >> portai la forchetta sul mento: << Non te lo dico, se no non c'è l'effetto sorpresa >> scoppiammo tutti a ridere, però quello che avevo detto era vero, non mi sarei mai più fatta battere da Peter: << Dai forza... dobbiamo tornare in palestra, mentre tu Cassie, finito di mangiare, devi andare in infermeria, devi farti controllare e questo è un ordine >> mi sorrise Quattro, i miei amici si alzarono e andarono ad allenarsi, ero rimasta sola nel tavolo: << E che cavolo, volevo allenarmi anch'io oggi >>
<< Quando il medico ti dirà che puoi ritornare ad allenarti, allora nessuno te lo può proibire Pacifica >> mi girai e vidi Eric<< Scusa ma devo andare >> mi alzai, non avevo finito di mangiare: << Non finisci di mangiare? >>
<< Non ho fame... ci si vede Eric >> lo salutai con la mano, mentre mi dirigevo fuori dalla mensa.
<< Allora Cassie, la farò breve... devi stare a riposo per tre giorni, niente sforzi, niente allenamenti e niente corsa >> stava scrivendo qualcosa sul foglio: << Questo portalo ad Eric... e buona guarigione >> presi il foglio di malavoglia e andai in palestra dove, sapevo, avrei trovato Eric e infatti non mi sbagliai, stava sgridando un trasfazione "che novità"<< Eric... il medico mi ha detto di darti questo >> gli allungai il foglio e lui lo prese leggendolo: << Fuori tre giorni? Te ne concedo uno, vatti a riposare >> "wow che caratterino; chissà cosa sarà successo" gli diedi le spalle e me ne andai in dormitorio per riposarmi, mi sdraiai sul letto e guardai il soffitto: << "Fuori tre giorni? Te ne concedo uno, vatti a riposare" ma chi si crede di essere, non è medico, è solo uno stronzo strafottente... accidenti a lui... e sai cosa faccio invece mio caro Eric? Me ne andrò a correre >> mi alzai e iniziai a correre nei dintorni del dipartimento degli intrepidi per riscaldarmi, poi iniziai a fare gli addominali tre serie da venti, finito gli addominali iniziai a fare i piegamenti sulle braccia, dopo piegamenti alle gambe; mi accasciai a terra stanca morta: << Credo che per oggi basti, mi sono sforzata più del dovuto e poi è sera >> mi alzai e mi diressi verso la mensa, mi ero allenata tutto il pomeriggio: << Dove sei stata Pacifica? >> non posso mai andare dove voglio, che davanti alla mia strada mi compare lui: << A riposarmi, come tu avevi detto... sono rimasta tutto il pomeriggio in dormitorio >> mentii, lui esaminò il mio aspetto: << In dormitorio? Peccato che ti ho cercata da per tutto, perché al dormitorio non c'eri >> "e ora?"
<< Ti avevo detto di riposarti.. non di allenarti in segreto >> gli puntai il dito contro: << Tu mi hai spiato >> ghignò: << Tutto il pomeriggio, sapevo che non mi avresti ascoltato così ti ho seguito >> gli diedi le spalle e mi allontanai da lui, ma mi seguì: << Così sarei uno stronzo strafottente eh? >> "Non mi aveva pure spiato, mi aveva pure origliato"
<< Eric sono stanca... stanca che tu mi segui, stanca che tu mi spii, sono stanca che tu origli quasi tutte le mie conversazioni... quindi vieni al punto che cosa vuoi? >> incrociai le braccia e mi avvicinai a lui: << Voglio sapere che cosa sei? >> sbiancai, forse aveva scoperto il mio segreto: << Un giorno sei calma, il giorno dopo sei intrattabile, il giorno dopo ancora sei irresistibile... quante pacifiche ancora devo conoscere di te Cassie? >> buttai fuori l'aria, che prima avevo trattenuto: << Vuoi conoscerne un'altra? >> mi avvinai a lui e lo baciai sulle labbra, ma mi staccai subito e corsi via, non prima di sentire: << Questa era la Pacifica coraggiosa >>.
Entrai in mensa toccandomi le labbra, il mio primo bacio l'ho dato ad Eric, iniziai ad arruffarmi i capelli mentre mi sedetti al tavolo: << Che succede Cassie? >> mi domandò Evelyn preoccupata m, vedendomi in quello stato: << Mi sta facendo andate di matto... un giorno di questi impazzirò >> Evelyn si alzò e si sedette di fianco a me: << Che cos'ha fatto stavolta "mister simpatia"? >>
<< Forse vorrai dire che cosa ho fatto? Evelyn io l'ho baciato e poi sono corsa via, volevo fargli vedere un' altra me >>
<< H-hai baciato E-Eric? E lui? Cos'ha detto? Cos'ha fatto? >>
<< Niente... è rimasto fermo immobile, era sorpreso e credo che ben presto mi punirà >><< Non credo... anche perché è appena entrato e ti sta fissando >> mi voltai e l'osservai, si stava avvicinando al nostro tavolo, il cuore iniziava a battere fortissimo, ma quando arrivò al nostro tavolo, lo passò, andando a sedersi a quello di fronte: << Pensavo di morire >> portai la mano sul cuore: << Evelyn, io vado un po' a dormire, non ho fame >> mi alzai e andai nel dormitorio a dormire.
<< Sveglia trasfazione... è ora di giocare >> guardai l'orologio: << Ma sono le due del mattino >> mi tirai su le coperte: << Forza Pacifica alzati, se no sarò costretto a usare le maniere forti >> non l'ascoltai, così Eric mi tirò via le lenzuola e mi prese sulle sue spalle: << Eric, mettimi giù >> mi diede una pacca sul sedere: << Allora andiamo? Muovetevi >> urlò agli altri; stavamo percorrendo i corridoi, ed io ero ancora sulle spalle di Eric come un sacco di patate: << Cassie sicura di star bene? >> mi chiese Evelyn che era dietro ad Eric e la potevo vedere: << Per niente... se questo essere mi mettesse giù starei più che bene >> Eric con un movimento mi sistemò, facendomi fare un salto: << Eric era ora che arrivavate >>
<< È tutta colpa della Pacifica, non si voleva alzare >> si girò per andare a prendere le armi e fu allora che mi mise giù: << Tieni Pacifica >> mi allungò un fucile: << Ti devo sparare con questo? >> domandai divertita: << Ti piacerebbe... è un fucile a salve... stasera si gioca a ruba bandiera >>.
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I'm divergent
Fanfiction[COMPLETA] Cassandra Bennet è una sedicenne come le altre, anche se in modo appartente, nata e cresciuta in una famiglia di Pacifici, fazione devota al benessere degli altri, nonostante abbia sempre ammirato quella degli Intrepidi. Il test attitudi...