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Le cose erano diventate davvero imbarazzanti.

Nick la stava ignorando, delle volte le parlava, ma non come prima. Non le tirava più le orecchie, nè tantomeno correggeva i suoi calcoli alla lavagna, nemmeno quando lei sbagliava di proposito.

Nel tentativo di combattere questa indifferenza, Judy provò diverse tattiche, ma nessuna delle quali funzionò.

<Hey...>

Il cuore di Judy improvvisamente accelerò. La voce dell'insegnante svanì in sottofondo quando Nick le parlò.

<Non riesco a vedere>

Le sue orecchie si abbassarono.

<... Grazie>

Non si era nemmeno resa conto che lui intendeva se poteva abbassare le orecchie che occupavano la sua visuale. Tutto quello che aveva registrato nella sua mente era che Nick aveva effettivamente iniziato una conversazione con lei, solo per avere qualcosa di completamente insignificante. Judy sentiva lo sguardo preoccupato di Ben addosso, ma lo ignorò.

Cioè, fino a quando si incontrarono davanti alla caffetteria. <È da venerdì che sei triste Judy, c'è qualcosa che non va? Problemi con la volpe?>

<No!> Judy rispose velocemente. Le parole "volpe" e "guai" nella stessa frase la mettevano a disagio ora. Nick non era un problema. Non era affatto un problema. E quello era... Quello era il problema vero? Era un problema perchè non era un problema, ma aveva certamente pensato che sarebbe stato un problema quando lo incontrò per la prima volta, ma non è cosi e... Oh Dio si stava confondendo. <No, non è niente, non sto dormendo abbastanza> Non era del tutto una bugia, nonostante questo però non riusciva ancora ad incontrare i suoi occhi.

Lui la guardò scetticamente. <Uhuh, ok, sono sicuro che il "sonno" ti ha completamente abbandonata> il modo in cui disse "sonno" chiarì che stesse parlando di qualcos'altro, ma Judy non se n'era accorta, troppo occupata dai suoi pensieri.

<Si> rispose distrattamente fissando le piastrelle del pavimento, pensando ad un modo per rincontrare Nick.

Sospirando Ben si fermò davanti alla porta, seguito da Judy. <Tesoro, non puoi ignorarmi per sempre. Ora devo andare all'incontro con il mio allenatore, ma domani ci incontreremo dopo la lezione, ok? Comunque c'è un posto in cui voglio andare, e Jack non è libero, quindi la mia seconda scelta sei tu> detto questo uscì di corsa dalla porta.

Jack, si ricordò Judy. Era talmente dispiaciuta che si scordò completamente del nuovo fidanzato di Ben.

Judy si diresse verso la mensa come tutti i giorni, ma ad aspettarla questa volta c'era qualcuno.

<Sei orribile Juju> era Fru Fru, seduta nel loro solito posto.

Judy lanciò uno sguardo secco e chiaro al piccolo animale. <Grazie>

<Nessun problema> sorrise il toporagno, mettendo giù il torsolo della sua mela ormai finita. <Cosa c'è che non va?>

Sospirando Judy disse la sua solita scusa, la stessa che aveva utilizzato con Ben <Non è niente, sono solo stanca>

<È Nick?> chiese Fru Fru osservandola.

<Come fai a saperlo?>

<Oh, per favore Judy, sono piccola ma non sono mica cieca. Credevi che non avessi notato come ogni volta, dopo le lezioni, tu e Nick andavate in giro insieme sorridendovi?>

Judy di conseguenza cominciò a balbettare qualcosa di incomprensibile.

Ma Fru Fru interruppe la sua patetica agitazione. <Non provare a cercare delle scuse, dimmi solo cosa è successo> il suo tono non lasciava spazio nè alle scuse nè alla timidezza.

Così Judy cominciò a spiegare cosa fosse successo, descrivendo nei minimi dettagli ogni emozione che aveva provato con quella volpe. <Sono un idiota, Fru Fru!> Judy sibilò sbattendo la zampa contro al tavolo. <Voglio dire, come avrei potuto sapere come si sentiva? Non sono una volpe, non sono lui, non so nemmeno perchè ho detto quelle cose, ah si, l'ho dette perchè sono un idiota!>

<Oh Judy> si lamentò il toporagno, pettinandosi una ciocca dei suoi capelli <Quando ti sei trasferita a Zootropolis?>

Nonostante sia rimasta sorpresa dall'improvviso cambiamento di argomento, Judy rispose. <L'estate prima della quinta elementare, i miei genitori pensavano che qui avrei ottenuto una migliore istruzione> Si era trasferita da sua zia, che si occupò di lei per tutto il periodo delle medie. Ma quando Judy iniziò le superiori, la sorella della signora Hopps ottenne un opportunità di lavoro in Sahara Square, e così Judy fu lasciata a se stessa.

Fru Fru emise un sospiro pesante e prolungato. <Senti, Juju, sono cresciuta nel polio didattico centrale di Zootropolis, mio padre pensava la stessa cosa che pensavano i tuoi, ma non è questo il punto> guardò Judy.

<Va bene?> la coniglietta rispose incerta.

<Il punto è che conoscevo Nick dalla scuola elementare> gli occhi viola si spalancarono e Fru Fru continuò. <Lo sapevi che era un ragazzo davvero dolce? Tutti gli insegnanti lo amavano. Era sempre cosi buono e disponibile per tutti. Volevano tutti odiarlo ma... non potevano. Tutti lo amavano.

Poi in quinta elementare si unì agli scout Ranger. Tutto normale, giusto? Onestamente, se quei ragazzi fossero stati membri della stessa scuola che frequentava Nick, sarebbe andato tutto bene. Ma si era unito agli scout vicino a casa sua, lontano dalla sua scuola, e tu sai cosa vuol dire per le volpi la fuori. Conosceva a malapena qualcuno di quei bambini.

Ad ogni modo, avevo tipo 10 anni, quindi capivo a malapena quello che i miei genitori stessero dicendo, non so perchè, ma ero sicura di aver sentito qualche preda dire al proprio figlio di non fare entrare quella volpe perchè era "pericolosa"> Fru Fru socchiuse gli occhi con incredulità. <Cosi lo picchiarono e gli misero una museruola durante la cerimonia d'iniziazione>

Quando finì di raccontare la storia, Fru Fru incrociò le braccia e si appoggiò allo schienale della sua sedia, aspettando con attenzione la reazione della sua amica. Gli occhi di Judy erano enormi e vitrei, e il labbro inferiore stava tremando. <Oh Dio, Fru, sono la peggiore>

<Forse non sei la peggiore, ma hai rovinato tutto. Però ora sai il tuo errore! E onestamente, non penso che sia qualcosa che non possa essere perdonato con delle sincere scuse>

Ma Judy non sembrava sentire. Aveva le zampe premute contro gli occhi, mentre scuoteva la testa. Quando parlò la sua voce era attutita e tesa.
<Sapevi che suo padre è in prigione?>

Fru Fru spalancò gli occhi <Cosa?>

<Si, lo hanno incastrato per aver difeso un innocente>

<Non ne avevo idea> disse il toporagno tranquillamente, rimanendo in silenzio con Judy. Al suono della campanella si alzò e se ne andò senza la coniglietta, dandole il suo spazio.

E Judy aveva bisogno di quello spazio, spazio per respirare, spazio per piangere, e spazio per pensare quanto fosse stata idiota.

Continua...

SCUSATE SE IN QUESTI GIORNI NON HO AGGIORNATO.

BUONA LETTURA COME SEMPRE 🌸

вσуѕ ℓιкє уσυ// 𝗓𝗈𝗈𝗍𝗈𝗉𝗂𝖺 𝖿𝖺𝗇𝖿𝗂𝖼𝗍𝗂𝗈𝗇 𝗂𝗍𝖺Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora