Capitolo 1

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Aaron gli aveva impedito ogni contatto con me e con il branco di Micene.Quindi sapevo, anzi ne ero certa. Sarebbe venuto da solo.



<<Non voglio essere bella ai tuoi occhi Arn!>> continuavo a sorridere. Era quasi una provocazione.

Arn rimase fermo. Gli occhi fissi su di me. Mancava ancora al punto stabilito con Micene. Dovevo rimettermi a correre.

Feci una smorfia. In un lampo mi rimisi a correre. Sentii la ripresa di Arn, come mi ero mossa pochi secondi dopo si era messo a correre.Pregavo solo che non si tramutasse, e che continuasse a giocare con me, senza usare la sua velocità. Poteva raggiungermi e prendermi in qualsiasi momento.

Ero vicinissima. Poi sentì la terra in faccia. Ero a terra e non me ne ero nemmeno resa conto, la mano di Arn sulla mia gamba.

<<Sei sleale!>>.

Arn mi guardò con un ghigno. Dovevo rialzarmi al più presto, presi il coltello e con uno attacco fulmineo riuscì a colpirlo, una ferita superficiale, ma doveva fare un male cane. Dalla sua guancia colava il sangue. Mi rialzai subito, tenendo il pugnale stretto alla mano mi rimisi a correre.

Potevo sentire il suo fiato sul collo, il cuore stava impazzendo, avevo paura. Non dovevo avere paura, mancava pochissimo, ero quasi arrivata. Micene era li. A pochi metri da me. Avevo fiducia, non mi sarebbe mai accaduto nulla, nulla quando avevo lui accanto. L'avevo pugnalato... e lui era ancora li con me, si era preso una pugnalata fatale per me... e lui era ancora li con me.

Lo amavo e sapevo che lui amava me. Il nostro amore era grande.

Ora vedevo chiaro il punto. Ancora pochi metri.

Micene era nascosto qui. Mi maledii, avevo perso la concentrazione. Arn mi balzò addosso e mi buttò a terra.

Mi voltò con il viso verso di lui. Sorrideva. <<Fine della corsa dolcezza!>>.

Dovevo calmarmi, dovevo restare concentrata. Ma dalla caduta avevo perso il coltello. Cavoli! Tastavo il terreno ma in vano.

Arn mi prese il viso con la sua unica mano. Avrei voluto distogliere lo sguardo, ma sarebbe stato da stupidi. Era così preso da me che non aveva ancora capito... che ero venuta qui per ucciderlo. E che non ero sola.

Arn si chinò, il suo viso era vicinissimo al mio, i suoi occhi di colore diverso si illuminarono, si chinò ancora e mi baciò. Cercavo di divincolarmi, scalciavo, ma lui era troppo pesante e mi teneva stretta.

Si staccò da me, lo guardai incredula. Aveva gli occhi sgranati, e una smorfia di dolore. In un istante il corpo di Arn venne gettato a metri di distanza da me, con un ringhio che faceva tremare anche le montagne. Un ringhio spaventoso, un ringhio di rabbia.

Micene era davanti a me, le fauci spalancate e un'espressione di rabbia dipinta sul muso.

Continuava a ringhiare.

Mi tirai su e tolsi il terriccio di dosso. Recuperai il pugnale perso ed estrassi l'altro dalla fodera. Mi misi in posizione.

Arn si rialzò barcollando.

Guardò prima me e poi Micene. <<E brava Eva. Mi hai attirato fin qui... sapendo che sarei venuto da solo...>>. Gli sorrisi.

<<Tuo fratello ti ha impedito di avvicinarti a me. Sapevo che gli avresti disobbedito se solo io mi fossi presentata da te!>> continuavo a sorridere mentre Micene ringhiava ossessivamente contro Arn.

Era arrivata la resa dei conti!

Arn si sistemò sulle sue gambe m guardava con odio. <<Prima ammazzo il tuo ragazzo, e poi...>> fece una piccola pausa;<<Poi ti uccidere con le mie stesse mani! Sarà doloroso, molto doloroso!>> in pochi istanti fu lupo.

Se Tu Vuoi - Saga Occhi BluDove le storie prendono vita. Scoprilo ora