Prologo

10.4K 411 488
                                    



29 maggio 2020

Tutta colpa di un sortilegio

Louis Tomlinson si racconta in un'intervista esclusiva alla Sporting life

di Eva Snuffi

Ciò che più colpisce degli atleti professionisti, nel vederli dal vivo, da vicino, è la loro imponenza fisica.

È qualcosa di difficile da catturare: lo schermo televisivo non fa onore a questi uomini e queste donne che sono la perfetta rappresentazione umana di antichi dèi dimenticati, al cospetto dei quali noi comuni mortali ci sentiamo piccoli e impotenti.

Louis Tomlinson è un umano tra gli dèi. Mentre si aggira nella nostra redazione e ammira le prime pagine storiche appese ai muri, con la bocca spalancata come un bambino al luna park, non sembra di essere al cospetto di un dio, ma di un essere umano.

Poi però ti guarda. Ed in quello sguardo fiero e intenso ritroviamo quella distaccata qualità superumana che in fondo abbiamo bisogno di vedere in questi idoli dei tempi moderni.

È un calciatore atipico, Louis Tomlinson, non il classico macho tatuato che siamo abituati a veder calcare i campi verdi. Per rilassarsi dopo una giornata di allenamento, alla Playstation preferisce «un buon libro»; al chiasso delle discoteche, «un concerto sinfonico». Lo chiamano Il professore, nonostante abbia appena ventun'anni, forse perché studia lettere moderne nella famosa University of Liverpool, forse perché il padre insegna storia dell'arte («Louis è il suo pittore preferito») alla stessa università. Quando gli chiediamo se il corso del padre abbia avuto un aumento di popolarità dopo l'exploit calcistico del figlio, se le sue lezioni siano state invase da tifosi dell'Everton a caccia di autografi, Tomlinson sembra piuttosto divertito.

«L'università è un mondo a parte. Nella University of Liverpool è lui la vera star. Si figuri che all'esame di letteratura inglese la prof, quando ha letto il mio cognome fa: Tomlinson... Tomlinson... lei è mica parente di Mark Tomlinson di Storia dell'Arte?»

Non la conosceva?

«Non tutti seguono il calcio. Per ora solo uno dei professori che mi hanno esaminato ha dato cenno di avermi riconosciuto.»

E gli studenti?

«Non frequentando, non mi capita di avere molte interazioni con altri studenti.»

Sembra restio a parlare della propria popolarità. Non la vive bene?

(Si gratta la nuca, sembra in imbarazzo, n.d.r.) «Diciamo che è la cosa che amo di meno di questa altrimenti magnifica professione.»

Non le piacciono i tifosi?

«Non ho detto questo. Sono grato ai tifosi e ai fan, e i cori che mi cantano allo stadio per incitarmi sono ogni volta una grande emozione. Ma sono sempre stato una persona molto riservata e non amo il fatto che non posso più passeggiare liberamente per Liverpool senza che qualcuno mi fermi per un selfie o un autografo.»

Be', è colpa sua. Avrebbe potuto evitare di diventare capocannoniere...

(Un sorriso da bambino gli illumina il viso)

E dire che quattro anni fa lei faticava a trovare spazio in una squadretta di Seconda Categoria...

«Se qualcuno mi avesse detto che quattro anni dopo sarei stato capocannoniere in Premier League , lo avrei preso per matto!»

Ci racconti un po' questa storia, che è emersa solo di recente...

«Non c'è molto da raccontare. Da piccolo ero bravo...»

Sappiamo che un osservatore era venuto a vederla giocare...

«Sì, un osservatore del Liverpool, pensi...»

E il provino è andato male?

«Male? Un disastro! E dopo il provino ho passato un brutto periodo, in cui mi sembrava di aver disimparato a giocare.»

Come mai? Cosa le era successo?

«Mi avevano fatto un sortilegio!» (sorride, n.d.r.)

E come ha fatto a romperlo?

«Con un contro-sortilegio, che domande!»

Non ce ne vuole parlare, abbiamo capito. Passiamo ad altro. C'è una lady Tomlinson?

«No.»

Sulle riviste di gossip l'abbiamo vista in compagnia di diverse belle ragazze, e alle occasioni ufficiali ha sempre un'accompagnatrice diversa...

«Ho molte amiche...»

Diceva il vero, poco fa, quando affermava di essere una persona riservata. Visto che non vuole parlarci delle sue amicizie femminili, ci parli di quelle maschili. Se le dico "Strana coppia" cosa le viene in mente?

(Ride, n.d.r.) «Un film con Jack Lemmon e Walter Matthau?»

Ritenti...

«È un nomignolo che mi piace molto, sa? È vero che sembriamo male assortiti.»

Lui un inglese verace che sembra appena uscito da un film di seconda categoria, lei così raffinato e colto... Lui centravanti di sfondamento, lei trequartista in punta di fioretto...

«È molto difficile farsi amici, in questo mondo, e mi ritengo quindi fortunato di aver trovato un buon amico sincero come Luke (Nargiso n.d.r.).»

Le vostre scorribande ricordano un po' quelle di Vieri e Inzaghi dei tempi d'oro...

(Ride di nuovo) «Quali scorribande? Non creda a tutto quello che dicono le riviste scandalistiche...»

E anche l'intesa in campo è fantastica... la coppia gol dell'anno! Il miglior attacco della Premier League!

«Siamo molto affiatati, abbiamo delle caratteristiche tecniche... e direi anche caratteriali complementari.»

Continua a leggere l'intervista di Eva Snuffi sulla Sporting life in edicola oggi!

***

Buonasera a tutte ragazze!! Ebbene si la nostra bravissima EllaSnufkin ha finalmente cominciato a pubblicare il sequel del capolavoro "L'ultimo Desiderio".

La scrittura è quasi del tutto completa ma lei stessa avviserà sul suo profilo non appena avrà terminato (quindi seguitela se volete delle info in più sulla storia).

Per quanto riguarda la versione Larry, io e la scrittrice abbiamo deciso che dalla pubblicazione del capitolo suo (cioè della storia originale) farò passare alcuni giorni (per aver anche modo di lavorarci su) prima di pubblicare il capitolo in versione louisxharry.

Colgo questa occasione comunque per ringraziare tutte voi per il successo di questa versione della storia, mai avrei immaginato un responso così tanto positivo (anche se, diciamocelo, la storia di EllaSnufkin era troppo bella per passare inosservata).

Ad ogni modo, come l'autrice stessa ha anticipato nel suo prologo, la storia si svolge tra il 2020 e 2021, quindi quattro-cinque anni dopo la fine de L'Ultimo Desiderio. La versione Larry si svolgerà tra  Londra, Liverpool e Bristol.  Ah e ci sarà molta più magia...

Si, abbastanza ansiogeno come prologo ragazze, concordo con voi e ci tengo a dirvi che io sono già in crisi mistica per tutto quello che ci aspetterà in questo sequel!

Grazie mille a tutte e mi raccomando, lasciate una stellina per motivare la scrittrice ad aggiornare quanto prima!!

Un bacione eeeeee BENTORNATE RAGA!

L'ultimo evocatore - Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora