Come quattro zeri sul cuore (Completa)

trentacinque

É come se il mondo si fosse fermato, il reparto brulica di vita, ma é solo apparenza, sembra quasi uno di quegli screensaver animati... tutto si muove, ma é solo finzione, la notizia della scomparsa di Ilaria ha gettato un'ombra oscura su tutto l'ospedale...
Sono passati tre giorni dalla telefonata di Sara e nonostante il tempestivo inizio delle ricerche da parte di parenti ed amici non sono emerse novità, la mia mente é affollata da mille pensieri e sono tutti dedicati alla mia piccola ex apprendista, stamattina ha accompagnato i genitori di Ilaria in questura per formalizzare la denuncia di scomparsa, posso solo immaginare come si senta...
" Ehi, pensatore, su cosa sta macchinando il tuo cervello?" Sono al bar dell'ospedale e Tris é comparsa alle mie spalle come a volermi ripescare dall'abisso delle mie riflessioni.
" Indovina?" Le chiedo cercando di impalcare sulla mia faccia un mezzo sorriso.
" Credo che ti stia torturando le meningi con la notizia del secolo... comunque dalle ultime news che ho origliato in corridoio di Ilaria ancora nessuna traccia,ma hanno trovato il suo cellulare nello spogliatoio."
" Lo immaginavo... più passano le ore, più l'ansia cresce, anche la mia... nessuno dovrebbe sparire nel nulla!"
" Già, ma se ti può consolare ho un pettegolezzo che arriva direttamente da anatomia patologica." Mormora sibillina.
" Ossia?"
" Strutturati, studenti ed infermieri dicono che quello stronzo di Lucarelli sta dando i numeri questi giorni, lo vedono nervoso ed è irascibile come una iena, tutti imputano questo atteggiamento alla scomparsa della sua allieva più brillante!"
" E tu? A cosa ricondurresti questo comportamento insolito? Lucarelli potrebbe essere coinvolto nella sparizione di Ila?"
" No, lo escludo, non è tipo da ficcarsi in mezzo a torbidi delitti o a complotti, é solo un coglione fissato con il suo cazzo! Ma credo il suo nervosismo sia più che altro legato al fatto che gli inquirenti dovranno indagare sulla vita privata di Ilaria e questo farà sicuramente saltar fuori il suo vizietto... credo proprio che il suo amore per l'adulterio non potrà essere ancora nascosto a quella santa donna di sua moglie!"

Giò mi versa una tazza di tè fumante in attesa che le dica qualcosa, ma non mi va di tediarla con il resoconto degli ultimi avvenimenti, soprattutto adesso che sta per sfornare la pagnotta... praticamente siamo agli sgoccioli, ma avevo davvero bisogno di vederla, anche solo per sentire la sua voce.
" Devo tirarti fuori le parole di bocca con le pinze o ti decidi a fare due chiacchiere di tua spontanea volontà?"
" Ehm...no...no... scusa...ma sono molto stanco e la loquacità non è il mio forte per oggi..." Cerco di imbastire una mezza scusa per la mia scarsa voglia di conversare, ma, come sempre, Giò non se la beve.
" Che pazienza ho con te! Mi devo sempre sorbire le tue cazzate da quattro soldi...lo sai che come bugiardo sei pessimo!"
" Hai ragione...non so proprio dire fesserie..." Confesso rassegnato.
" Allora, vuoi dirmi la verità o preferisci che la scopro a modo mio? E sai che, se lo faccio, poi ti uccido perché non mi hai messo al corrente dei fatti!"
Guardo Giò con gli occhi da cane bastonato, mi ha messo alle corde e non posso fare a meno di arrendermi.
" D'accordo..." Esclamo. " Hai vinto, ma giurami che non ti agiti e non dai di matto! Stai per avere un figlio e non voglio che ti carichi di ansie inutili."
" Lo giuro!" Sentenzia disegnandosi con il pollice una croce sul cuore.
Durante i successivi venti minuti metto al corrente Giocasta di tutti gli ultimi avvenimenti, in particolare della sparizione di Ilaria, lei, dal canto suo, mantiene la promessa e non fa una piega, si limita semplicemente ad ascoltare, ma so che nel suo cervello si è innescata una cascata di pensieri...
" Beh... che dire...gran bel casino... diciamo che la tua vita non ha nulla da invidiare a General hospital!"
" Dai...non fare spirito, non mi sembra proprio il caso!" Commento un po'seccato.
" Sto solo cercando di alleggerire la situazione, che ,vorrei farti notare, é già pesante di suo."
" Hai ragione, ma sono nervoso, non credevo che saremmo arrivati a imitare una puntata di Chi l'ha visto!"
" Vedi? Anche tu fai spirito!"
" Giò... torniamo seri un attimo...non sto proprio in vena, mi sento un po'colpevole per quello che sta succedendo, é come se fosse in parte mia la responsabilità della sparizione di Ilaria!"
" Colpa tua? Ma sei scemo o cosa!? Come fa ad essere colpa tua? Ilaria é una persona sull'orlo di una crisi di nervi, le sue azioni sono lo specchio della sua insanità mentale! Il fatto che tu ti scopi...ehm... volevo dire che il fatto che tu STIA con Tris non giustifica realmente le sue azioni contro di te, se vuoi il mio modesto parere, io credo che lei abbia usato te come protesto per scaricare le sue frustrazioni, frustrazioni, poi, che sono aumentate con l'inizio della tua relazione con la Croce, tu avevi qualcosa che lei non avrebbe mai potuto avere: una storia alla luce del sole!"
Giocasta ha quella rara capacità di metterti di fronte alla realtà nuda e cruda, questo, però, non sempre è quello di cui hai bisogno per risollevarti il morale, ma oggi...beh... oggi, invece, era quello che ci voleva, la sua analisi critica della situazione mi ha fatto prendere le distanze responsabilità che effettivamente non sono mie e, soprattutto, ha allentato quella morsa di angoscia che mi offuscava il giudizio, é vero, non sono esente da errori, ma non è vero che é sempre colpa mia!
Io e Giò ci salutiamo e, nei limiti degli impediscono logistici, la abbraccio, non oso immaginare come sarebbe stata la mia vita senza di lei...
" Ehi, depressone, stasera cerca di metterti a letto con la testa un po'più libera, la vita è troppo bella per avvelenarla con pensieri negativi!" Esclama la mia migliore amica sulla soglia della porta.
" Ci proverò, comunque tu non rimuginare troppo su quello che ti ho raccontato, hai il pupo da sfornare e non vorrei che ti stancassi troppo prima del giorno X! A proposito, siamo arrivati ad un nome?"
" Si..." Sussurra lei sorniona.
" Sarebbe?"
" Credo che Ettore sia perfetto..."