Ero fuori dalla recinzione e stavo bruciando il corpo di Max, i pacifici sapevano della mia vendetta e mi avevano appoggiato, dopotutto amavano i miei genitori.
Flashback
<< Cassandra sei viva? M-ma ci avevano detto che eri morta >> mi disse la mia ex capofazione: << Dovevo farlo credere a tutti, nessuno doveva sapere... ma ora dovete aiutarmi a fare due cose >>
<< Siamo con te Cassandra fino alla fine >>
Fine flashback
Quando il corpo non era altro che polvere, tornai a casa, nell'appartamento di Eric, stando sempre attenta di non farmi riconoscere; entrai e non vidi nessuno alzato, così andai in camera e quello che vidi riempii il mio cuore di gioia: Eric era abbracciato alla bambina e Hailey era abbracciata al suo papà, erano così teneri, mi spogliai e mi sdraiai di fianco a Cassie, vederli dormire così vicini era sempre stato il mio più gran sogno: << Ti sei disfatta del corpo di Max? >> mi domandò Eric aprendo lentamente gli occhi: << Sì... ho aspettato che fosse divenuto cenere, così che nessuno sa chi sia >> mezzo assonato com'era diede un bacio ai capelli di nostra figlia e poi allungò un braccio e mi abbracciò: << Nessuno vi porterà via da me... siete la mia felicità ora >> e ci addormentammo in quella posizione fino al mattino.
<< Mamma... papà... sveglia... mamma.... papà >> mi girai dall'altra parte: << Mamma ho fame... papà sveglia... ho fame >> con un braccio squassai Eric: << Vai tu tesoro? Io sono stanca morta >> sentii Eric alzarsi e sbuffare: << Domani mattina tocca a te amore >> sorrisi e tornai a dormire; non so quanto passò ma sentii dei rumori provenire dal salotto, così presi la pistola che avevo sotto al comodino e corsi in sala, vidi Eric le per terra e giocare con Hailey: << Ops... abbiamo svegliato la mamma >> sussurrò Eric alla nostra bambina: << Mamma guarda cosa mi ha preso papà >> mi corse incontro e mi prese per mano, portandomi dove era poco fa, mi sedetti per terra e vidi delle pistole che sparavano vernice: << Eric è solo una bambina >> guardai Hailey sparare per tutto l'appartamento: << Lasciala fare, deve imparare e poi ti ricordi cos'è successo con questa? >> prese la pistola e me la mise in mano: << Oooh si... volevo spararti con questa, ma ahimè non l'ho fatto >> e mi baciò sulle labbra dolcemente: << Papà anche a me >> Eric si staccò e bacio sulla guancia Hailey: << Ma no così, volevo anch'io un bacio come hai dato a mamma >> scoppiai a ridere, così piccola, ma così intelligente: << Li ti bacerà il tuo ragazzo, ma quando sarai più grande >> le spiegai senza togliere lo sguardo da Eric: << Fidanzato? Assolutamente no... dovrà passare prima sul mio cadavere >> ad interrompere il nostro quadretto familiare era l'entrata di Andrew: << Andrew, cosa ci fai qua? >> domandai alzandomi: << Sono venuto a prendere la piccola, hai quella cosa fare >> "Accidenti a me e al quadretto familiare felice" << Quella cosa... mi vado a lavare e a prepararmi e tu Eric devi andare dagli intrepidi e conviverli a non stare con Jeanine >> andai in bagno seguita da Eric: << Cosa devi fare Cassie? Dimmi che non è niente di pericolo >> "pericoloso? Assolutamente si" << No Eric non è pericoloso, stai tranquillo... ma se dovesse succedermi qualcosa, scappa... scappa con Hailey e con Andrew... Ti amo >> lo strinsi a me e lo baciai, come se quello fosse un addio.
Mi trovavo nell'ufficio di Jeanine, seduta stravaccata e con i piedi sulla sua scrivania, la stavo aspettando, dai miei contatti doveva arrivare tra meno di venti minuti.
<< Grazie Mattew, posso sempre contare su di te >> "Eccola" entrò nel suo ufficio e non mi vide, chiuse la porta a chiave: << Jeanine Matthews >> si girò e quando mi vide, le caddero tutti i fogli che aveva in mano: << Cassandra Bennet la risorta >> quest'appellativo mi si addiceva: << Ho sentito che stai dando la caccia a mio fratello... perché? >> si sedette di fronte a me: << Non sto dando la caccia a Andrew... lui mi appartiene, così come mi appartieni tu e come mi appartiene il vostro sangue da divergente >> tolsi i piedi dal tavolo e le puntai la pistola: << Dimmi cosa ti serviamo ed io forse ti lascio vivere >> alzò le mani in segno di resa: << D'accordo, voglio fare degli esperimenti di voi due... non ho mai visto due divergenti, per giunta fratelli, avere come appartenenza alle cinque fazioni, è qualcosa di molto raro e molto affascinante >>
<< Affascinante un corno... io sono quasi morta per essere una divergente e tu dici che siamo affascinanti? Scusami ma credo che nella tua testa ci sia qualcosa che non va >>
<< Cassandra, diciamocelo, chi è che tra le due apparitene a cinque fazioni e non ragiona come una sola intrepida? Però ora dimmi... perché sei qua? >>
Mi alzai e mi avvicinai a Jeanine: << Lo vuoi proprio sapere? >> le domandai vicino all'orecchio: << Certo >> le sorrisi, mai e poi mai le avrei detto del perché ero lì: << Sai una cosa? Non te lo dirò... mi credi forse una stupida? Credi che non mi sia accorta che quando ti sei seduta lì, hai chiamato aiuto? Si ho controllato sotto alla tua scrivania e devo dire che ci sono molti pulsanti interessanti >> legai una fune e aprii la finestra: << Hai usato il tuo lato da erudita, l'intelligenza ti si addice, così come la verità per i candidi >> mi legai la corda attorno alla vita e mi affacciai alla finestra: << Vuoi sapere una cosa? Non mi prenderai ed io ti distruggerò... ci si vede Jeanine >> le guardie entrarono e iniziarono a spararmi, mi buttai dalla finestra, le guardie mi seguirono e si affacciarono e continuavano a spararmi, ma a mancarmi, tirai fuori la pistola e sparai, beccandoli tutti e tre, quando arrivai a terra, mi slacciai la fune e corsi tutto d'un fiato dai pacifici, ormai l'appartamento di Eric non era più sicuro.
<< Eccoti qua... mi stavo preoccupando >> entrai nelle stalle e vidi Eric seduto su una balla di fieno: << Allora hai saputo >> annuì serio: << Perché devo sempre sapere le cose dagli altri Cassie? Per caso non ti fidi di me? >><< Non è che non mi fidi... non te l'ho detto per il semplice fatto che me l'avresti proibito >>
<< Sì te l'avrei proibito, perché sei una pazza incosciente... potevi morire >>
<< Eric calmati... non sono morta ok? Doveva sapere che d'adesso in poi è guerra... sei riuscito con gli intrepidi? >>
<< Guarda tu stessa... seguimi >> lo seguii e fuori dalla stalla, nascosti dalla vegetazione c'era tutta la fazione degli intrepidi.
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I'm divergent
Fanfiction[COMPLETA] Cassandra Bennet è una sedicenne come le altre, anche se in modo appartente, nata e cresciuta in una famiglia di Pacifici, fazione devota al benessere degli altri, nonostante abbia sempre ammirato quella degli Intrepidi. Il test attitudi...