Dancers, Capitolo 20.
Sono passate esatte due settimane dal mio arrivo in Inghilterra. Sono davvero felice: amo stare con Harry, amo il fatto che mi fa ridere per una sua faccia buffa o per le sue squallide battute, amo anche il fatto che mi sento a casa. Anne mi tratta come una figlia, lo stesso per il papà di Harry. La casa di Harry è piccola, ma accogliente. La mia vecchia casa, se così vogliamo chiamarla, di accoglienza ne aveva poca, era fredda e apatica, proprio come i miei genitori. Divido la stanza con Harry e ci divertiamo moltissimo. La settimana scorsa ho iniziato la scuola e lui, come promesso, non mi ha mai lasciato sola. Ho conosciuto i suoi amici e devo dire che sono davvero simpatici; hanno detto che sono del gruppo, ormai. Sono felice di questo, non ho mai avuto un amico - o meglio, un amico non virtuale.
"Ciao", chiudo il mio armadietto e mi giro verso la voce. È una ragazza con i capelli neri e gli occhi verdi scuro; le sorrido e lei fa lo stesso. "Sei Alyssa, giusto? La migliore amica di Harry?" Annuisco confusa, non capisco cosa c'entra con Harry. "Io ero e-ecco la ragazza ch-che lui picchiava-"
"Ti picchia ancora? Perché se è così ci parlo io-"
"No, no. Volevo ringraziarti. Se non fosse stato per te lui avrebbe continuato a picchiarmi e io avrei continuato a pensare che non mi merito tutto questo e che-"
"Non devi ringraziarmi. Io in America venivo picchiata da un ragazzo, mi ha reso la vita un inferno, Harry ha capito che picchiando una ragazza non concludeva nulla, lo faceva più debole."
Sorride e mi abbraccia. "Comunque io sono Emily." Sorrido e la saluto, visto che la campanella è suonata.
-
"Harry.." Alzai gli occhi dal libro di matematica, guardando il mio migliore amico che stava giocando con il suo pc.
"Eh?"
"Prima cosa, ti stai trovando un'altra migliore amica, ah?" Scherzo sorridendogli.
"Si, sono stanco di te!" Esclama scoppiando a ridere.
"Oggi è venuta Emily a parlarmi", guardo Harry che mi guarda interessato e confuso. "Mi ha ringraziato."
"Per cosa?" Alzo un sopracciglio accigliata.
"Harry? Stai scherzando? Davvero non ti ricordi che cosa le hai fatto in passato? È venuta a ringraziarmi perché se non ti avessi raccontato cosa mi succedeva in America tu non avresti smesso di picchiarla e lei avrebbe continuato ad avere pensieri suicidi!" Dico arrabbiata.
"Okay, scusa.." scuoto la testa ritornando a studiare.
"E studia, cretino!" Sorrido.
"No! Tra poco devo prepararmi per andare a una festa."
"Okay."
"Vuoi venire?" Chiede sorridendo.
"No, non fanno per me le feste."
"Oh, andiamo, non fare l'asociale!" Lo guardo truce e ritorno a studiare. "E daii!"
"No. Adesso sparisci perché devo studiare."
"Come ti permetti?" Si avvicina iniziando a farmi il solletico.
"Noo! Harry!" Squittisco ridendo. "Harryy!"
"Amo vederti sorridere, cazzo. Vederti attraverso uno schermo mi faceva male, ma mi faceva ancora più male vedere quegli occhi spenti, che gridavano aiuto. Adesso vedere questi occhi che sono accesi e felici mi riempie il cuore."
"Harry... Ti voglio bene!" Lo abbraccio forte.
"Anche io, piccola. Ti prometto che realizzeremo il nostro sogno, te lo prometto."
Fine.
***
Salvee! Sono tornata!
Visto che sono a casa e sto male ho pensato di scrivere qualcosa ed è venuto fuori questo; schifoso come sempre, scusate tanto.
Allora, come avete visto, Dancers è finito, ma (SI C'È UN MA) ho deciso che Dancers diventerà una trilogia!
Contente? :3
Voglio tanti commenti, per favore!
Comunque colgo l'occasione di ringraziarvi per tutto il supporto che mi date ogni volta e anche per visualizzazioni;
Vi voglio bene♡♡Shadow
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Dancers||Harry Styles.||
FanfictionSapete qual è la cosa più brutta? Essere lo zimbello della città, essere odiata da tutti e aver solo un amico, ma che colui è a migliaia di chilometri lontano da te. Questa è la mia storia. Dancers. - In corso di correzione, scusate per gli errori.