Se Tu Vuoi - Saga Occhi Blu

Capitolo 12

Micene e gli altri erano in riunione se così si può dire. Io invece ero con i miei genitori, ero felice... ma ero anche molto preoccupata.Faticavo a nascondere la mia ansia, ma dovevo fare buon viso a cattivo gioco.

<<Tesoro...>>

<<Si mamma?>> lo dissi con un tono nervoso...

Mia madre si avvicinò e mi diede un bacio in fronte <<Vai cara!>>.Potevo andare? Davvero? Bhé non me lo feci dire due volte corsi fuori, e in tanto lanciai un occhiata alla mia bella e nuova aiuto!

Saltai il cancello e mi fiondai dentro con tutto il loro stupore. <<Salve ragazzi...>>. Micene si alzò e mi baciò dolcemente, mi trainò sul divano e mi fece sedere sulle sue gambe.

<<Che ci fai qui Eva? Non dovevi restare coi tuoi?>>

Gli sorrisi <<La mamma, lei mi ha mandato qui!>> li guardai uno per uno, e tutti tranne Argo mi sorrisero, <<Cosa avete deciso?>>.

Atreo si alzò dalla sedia e si spostò sul divano con Malia, la baciò e appoggiò la fronte alla sua, erano così teneri. Mi guardò <<In realtà non faremmo niente. Andremmo io e Malia e cercheremmo di trattare con Aaron e Gena. Sperando che capiscano... Arn era diventato pericoloso, e lui lo sapeva.>>

Tutto questo non mi rassicurava, ero certa che Aaron non avrebbe ritiratola dichiarazione di guerra, si sarebbe arrivato ad uno scontro e Atreo non poteva evitarlo.

Ma non potevo fare altro che aspettare.

La"riunione" finì, Argo prese il possesso del televisore e si mise a guardare un film. Atreo e Malia scapparono di sopra, e c'era solo da immaginarsi cosa potessero andare a fare. Sembravano tutti così spensierati... e perché io invece mi sentivo così?

Presi il volto di Micene tra le mani e mi misi a fissarlo, era così bello,i suoi occhi così brillanti, dentro i suoi occhi c'era tutto l'amore che provava per me.

Lo amavo così tanto!

Mi avvicinai lentamente e lo baciai con tutto l'amore che provavo per lui. Entrambi avevamo chiuso gli occhi.

Poi Argo ci interruppe con un colpo di tosse <<Se dovete fare quelle cose... vi prego non qui!>>

Lo guardai male, mentre Micene si posò sul mio petto.

<<Sto guardando un film!>> ribatte Argo infastidito.

Poi i capelli di Micene mi fecero il solletico. Lo guardai nuovamente e lo baciai. <<Perché non andiamo in camera tua?>>. Lo sguardo di Micene si posò sul mio sorrisetto, strinse gli occhi e mi prese in braccio.

Mi scappò una piccola risata, adoravo quando mi prendeva in braccio.Tenendo gli occhi fissi su di me percorse le scale. Avevo una paura che inciampasse che ogni tanto distoglievo lo sguardo per vedere se metteva i piedi giusti.

Mi adagiò sul letto, sempre senza distogliere lo sguardo. Lo trovavo così dolce!

<<Ti amo Micene!>> gli sorrisi il più dolcemente possibile.

<<Ti amo più della mia stessa vita Eva...>> i suoi occhi brillavano come non mai.

Quelle parole mi fecero dimenticare tutti le brutte sensazioni, scivolarono via come l'acqua nella pelle.

Ci stringemmo in un dolce e caldo abbraccio.

Presi tra le mani la sua testa e me la strinsi forte nel petto, chiusi gli occhi, il cuore che batteva all'impazzata. Era tutto perfetto.

Micene si alzò e baciandomi venne sopra di me, si tolse la maglietta e la lanciò via. Ogni suo bacio mi faceva venire i brividi su tutto il corpo.

Poi in cellulare squillò...

<<Maledizione!>>come poteva squillare in un bel momento come questo? Chi era con questo bel tempismo?

Scesi dal letto e presi il cellulare, un messaggio di mamma. Sbuffai.

Micene si sedette sul bordo e mi tirò a se.

<<Chi è?>>

Mi baciò l'orecchio facendomi il solletico.

<<La mamma! Vuole che torni a casa>> che palle però, diciotto anni e per cosa? Non potevo nemmeno dormire dal mio ragazzo... ragazzo che ho da quasi un anno per mettere un appunto. Mamma e papà lo adoravano... eppure col cavolo che mi facevano stare da lui.

<<Non puoi convincerli a stare qui da me?>>

<<Magari...>>girai gli occhi al cielo.

Mi accompagnò fino al cancello di casa, mi baciò e: <<Mamma e papà sanno che quando non ci sono io dormo qui? E che faccio sesso con la loro cara figlia?>>

Diventai rossa come un peperone, gli tirai una piccola sberla sulla spalla.

<<Micene sei impazzito?>>.

Ci guardammo ancora per un istante, lo baciai dolcemente e mi voltai.Sapevo che con il pensiero mi stava dicendo ti amo, così lo feci anche io.