Z.
ZAINO.Non è la prima volta che in questo quadernino cito la dualità dei miei sentimenti riguardo alla scuola e tutto ciò che concerne l'ambito scolastico.
Dunque, per l'ultima lettera dell'alfabeto, mi sembra opportuno mettere finalmente nero su bianco tutte le mie sensazioni a trecentosessanta gradi.Mi alzo la mattina presto, mi vesto, faccio colazione.
Poi lo vedo, in un angolino della mia camera, e mi riporta subito alla realtà, mi ricorda che mi sono alzato dal letto per un preciso motivo: andare a scuola.Svolgo la mia routine mattutina ormai meccanicamente e sovrappensiero, non penso nemmeno al perché io stia facendo tutto ciò, ma la sola vista del mio zaino è sufficiente per riportarmi in mente lo scopo delle mie azioni.
E milioni di sensazioni pervadono il mio corpo.
A causa di uno stupidissimo zaino nero.Penso all'ansia di avere verifiche e interrogazioni, alla pressione che quel luogo mi fa provare, al disagio e quel sentimento di malessere che provo quando qualcuno mi guarda con uno sguardo che sembra voler comunicare tutto fuorché stima e apprezzamento.
Mi viene sempre in mente quello stato di disagio e di sentirsi fuoriluogo che provo sempre lì dentro.Ma come sempre c'è il lato positivo in tutto questo.
E come sempre il lato positivo sei tu.
Mi ricordo di come, solo e soltanto andando a scuola, io abbia la possibilità di vederti.
Di vedere i tuoi occhi, i tuoi capelli, il tuo sorriso, le tue lentiggini.Felix si toccò involontariamente il viso costellato di quelle macchiette che tanto odiava.
Penso anche alla possibilità di parlarti, se solo avessi un po' più di coraggio.
E ogni mattina mi convinco, grazie a te, che forse vale davvero la pena andare a scuola.A quando estrarrò di nuovo questo quadernino dallo ZAINO per raccontarti ancora di me,
Changbin.Felix non aveva smesso di toccarsi anche per solo un attimo le lentiggini da quando aveva letto quella parola.
La sua mente aveva percorso i volti di tutte le persone della scuola con le lentiggini, e, escludendo se stesso, se ne ricordava solo poco più di un paio.La sua mente non riusciva a pensare a nient'altro, quindi per questa volta decise di non appuntare un suo pensiero, si limitò a scrivere però quello a cui davvero non riusciva a smettere di pensare.
Anche io ho le lentiggini...
"E ora? Ora cosa faccio?"
Si mise a riflettere ad alta voce il ragazzo.
"Non ho nemmeno scoperto di chi è innamorato Changbin.
Dovrei forse rimettere questo quadernino sotto al suo banco?"
Felix si massaggiò le tempie.
Decise che ci avrebbe pensato dopo.Il ragazzo dunque si alzò dal letto; stava già per chiudere il quadernino e riporlo sulla sua scrivania, quando si accorse che, controluce, dietro all'ultima pagina letta, ne traspariva un'altra piena di parole.
Si bloccò, ancora in piedi nel mezzo della sua camera da letto.
Prese un respiro e girò, in questa occasione per davvero, l'ultima pagina del diario di Changbin.Ave Uomini,
La Z è l'ultima lettera dell'alfabeto ma alphabet non è ancora finita!
Abbiamo ancora 3 capitoli hehehe.
Spero che questo capitolo abbia aggradato i vostri animi!
Ci vediamo al prossimo aggiornamento.Cats_Doped
>>> Grazie mille per le 1k visualizzazioni e i 400 voti, non sapete quanto questo mi renda felice, mi fa davvero piacere che abbiate voluto dare una chance a questa fanfiction supportandola e, indirettamente, supportandomi, perché davvero ogni volta mi tirate su di morale :)
Siete adorabili, vi voglio bene,
Cats_Doped <<<
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Alphabet -Changlix- [✔]
FanfictionChangbin ha un diario in cui ad ogni lettera dell'alfabeto associa una parola iniziante per quella lettera e, scrivendo i suoi pensieri riguardo ad essa, si rivolge alla persona di cui è innamorato, senza mai nominarla direttamente. E se un giorno...