Eravamo tutti ammassati nei vagoni del treno, tutti fermi, nessuno spiaccicava parola, non sapevo cosa sarebbe successo e non sapevo cosa avremmo fatto; quando il treno iniziò a rallentare, guardai fuori dal finestrino, eravamo dagli abneganti "ho un brutto presentimento" , ci aiutarono a scendere dal treno e a squadre di quattro, andavamo di casa in casa e li buttavano fuori; pian piano mi staccai dal mio gruppo e iniziai a cercare in altre case, li avrei aiutati a scappiare per non essere presi, però tutte le case che controllai era già tutte vuote "Dannazione sono arrivata tardi", feci per uscire, ma qualcuno mi prese per un polso e mi tirò dentro chiudendo la porta, gli puntai l'arma contro: << Non vorrai spararmi Pacifica >> era Eric, solo allora abbassai il fucile: << C-che sta succedendo Eric? >> gli domandai preoccupata: << Gli eruditi vogliono il comando, dicono che gli abneganti sono stati fin troppo al governo... è una rivoluzione >> non era possibile, sarebbero morte tantissime persone: << Gli Abneganti cadono e gli eruditi comanderanno, con a capo Jeanine... Eric questo non deve succedere, sarebbe la fine per me >> Eric si avvicinò e mi abbracciò: << Non lo permetterò, sei troppo importante per me >> mi staccai dal suo abbraccio: << E che mi dici di quel ragazzo che hai ucciso a sangue freddo? Anche lui poteva avere qualcuno d'importante >>
<< Dovevo farlo Cassie... se no Max avrebbe avuto dei sospetti o forse ce li ha già >> non riuscivo a capire: << Stai dicendo che ha sospetti che io sia una divergente? >> gli chiesi mettendomi a sedere su una sedia: << No... se non avessi ucciso quel ragazzo, si sarebbe indispettito e avrebbe fatto delle ricerche, ricerche che potrebbero portare a te >> "Cos'altro dovrai fare Eric per non farmi scoprire?", si avvicinò a me e mi fece alzare: << Farei di tutto per proteggervi, anche uccidere degli innocenti >>
<< Hai detto proteggervi? >> mi prese le mani e le portò alla sua bocca e me le baciò: << Sì, te e il bambino, non voglio che vi facciano del male, dopotutto saremo una famiglia tra nove mesi >> a quelle parole mi comparve un sorriso,mai e poi mai avrei sperato che dicesse quelle parole, mi avvicinò a se e mi baciò con passione, come mi erano mancate quelle labbra, lo strinsi a me e contraccambiai quel bacio; all'improvviso sentimmo degli spari e ci staccammo, mi affacciai alla finestra e vidi un intrepido che abbassava il fucile e poco più in là il corpo di un abnegante: << Merda sta arrivando Max... sta controllando tutte le case >> per me ed Eric era finita, finché non mi venne un'idea: << Eric, ho un piano e so che non ti piacerà, quello che starà per capitare, dovrai venirmi dietro, ma sappi che ti amo e ti amerò per sempre >> mi sparai alla spalla, Max sentendo il rumore aprì la porta e in quel momento sparai anche ad Eric, ma alla gamba: << Che tu sia dannata, sei una Divergente!! >> urlò Eric tenendosi la gamba: << Cosa vedono i miei occhi, Cassie che spara al suo amato... E così la Pacifica è una divergente... portatela fuori >> mi scortarono fuori tenendomi per le braccia, voltai la testa e vidi Max aiutate Eric ad alzarsi: << Mi dispiace Max, non sapevo che fosse una divergente, si è mascherata bene >> "meno male che ha capito io senso delle parole vienimi dietro" << Molto bene devo dire, è stata anche furba, fidanzarsi con un capofazione le ha permesso di nascondersi bene... Eric quella ferita va medicata e subito anche >> si avvicinarono a noi, mettendosi difronte a me, sarebbe finita, me lo sentivo, mi fecero inginocchiare: << Di addio divergente >> disse Max, ma alle sue spalle vidi Andrew e gli sorrisi beffarda: << Addio Max >> Andrew gli sparò e con una velocità inumana sparò anche agli altri: << Andrew >> gli corsi incontro e lo abbracciai: << Vieni Cassie non abbiamo molto tempo, ci stanno asp... >> un rumore di sparo, non fece finire la frase a mio fratello: << Cassie? Cassie? Nooooo!! >> Andrew mi abbracciò e mi tenne stretta a se per paura che gli cadessi per terra.
Pov Eric
Max le avrebbe sparato, me l'avrebbe uccisa, non potevo permetterlo: << Di addio divergente >> Max le puntò la pistola alla fronte, ma lei stava... ridendo? << Addio Max >> rispose, in quel momento qualcuno sparò, mi voltai e vidi Andrew, per fortuna era salva. Corse da lui e l'abbracciò, non sentivo ciò che si stavano dicendo, finché non vidi Max prendere la pistola e sparare a Cassie: << Cassie? Cassie? Nooooo!! > urlò, la stava tenendo stretta, sentivo il cuore pesante, come se avessero tolto una parte importante: << Andrew Bennet, non pensavo che fossi ancora vivo e non sapevo che questa divergente fosse tua sorella... Jeanine sarà contenta di rivederti >> continuò Max, ma Andrew non lo stava a sentire: << Jeanine aspetterà ancora per l'avermi >> prese in braccio Cassie e scappò nel nulla, quel nulla in cui era comparso.
"Cassie amore mio, sono stato un codardo, non sono riuscito a proteggerti, non mi meritavo il tuo amore, ora ho perso le due cose più importanti della mia vita, cosa farò senza di voi? Mi sento vuoto, perso" << Max? Torniamocene al quartier generale, la missione è finita >> mi guardai attorno e tutti gli abneganti erano morti.Pov Cassie
Quando mi svegliai ero su un furgoncino, mi alzai e mi misi a sedere: << Dove sono? >> chiesi guardandomi intorno: << Cassie? Sei viva? >> mi domandò mio fratello contento: << Sì... n-non dovrei esserlo? >>
<< M-ma quel proiettile doveva averti uccida, ti ha sparato alla schiena >> mi sbottonai la camicia e gli feci vedere il giubbotto antiproiettile: << Secondo te, tua sorella non prende precauzioni? >> gli sorrisi, anche se per un attimo avevo paura di perderlo: << E-Eric è salvo? >>
<< Sì è salvo, ha recitato bene la sua parte >>
<< Andrew dove stiamo andando? >>
<< Stiamo andando a casa... a casa mia, dove ho vissuto in questi anni >>.
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I'm divergent
Fanfiction[COMPLETA] Cassandra Bennet è una sedicenne come le altre, anche se in modo appartente, nata e cresciuta in una famiglia di Pacifici, fazione devota al benessere degli altri, nonostante abbia sempre ammirato quella degli Intrepidi. Il test attitudi...