Capitolo 19

938 41 10
                                    

Avevamo passato tutta la notte a far l'amore, sussurrandoci parole dolci e quanto ci amavamo. Da quella sera, era passata una settimana e mezzo e le cose con Eric andavano alla grande, si comportava meglio di prima e la sua preoccupazione per me non faceva che aumentare: << Già in piedi Pacifica? >> mi girai e vidi Eric: << Sì, il tempo promette bene e volevo fare una corsa... tu invece dove stai andando? >> gli domandai dopo aver notato com'era vestito: << In missione, sta attenta nel fare jogging >> mi abbassai per riscaldarmi: << Piuttosto tu stai attento >> e mi sorrise dolcemente

 tu invece dove stai andando? >> gli domandai dopo aver notato com'era vestito: << In missione, sta attenta nel fare jogging >> mi abbassai per riscaldarmi: << Piuttosto tu stai attento >> e mi sorrise dolcemente

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Iniziai la mia corsa per le varie fazioni, senza mai fermarmi per prendere fiato, volevo arrivare in forma al test finale.
Avevo passato tutto il giorno ad allenarmi, per paura di perdere la mia agilità e forza: << Cassie vieni a mangiare? >> era Evelyn, lanciai l'ultimo coltello: << Arrivo >> mi avvicinai al bersaglio e tolsi via i coltelli per poi depositarli nell'armeria: << Allora com'è sta andando con Jackson? >> le chiesi mettendomi al fianco delle mia amica: << Sta andando bene... dopo il test abbiamo intenzione di andare a vivere insieme... ma dimmi te e Eric? >> mi guardò e mi fece un sorriso da pervertita: << Dai Evelyn, non facciamo solo quello, beh in realtà, da quando siamo tornati insieme, ogni giorno lo facciamo e >>
<< Me lo sono immaginato, non vi si vede più in giro e come tu sai 2+2 fa 4 >> arrivammo in mensa e ci sedemmo al nostro tavolo: << Ma almeno dimmi è bravo a letto? E soprattutto perché hai preso così tanta roba da mangiare? >> guardai il mio vassoio, non mi ero accorta di prendere così tanto cibo: << È un dio a letto... Non lo so, sento solo tantissima fame, mangerei tutta la cucina intera, insieme ai cuochi >> e scoppiai a ridere, addentai la carne, ma dopo neanche un minuto corsi in bagno e rigettai tutto: << Cassie stai bene? >> mi domandò Evelyn preoccupata: << C-credo di sì... oggi che giorno è? >>
<< È il 15 giugno... perché? >>
<< Ho un ritardo... di due settimane... mi faresti un favore Evelyn? Andresti in infermeria e chiedi se hanno un test per la gravidanza >>
<< C-credi di essere incinta? >>
<< S-spero di no, ti aspetto nell'appartamento di Eric >> uscimmo insieme dal dormitorio, poi le nostre strade si divisero.
<< Finalmente pensavo che ti fosse successo qualcosa >> Evelyn entrò nell'appartamento e mi seguì fino in bagno.
<< E ora? >> mi disse Evelyn spazientita: << Dobbiamo aspettare 3 minuti... poi dice se viene fuori una linea il test è negativo, nessuna linea, il test non ha funzionato e se ne escono due il test è positivo >> quest'attesa era snervante, erano i tre minuti più lunghi della mia vita: << Cassie è ora >> mi avvicinai al test, che avevo posato vicino al lavandino, lo presi in mano e vidi due linee: << S-sono incinta >> il test mi cadde dalle mani e per fortuna che c'era Evelyn con me, perché le forze venivano a mancarmi: << Cassie vieni con me, ora ci sdraiamo sul divano e mangiano un bel gelato al cioccolato >> ci dirigemmo in salotto e mi sedetti sul divano: << Sono incinta e ora come glielo dico? >> mi stavo facendo vari giri mentali: << Ce l'avete il gelato vero? >>
<< Nel freezer, in fondo sulla destra >>
<< Trovato e i cucchiaini? >>
<< Nel cassetto di destra vicino alla stufa >> dopo neanche un minuto, Evelyn si sedette vicino a me con il gelato: << Mangia, ti aiuta con lo stress e la scoperta agghiacciante >> presi il cucchiaino e lo immersi nel gelato: << E se non lo accettasse? Che cosa dovrei fare Evelyn? >>
<< Se non lo dovesse accettare, ti aiuteremo noi, verrai a vivere con me e Jackson >> non ero tanto sicura, non volevo disturbare la loro privacy, ma almeno sapevo su chi contare.
Evelyn se n'era andata da un bel po', così decisi di sdraiarmi sul divano per aspettare Eric, ma Morfeo non tardò ad arrivare.

Pov Eric
La missione era durata più del previsto e avevo lasciato Cassie da sola per troppo tempo. Quando entrai in casa, la vidi sdraiata sul divano intenta a dormire, sul tavolino c'era una vaschetta di gelato vuota con due cucchiaini: << La candida è stata qui >> sapevo che era stata con lei, perché non c'è nessun altro di cui si fidi ciecamente; la lasciai sul divano a dormire, mi diressi in bagno per farmi una bella doccia rinfrescante, quando notai qualcosa per terra, lo presi su e lo analizzai: << È un test di gravidanza >> mi voltai e sulla porta c'era Cassie sveglia: << E quando avevi intenzione di dirmelo? >>
<< E-Eric... l'ho scoperto solo qualche ora fa >>
<< Qualche ora fa? Cassie i-io non sono pronto a fare il padre... mi hai visto bene? A malapena riesco a mostrare i sentimenti per te, figuriamoci a tuo figlio >>
<< Mio figlio? È NOSTRO ERIC... NOSTRO E SAPPI CHE SE NON LO VORRAI, LO CRESCERÒ IO, DA SOLA >> l'avevo fatta arrabbiare sul serio stavolta, ma la colpa non è mia, se non sono pronto, non lo sono.

Pov Cassie
<< Cassie i-io non sono pronto a fare il padre... mi hai visto bene? A malapena riesco a mostrare i sentimenti per te, figuriamoci a tuo figlio >>
<< Mio figlio? È NOSTRO ERIC... NOSTRO E SAPPI CHE SE NON LO VORRAI, LO CRESCERÒ IO, DA SOLA >> volevo saltargli al collo e strangolarlo, ma la Pacifica che era in me, mi bloccava, così feci dietro front e tornai in salotto, indossai la giacca: << Dove stai andando? >>
<< Ti sto lasciando non lo vedi? Goditi la tua vita Eric >> e uscii dal suo appartamento sbattendo la porta dietro di me, era sempre la stessa cosa, non era cambiato niente, ogni volta che c'era una difficoltà lui si tirava indietro, lasciandomela affrontare da sola.

I'm divergent Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora