Dancers, Capitolo 9.
Harry's Pov.
"Louis!" Urlo.
"Louis!" Dove cazzo è quel coglione?
"Ehi, ehi, sono qui, che succede?" Mormora, la voce impastata dal sonno. "Luois! Louis! Louis!" Sorrido, gli occhi mi pizzicano, non posso crederci!
"Harry, calmo e spiega." Si tira su e mi guarda. "Alyssa." Respiro. "Si è svegliata!" Sorrido, sono il ragazzo più felice del mondo e questo è il compleanno più bello di sempre.
"Che bello, Harry!" Sorride, contagiato dal mio sorriso.
"Devo andare da lei.." Guardo altrove, non voglio chiederli dei soldi in prestito, ma devo. "Harry, io non posso venire in America, ma posso darti dei soldi per andarci." Mi guarda sorridendo, deve essere davvero felice del risveglio di Alyssa, non più di me, ma comunque felice.
"Davvero? Oh, cazzo, grazie Louis! Solo che ho bisogno anche di un biglietto per il ritorno per Alyssa, voglio portarla con me, so che lei lo vuole, è stanca di vivere lì con quella gente di merda." Sbotto duramente.
Annuisce e mi abbraccia. "Sono così felice, Harry!"
-
"Mamma!" Grido, entrando in casa.
"Tesoro, che succede?" Domanda.
"Alyssa!" Dico.
Desy compare in cucina appena sente il nome della mia migliore amica; non ha più capelli ormai, adesso indossa un cappellino rosa, è adorabile. Mi accorgo che sta piangendo, così la prendo in braccio. "Tesoro, che succede?" Chiedo preoccuparto. "Una bimba.." Si ferma per i singhiozzi, la incito a continuare accarezzandole la schiena, prende un respiro e continua. "Ha detto che io non posso giocare con loro.." Le asciugo le lacrime con il pollice. "Perché?" Chiedo. Io e mia mamma stiamo attenti a ciò che dice. Sappiamo che adesso le sue amiche non vogliono più giocare con lei perché ha perso i capelli, ormai la definiscono la bambina diversa. Ma lei non è diversa, è normale come me, come mia mamma, come Alyssa, come le sue amiche. "Perché dicono che io sono diversa da loro e devo stare con le bambine diverse." Finisce di parlare, l'abbraccio sussurrandole che non è vero, che lei è uguale a noi.
Non riesce a calmarsi e non so come fare per farla smettere di piangere, mia mamma è andata a lavoro quindi devo vedermela io.
"Sai, ieri mi ha chiamato Ariana." Inzio a parlare, lei mi guarda asciugandosi le lacrime.
"Chi è Ariana?" Chiede. "La sorella di Alyssa." Spalanca gli occhi e mi guarda interessata. "Si è svegliata dal coma." Dico sorridendo. "Che bello! Verrà a vivere con noi?" Annuisco. "Tra due giorni andrò in America, andrò a prenderla e verrà qui." Mi abbraccia continuando a gridando che era felicissima.
***
Sorpresaaa!
Okay, è un capitolo osceno ma è di passaggio.
Commentate e votate; continuo quando ci saranno +30 voti e +25 commenti, e non vale fare 1827 commenti per dire che è S-T-U-P-E-N-D-O.
Un ultima cosa, se la storia non vi piace la storia perché pensate che il personaggio di Marie (la mamma di Alyssa) è troppo cattivo, smettete di leggere la storia, semplice. La storia è così come l'ho pensata, quindi evitate. Se sentite o no il telegiornale, ci sono mamme che fanno di peggio ai propri figli NELLA VITA REALE, quindi per una storia INVENTATA non inziate a fare polemiche.
Beeene, scusate l'acidità ma ho il ciclo (HELP ME!) e sono parecchio suscettibile, al primo che mi rivolge la parola lo mando a farsi fottere quindi...
-T.xx

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Dancers||Harry Styles.||
Hayran KurguSapete qual è la cosa più brutta? Essere lo zimbello della città, essere odiata da tutti e aver solo un amico, ma che colui è a migliaia di chilometri lontano da te. Questa è la mia storia. Dancers. - In corso di correzione, scusate per gli errori.