Dancers, Capitolo 6.
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Harry's Pov.
-"Papà, domani vado in America."- Mio padre mi guarda confuso, come se gli ho detto che c'è un asino che vola. -"La mia migliore amica, Alyssa, è americana; è in ospedale e sta combattendo tra la vita e la morte, devo andarci."- Lo guardo, non mi importa se dirà di no, in America ci vado con o senza la sua autorizzazione.
-"Non me ne frega niente se questa ragazza sta in ospedale, mi spieghi dove li vai a prendere i soldi?"- Urla. Cazzo si urla? -"Devi badare ai tuoi fratelli e lavorare, non puoi semplicemente andartene in America."- Mi punta il dito contro.
-"In America non ci vado per divertirmi, ma per incontrare la ragazza che mi da la forza di andare avanti e non abbattermi!"- Gli sputo queste parole urlando, vedo Desy sulle scale che ci guarda spaventata e cerco di tenere a freno la mia rabbia.
-"Ehi, che succede? Si sentono le vostre urla da fuori."- Mia mamma entra in casa con le buste della sua spesa, l'aiuto a postarle e inzio a parlare. -"Sai Alyssa, no?"- Le chiedo. Lei annuisce in risposta e aspetta che continui. -"È in ospedale-"-
-"Oh, cielo! Che le è successo?"- Chiede preoccuparta. Abbasso lo sguardo, c'è ancora Desy in soggiorno che ascolta e non so se è una buona idea parlarne con lei vicino. -"È autolesionista, ieri sua sorella l'ha trovata in bagno con una pozza di sangue..."- La mia voce si trasforma in un sussurro, e gli occhi pizzicano. -"Louis vuole accompagnarmi in America, vuole pagare tutto lui, domani partiamo e non mi interessa se lui o tu dite di no, io devo esserci. Alyssa potrebbe morire.."- Finisco di parlare, mia madre mi abbraccia mentre io scoppio a piangere. -"Certo che ci andrai, non possiamo impedirti di non andarci, sta attento però."- Mi accarezza la schiena per cercare di tranquillizzarmi ma sensa alcun risultato.
-
Finisco di preparare il borsone e mi siedo sul mio letto, adesso sarebbe stata l'ora in cui io e Aly avremo fatto la web. Sospiro. La porta della mia camera si apre e sbuca la testolina di Desy, sorrido e l'invito ad entrare.
-"Facciamo la web con Aly?"- Chiede. Magari, piccola. -"Alyssa non può."- Dico guardando la finestra. -"E perché?"- Chiede, come una bimba curiosa, in realtà lei è curiosa. Mi mordo il labbro inferiore. -"È impegnata."- Dico, mentendo. -"No, lei è in ospedale, ti ho sentito mentre lo dicevi alla mamma."- Inizia a piangere, e io l'abbraccio, fino a qualche giorno fa c'era la sua chioma di ricci, ma li sta perdendo tutti a causa del cancro.
-"Io voglio Aly!"- Mi abbraccia più che può e io faccio lo stesso. Lei è l'unica- lei e Aly sono le uniche persone a cui tengo di più.
Ariana's Pov.
Rabbia. Ecco cosa provo nei confronti di mia mamma, come diavolo si è permessa di fare una cosa del genere? È sua figlia, cazzo. Okay, capisco che la odia, ma non ha mai fatto niente di male. Un altra cosa che non capisco è il perché aveva una certa preferenza tra me e lei, siamo le sue figlie, insomma, e non c'è differenza. Ma loro no, loro odiano Alyssa, la trattano come se fosse un insetto, ma gli unici insetti qui sono loro. Il punto è che sono stanca di questa preferenza, okay, forse un po mi piaceva avere tutte le attenzioni del mondo, ma adesso so che i miei genitori sono degli stronzi e spero soltanto che mia sorella si riprenda al più presto.
Mi pento di tutto quello che le ho fatto, pensavo che fosse solo una sceneggiata tagliarsi, ma evidentemente soffriva. È arrivata al limite delle sopportazioni ed è scoppiata.
Alyssa's Pov.
Sorrido, sono in Inghilterra con Harry. È così bello qui, il tempo è cupo come me, però sto cercando di cambiare. Sto cercando di essere più forte, di non abbattermi al primo ostacolo ma è difficile.

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Dancers||Harry Styles.||
FanfictionSapete qual è la cosa più brutta? Essere lo zimbello della città, essere odiata da tutti e aver solo un amico, ma che colui è a migliaia di chilometri lontano da te. Questa è la mia storia. Dancers. - In corso di correzione, scusate per gli errori.