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<Allora...> cominciò Nick mentre camminava accanto a Judy con le braccia incrociate. <...un poliziotto?> disse con disinvoltura.

Judy alzò gli occhi al cielo, sperava veramente che Nick avesse dimenticato l'argomento, la volpe di risposta lasciò cadere le zampe scrollando le spalle <No, no carotina, voglio davvero saperlo. Siamo stati insieme per tutto questo tempo, sai, per tutto l'intero semestre... e non hai mai menzionato una cosa del genere. Forse, avevi dimenticato di dirmelo?>

La coniglietta scrutò Nick con aria interrogativa <No, io...ci ho pensato solo ora>

Quest'ultimo rimase per pochi secondi a fissare Judy per poi appoggiarsi le zampe in testa in segno di disperazione, sospirando rumorosamente <è per colpa di Roth, non è vero?>

Durante la drammatica "esibizione" di Nick, Judy si stava mordendo il labbro, troppo impegnata a gestire i propri pensieri. <Nick?>

<Cosa, lanugine?> rispose Nick scontento.

<Ti ha...infastidito il fatto che avrei potuto nasconderti dei segreti>

La testa della volpe sobbalzò così in fretta che quasi sbatté contro il lampione. Fortunatamente, grazie ai suoi repentini riflessi riuscì a schivare il palo. <No> rispose freddamente. <Ho solo pensato che fosse strano che non ti avessi mai sentito parlare di questo argomento>

Nonostante la fermezza con cui i suoi occhi color smeraldo guardavano avanti, Judy poteva vedere cosa pensava veramente Nick. Un lieve sorriso si insinuò sul suo muso. A Nick importava. A Nick importava!

<Perchè stai sorridendo?> disse Nick alzando le sopracciglia e mettendosi le zampe nelle tasche dei pantaloni senza rivolgerle uno sguardo

<Niente> cinguettò lei, incapace di trattenere la sua euforia. Nicholas Wilde si preoccupava per lei, e cosa più importante, la loro amicizia era vera. Judy fece un piccolo salto.

Lui finalmente la guardò, questa volta alzando un solo sopracciglio <Ok...>

Con un balzo in avanti, Judy si mise di fronte a Nick, girandosi per affrontarlo. <Non ti sto nascondendo nulla. Questa relazione?-...> agitò l'indice tra i loro due corpi <...Questo è uno spazio aperto, onesto e sicuro per condividere ciò che vogliamo> gli si avvicinò colpendogli il petto per poi sorridere alla volpe e al suo "stupido sopracciglio alzato"

Lei si rimise al suo posto mentre Nick ridacchiava <Haha, va bene. Qualcos'altro, Pigmund Freud?> (nel "nostro mondo" sarebbe Sigmund Freud, il fondatore della psicoanalisi)

<Si, in realtà> ribattè Judy <non patrocinare le mie scelte di carriera!>

<Io? Patrocinare?> Nick ansimò, premendosi la zampa sul petto e contorcendosi il viso come se si fosse fatto male <MAI!>

Judy scoppiò involontariamente in una fragorosa risata, come se lei fosse un palloncino e Nick le avesse premuto un ago nel fianco- che in effetti stava cominciando a far male. La coniglietta mise le zampe intorno alla sua pancia per alleviare la sensazione lancinante, dopodiché si piegò leggermente in avanti per riprendere fiato dando un pugno all'anca di Nick. <Volpe ottusa> scherzò lei.

Le sorrise. <Coniglietta ottusa>

Il cuore di Judy perse un battito,in quel momento si maledisse, da quando quegli stupidi nomignoli e quelle battute idiote le facevano avere quell'effetto? Cercando di non soffermarsi sulle sue emozioni, lasciò che il resto della camminata finisse con un silenzio socievole. Quando finalmente i due arrivarono di fronte la casa di Judy, il sole stava iniziando a calare, il cielo era "dipinto" da delle sfumature che andavano dal rosso al rosa. Estrasse le chiavi dalla tasca sinistra del suo giacchetto inserendo quella di casa nella serratura.