Se Tu Vuoi - Saga Occhi Blu

Capitolo 21

Non credevo ai miei occhi... Daniel era morto. Era morto per aiutarci.

Mi ero distratta troppo, Allen aveva colto l'occasione e raccolto le forze, aveva attaccato Micene.

<<MICENE!>>urlai. I due caddero in un piccolo dirupo. Il mio urlo distrasse per un momento Atreo che cadde sotto il forte colpo di Aaron.

Anche Malia si distrasse, vedendo il compagno cadere a terra. Gena sorrise e saltellando si girò e corse verso il bosco.

<<Gena!Dove credi di andare?>> Malia era tornata umana e guardò prima Atreo e poi Gena scappare, <<Tsk... maledizione!>> prese l'inseguimento di Gena e la seguì dentro al bosco. In quell'istante Nova scavalcò il cadavere di Daniel e iniziò a correre dietro a Malia. Ad Argo uscì un piccolo gridolino, vedendo la sorella da sola.

Io nuovamente non sapevo cosa fare.

Guardai Argo da lontano e mi decisi. Corsi verso di lui e Cade, i due stavano lottando senza sosta alla pari.

Cade aveva ancora il pugnale sulla gamba, mi lanciai e lo afferrai, per un istante i nostri sguardi si incontrarono, e mi riservò uno sguardo di misto stupore e odio.

Estrassi velocemente il pugnale e scansai. Argo si era già messo tra me e Cade. Dandomi il tempo di scappare.

Mi misi a correre il più velocemente possibile. Oltrepassai Atreo e Aaron e mi diressi verso il bosco, all'inseguimento di Malia.

Non potevo lasciarla sola, erano in due contro una.

Corsia perdi fiato, ma non riuscivo a vederle.

<<MALIA!!!>>tentai... ma non ebbi risposta. Prosegui camminando stando attenta a dove mettevo i piedi. Tra le mani un solo coltello.

<<Malia dove sei?>> avevo una folle paura che le fosse accaduto qualcosa, e avevo una folle paura di non rivedere più Micene al mio ritorno.

Mi voltai per un solo istante, strinsi gli occhi, lì dove sapevo che Micene stava combattendo per me... gli occhi lucidi... una lacrima scese calda.

<<Micene...>>

Poi...finalmente un suono famigliare... da distante sentivo ringhiare!

<<Malia!>>iniziai nuovamente a correre, sempre più veloce, avevo il fiatone.Non era facile correre in mezzo al bosco, rami, radici e massi mi intralciavano la corsa.

Presi una radice e caddi a terra come una stupida.

Dalla testa uscì un rivolo di sangue <<Ahii...>> mi rialzai,presi il coltello e mi rimisi a correre, facendo molta più attenzione a dove mettevo i piedi!

Scostai un grosso ramo e... finalmente!

<<MALIA!>>gridai contenta, ma qualcosa mi impedì di proseguire. Qualcosa mi aveva colpita e atterrata.

Sentivo la fredda terra sulla mia pelle.

Riuscì a voltai, rimasi a bocca aperta. Sopra di me con la bocca spalancata c'era Nova, più terrificante che mai!

I suoi denti si stavano pericolosamente avvicinando a me molto velocemente. Incrociai le braccia e le portai al viso.

Sarebbe davvero finita così?

Un forte rumore e un suono gutturale, riaprì immediatamente gli occhi... Malia era li! Aveva fermato Nova prendendola per la gola.

Malia ringhiava pericolosamente, era furiosa.

Mi voltai a supino e strisciai tra le sue gambe, rialzandomi mi misi subito in posizione, con il coltello d'argento stretto in mano.

Malia con grande forza lanciò Nova addosso ad un albero e cadde a terra.Poi si girò verso di me e mi fece un piccolo cenno, le orecchie perfettamente dritte, ora rivolte verso Gena, che si stava rialzando in malo modo.

Ripartì all'attacco, ma questa volta attacco me! Riuscì solo per poco a schivare il suo colpo, mentre Nova aveva vergognosamente attaccato alle spalle Malia.

Iniziai ad indietreggiare mentre Gena si faceva largo tra la fitta boscaglia più rabbiosa che mai. Scesi lungo un pendio e una volta arrivata mi voltai verso di lei, con una smorfia.

<<Avanti stronza! Vediamo cosa sai fare?!?>>

Poco dopo dalla boscaglia ruzzolarono Malia e Nova, che continuavano a strapparsi brandelli di carne a vicenda. Gena si era permessa di distrarsi e io presi tra le mani un grosso sasso e con la mia poca mira, la presi in pieno muso.

Si girò ringhiando e con del sangue che le colava vicino all'occhio. Intanto Malia era arrivata a terra e si tirò su a fatica. Gena si lanciò subito contro Malia che attuti malamente il colpo. Era stanca e io dovevo assolutamente fare qualcosa!

Corsi in suo soccorso mi lancia verso Gena, ma Nova intervenne subito scaraventandomi addosso ad una roccia. Sentivo un dolore acuto lungo tutta la schiena.

Aspettai qualche secondo per alzarmi, il dolore mi mozzava il fiato e intanto vedevo la mia migliore amica cadere sotto i loro colpi.

<<MALIAAA!!!>>urla con più fiato avevo in corpo!

Mi rialzai tra forti dolori e camminai più in fretta che potevo<<MALIA!>> il pugnale stretto nella mano.

I due licantropi non mi calcolavano nemmeno, erano troppo intente a ferire a morte Malia. Alzai il pugnale e lo conficcai nella schiena di Nova. Un forte urlo di dolore echeggiò, facendo volare via gli uccelli dagli alberi.

Si voltò con odio verso di me, mentre io facevo alcuni passi indietro.Cercava in vano di arrivare al pugnale e di levarselo.

Sorridevo!

Malia era esausta e Gena la morse brutalmente al muso, tanto da farla cadere a terra tra lamenti.

Gena raggiunse la compagna ed estrasse il pugnale per lei.

Entrambe si diressero verso di me, intanto vedevo Malia rimanere immobile a terra. Non mi sarei fatta uccidere facilmente. Mi preparai!

Con mio grande stupore e di quello di Gena e Nova, Malia si era rialzata e aveva afferrato con le sue possenti mascelle la spalla di Nova,affondando le zanne in profondità la prese e la lanciò a terra, a svariati metri da lei.

Ma quando Malia si voltò verso di me, rimasi scioccata.

Il suo volto...

Il suo volto era pieno di sangue e dalla guancia scendeva un brandello di carne, rimasto appeso per miracolo al resto della carne.

Gena la guardò di sottecchi mentre Malia ringhiava, stando in piedi a stenti.

Ma stranamente Gena non andò verso Malia, anzi tornò a guardarmi. Con pochi passi mi raggiunse e mi prese per un braccio alzandomi da terra.

Non riuscivo a vederla ma sentivo Malia gemere per il dolore.

Un tonfo e Malia cadde a terra. Respirava male.

<<Lasciami andare!>>

Ma non aveva nessuna intenzione di lasciarmi, anzi poco dopo Nova la raggiunse. Le due si guardarono e insieme ulularono.