Alphabet -Changlix- [✔]

E

E.
ERRORE.

Tu ne hai mai fatti di errori nella tua vita?
Io si, troppi.
Mi ritengo spesso io stesso un errore.

Sono tutto il contrario di come vorrei essere. Ma non voglio cambiare, sarò anche un errore, ma non voglio omologarmi alla massa.

Oltre ad esserne uno, di errori ne ho anche fatti: scelte, sbagliate, frasi che era meglio non avessi detto e frasi non dette che avrei dovuto dire.

Mi guardo allo specchio e mi guardo dentro e penso a quanto tutto ciò sia errato.

Ma poi vedo te.
Tu sei tutto il contrario di quello che un errore possa essere, ai miei occhi sei la perfezione.
Il tuo carattere, la tua personalità, il tuo viso, persino il modo in cui ti muovi, per me è privo di ogni sorta di errore.
Infatti come farebbe un essere perfetto come te ad avere anche un solo difetto?
Infatti come farebbe un essere perfetto come te a calcolare un errore come me?

A quando forse smetterò di pensare di essere un ERRORE,
Changbin.

Felix, a seguito della lettura delle parole di Changbin, aveva impugnato la sua matita pronto a scrivere un papiro su quanto il ragazzo si sbagliasse a pensare quelle cose su se stesso.

Appoggiò la punta della matita sul foglio, ma nulla riuscì a scrivere.
Era come bloccato.
Le parole erano sempre stata una sorta di barriera per lui, un qualcosa di invalicabile e sconosciuto.

Si limitò perciò a scrivere solo il pensiero che era più vivo nella sua mente:

Ai miei occhi, tu sei perfetto, in ogni tua piccola sfumatura.
L'errore qui sono io.

E con un irrefrenabile voglia di correre da Changbin e urlagli che era tutto il contrario di come si descriveva, il ragazzo voltò pagina.