Mi guardavo allo specchio più che soddisfatta, direi. Avevo un corpo asciutto ora. Mentre mi guardavo riflessa... per un instante vidi Arn. Mi voltai di scatto. Ma non c'era nessuno. <<Arn è morto...>> e l'avevo ucciso io. I miei occhi si rabbuiarono e il mio sguardo si incupì all'istante. Avevo ucciso una persona.
Mi sentivo male.
Andai in cucina, Micene stava preparando la colazione. Mentre scendevo le scale, il panico si stava facendo strada su di me. Si infilava nel mio cuore e nella mia mente. Mi fermai all'ultimo gradino. Il mio cuore sembrava impazzito.
Scrollai la testa, misi il sorriso e abbraccia Micene.
<<Ciao tesoro. Come stai?>>
Come stavo? Di merda, caro! Ma dissi il contrario; <<Bene,grazie.>>, mi misi a tavola e mangiai la mia fetta biscottata.Dopo la prima il mio stomaco si chiuse. In volto avevo un finto sorriso, era super tirato.
Prese la mia mano e io trasalii. <<Eva, lo vedo che stai male.>>,si vedeva così tanto? Si anche un cieco lo avrebbe notato. Decisi di parlare.
<<Mista venendo il panico. Micene ho ucciso.>>
<<Eva era per la nostra felicità. Per la nostra libertà. Lui... Arn, non avrebbe mai ceduto. Anche contro la volontà del fratello. Abbiamo fatto la cosa più giusta!>>.
Mi sentivo un po meglio. Dovevo pensarla così. La sera della morte di Arn, Argo venne subito da noi appena senti la macchina parcheggiarsi,ero un po agitata e lui mi rassicurò. Anche lui mi disse che era stata la cosa più giusta da fare.
Strinsi la mano a Micene.
<<Abbiamo fatto bene!>>
Il cellulare di Micene squillò, presi un colpo. Micene lo stringeva forte. <<Sono arrivati quelli del governo.>>, mi venne un colpo.
<<Sanno che siamo stati noi?>>
<<No...semplice controllo.>>.
Potei finalmente rilassarmi. Lo bacia sulla guancia. Si alzò e io lo guardai stranita.
<<Devo andare Eva. Torno a pena posso...>>
<<No Micene. Ti prego no... non asciarmi sola!>> non poteva lasciarmi sola, non in un momento come questo. Sarei crollata senza di lui. Ora come ora... avevo bisogno della sua presenza più che mai.
Andò fuori a chiamare, tornò dentro dopo pochi minuti e mi prese permano. Stavamo andando a casa sua. Mi sentivo una stronza, un egoista.
Tenevo la testa china e gli occhi fissavano solo il suolo. Argo si meravigliò quando mi vide, Malia era meravigliata quanto il gemello.Mi sentivo ancora più da schifo.
Due uomini stavano davanti al divano, Atreo mi guardò per un secondo, e tornò subito a concentrarsi su di loro. Il primo uomo era giovane,sui trentanni una chioma folta e nera due occhi azzurri. Sorrideva.L'altro era di carnagione scura, capelli rasati e due occhi neri,come l'altro anche lui aveva una trentina d'anni. Li avevo immaginati diversi. Occhiali da sole e vestiti tutti in nero, e ovviamente super seri.
Loro...sorridevano e sembravano gentili.
Il primo si girò verso di me, si stupì di vedermi. Atreo si alzò egli disse qualcosa all'orecchio, l'uomo fece segno di capire e poi tornò a chiacchierare col collega e con Malia. Micene mi strinse forte la mano.
Ero impanicata.
L'uomo venne verso di me, attirando così l'attenzione dell'altro. Micene si irrigidì all'istante e si parò davanti, gli occhi sgranati.
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Se Tu Vuoi - Saga Occhi Blu
Werewolf# 2 LIBRO # - COMPLETO - Il tempo si fermò... Eva è sconvolta per aver appreso cose che non poteva immaginare... e l'aver ucciso qualcuno con le sue stesse mani non rende le cose più facili. Eva è di certo diventata molto più forte da quando ha...