Capitolo 11

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<< E questo è quello che è successo >> spiegai a Evelyn mentre ci stavamo sedendo in mensa per fare colazione: << Avete distrutto la mensa e poi vi siete baciati? >> mi domandò ancora incredula, ci sedemmo al tavolo dove ci aspettavano Jackson e Peter: << Chi è che ha distrutto la mensa e dopo si sono baciati? >> domandarono in coro i due maschi, Evelyn si avvicinò al viso di entrambe: << Eric e Cassie >> i due si guardarono e urlarono un oooh: << E dicci Cassie, vi siete solo baciati oppure ti ha sbattuto su quel tavolo e avete fatto... >> tappai la bocca a Peter: << No non abbiamo fatto sesso, ma ci mancava poco >> Jackson scoppiò a ridere insieme ad Evelyn: << Ma guardate chi fa il suo ingresso in mensa!! >> esclamò Peter togliendosi le mie mani dalla bocca: << Il tuo amato Eric >> mi girai per guardarlo, era ancora più bello di ieri: << Terra chiama Cassie?! >> mi girai e vidi Peter e Jackson fare i mongoli, mandavano baci al vento: << Siete due cretini >> risi; per tutta la durata della colazione non facevano altro che prendermi in giro: << Non lo finisci quello? >> mi chiese Evelyn indicando metà gelato: << No, finiscilo tu... vado a vedere se sono arrivati i miei >> mi alzai e mi diressi verso il pozzo, dove c'erano i genitori dei trasfazione, mi guardai in giro e finalmente trovai i miei genitori: << Cassandra >> mi abbracciarono, contraccambiai, mi erano mancati tantissimo: << Ma guarda come sei cresciuta e come sei diventata muscolosa, però sei dimagrita un sacco, non ti fanno da mangiare? >> mi disse mia madre squadrandomi: << Mamma mangio fin troppo, solo che smaltisco tutto negli allenamenti >>
<< Natalie non guardare solo il peggio di nostra figlia, non hai visto com'è diventata bella? >> mio padre mi abbracciò: << Papà come sempre esageri >> era bello rivedere i miei genitori e vedere che stavano bene: << Ma raccontaci come ti trovi negli intrepidi? >>
<< Mi trovo bene, non potevo scegliere che loro... sono tutti carini e simpatici... a parte gli allenamenti che ti sfiniscono >> e guardai Eric, che in quel momento era entrato nel pozzo: << Voi dovete essere i genitori di Cassie?! >> si era avvicinato a loro: << Mi chiamo Eric, sono uno dei capifazione e sono istruttore di Cassie >> i miei genitori mi guardarono sbalorditi: << Molto piacere, spero che nostra figlia non gli abbia dato parecchi grattacapi >> Eric mi guardò e poi posò lo sguardo suoi miei genitori: << Assolutamente, si comporta in modo adeguato... se volete scusarmi, ho parecchio lavoro da fare >> "Bugiardo, ti si sta allungando il naso" pensai: << Tesoro il tuo istruttore è così freddo è antipatico, sicura che ti tratta bene? >> mi domandò mia madre preoccupata dal l'aver conosciuto Eric: << Mamma te l'ho detto mi trattano tutti bene >> purtroppo il tempo della visita era finito e mi salutarono con le lacrime agli occhi.
<< Eric razza di cretino, come ti salta in mente a presentarti ai miei genitori, per poco non veniva un infarto a mia madre >> l'avevo raggiunto nel suo appartamento, stava tirando qualche pugno al sacco da box: << Volevo solo conoscere i genitori della mia donna >> mi avvicinai a lui: << Della tua donna? Da quando in qua sono la tua donna? >> non sapevo se essere felice oppure preoccuparmi: << Da ieri sera >> oltre a essere freddo come intrepido era anche imprevedibile: << E non mi piace quando parli e scherzi con Quattro >>
<< Eric... stavamo solo ridendo e scherzando >>
<< Non mi piace >> alzai gli occhi al cielo, stavamo insieme da un giorno che era già geloso di Quattro "Mi attenderanno giorni di fuoco"; curiosai per l'appartamento di Eric e notai solo ora che era grande e c'erano tantissimi libri, mi avvicinai e lessi i titoli: << Hai trovato qualcosa di tuo gradimento? >> mi girai e notai che era a petto nudo: << Hai i libri di Tolkien? >> non pensavo che qualcuno li avesse ancora: << Sì perché? >>
<< Perché li ho cercati da per tutto e non sono riuscita a trovarli >> presi fuori lo Hobbit e lo sfogliai: << Ti va di leggerlo? >> perché mi faceva quelle domande se sapeva già la riposta: << Assolutamente si >> Eric indossò una maglietta, anche se non mi dispiaceva ciò che avevo davanti prima, ci sedemmo sul divano, io mi sdraiai, posando la testa sulle sue gambe: << In una caverna sotto terra viveva uno hobbit. Non era una caverna brutta, sporca, umida, piena di resti di vermi e di trasudo fetido, e neanche una caverna arida, spoglia, sabbiosa, con dentro niente per sedersi o da mangiare: era una caverna hobbit, cioè comodissima." >> non so per quanto lessi, ma mi addormentai su di lui, respirando il suo profumo.

Eric pov
L'avevo lasciata a curiosare per l'appartamento, sperando che non me lo mettesse tutto a soqquadro, quando uscii dalla doccia m'infilai solo un paio di jeans e dalla preoccupazione che avevo per la mia casa, uscii fuori dal bagno e la trovai a leggere i titoli della mia libreria: << Hai trovato qualcosa di tuo gradimento? >> si girò e mi squadrò, non era la prima volta che mi vedeva un questo stato: << Hai i libri di Tolkien? >> qualcun altro che oltre a me conosce Tolkien e se ne intende di letteratura: << Sì perché? >>
<< Perché li ho cercati da per tutto e non sono riuscita a trovarli >> prese fuori lo Hobbit e lo sfogliò, notai nel suo sguardo una luce, come se avesse voglia di leggerlo, così le domandai: << Ti va di leggerlo? >> non doverti attendere la risposta, perché mi rispose subito: << Assolutamente si >> indossai una maglietta, non volevo che si distraesse troppo nella lettura, ci sedemmo sul divano, lei si sdraiò, posando la testa sulle mie gambe, aprì il libro e lo iniziò a leggere: << In una caverna sotto terra viveva uno hobbit. Non era una caverna brutta, sporca, umida, piena di resti di vermi e di trasudo fetido, e neanche una caverna arida, spoglia, sabbiosa, con dentro niente per sedersi o da mangiare: era una caverna hobbit, cioè comodissima." >> mi piaceva sentirla leggere e non era la prima volta che l'ascoltavo, aveva una voce calma e tranquilla, le iniziai ad accarezzarle i capelli ondulati, finché smise di leggere, mi sporsi e vidi che si era addormentata: << Dormi tranquilla Cassie, nessuno ti farà del male, finché ci sarò io a questo mondo >>.

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