Capitolo 9
Decisions.
“Quindi ti stai nascondendo”
“No, Nick, non mi sto nascondendo”
Sbuffo per l’ennesima volta, mentre il mio amico mi osserva di sottecchi con quella sua tipica espressione che sembra voler dire : - A chi pensi di darla a bere?-
Ok, forse non ha tutti i torti, ma non è mica colpa mia se non sono ancora pronto ad affrontare il discorso : Payne e la sua presunta cotta nei miei confronti.
Ormai sono due giorni che lo evito come la peste e ringrazio il cielo che Louis non gli abbia dato il mio numero di telefono, altrimenti non avrei davvero avuto scampo.
Non è che abbia paura di Liam o cose del genere, solo, ho paura di quello che potrebbe dirmi.
Quello che c’è stato tra noi, per quanto mi riguarda, è stato solo un diversivo da quello che desidero realmente. Louis. Ormai è inutile girarci intorno e fare finta di nulla con me stesso, non ha senso, ed è estenuante all’inverosimile. Ho una cotta per il mio fratellastro.
L’arrivo della sua ragazza che fino ad ora era rimasta nascosta nei meandri del suo passato antecedente al mio arrivo, ha solo aggravato le cose. Se prima potevo limitarmi a osservarlo di nascosto dentro casa o dalla spiaggia, mentre si allenava, adesso non posso permettermi nemmeno quello. Eleanor gli sta appiccicata praticamente ogni secondo da quando è tornata e non lo lascia solo nemmeno durante gli allenamenti, anzi, si è premurata di assicurarsi che il coach di Louis stilasse una tabella d’allenamento anche per lei, in modo da tenere il ritmo anche adesso che teoricamente dovrebbe trovarsi in vacanza, in sostanza, vivono in simbiosi e ogni mia minima possibilità di sbavare dietro al culo di mio fratello è andata pressoché svanita.
“Non capisco una cosa però” borbotta Nick mentre strappa un morso dalla barretta di cioccolato che ha tra le mani, “Credevo che ti piacesse il figlio di Carol, che c’entra adesso questo Liam?”
“A me non piace Louis, Nick” un conto è ammetterlo a me stesso, un altro è sbandierare il mio amore incestuoso ai quattro venti, e Nick non è mai stato un tipo molto riservato riguardo queste cose. Non che possa avere mai contatti con Louis o con i suoi amici, se non tramite me, ma prevenire è sempre meglio che curare.
“Ok, Haz, fingeremo che il fatto che vi abbia trovati stretti l’uno all’altro nel mio letto a farvi le coccole come i gatti non sia mai successo” mi schernisce con tanto di alzata di occhi al cielo.
“In ogni caso, non si spiega il fatto che tu ti sia fatto fare un pompino dal suo migliore amico che, a detta tua, non t’interessa” afferma pensieroso prima di sollevare entrambe le sopraciglia verso l’alto come colto da un’improvvisa illuminazione. “Mi correggo, due pompini” conclude annuendo alle sue parole, strappando un altro morso alla barretta.
Sbuffo sconsolato facendo si che un ciuffo ribelle mi ricada mollemente sulla fronte.
Ha ragione però, il mio comportamento non ha molto senso visto da un punto di vista esterno, ma dal mio di punto di vista, ne ha eccome. Il fatto che abbia una cotta per Louis, mi destabilizza. Il suo comportamento mi destabilizza.
Un giorno si comporta come il più amorevole dei fratelli, mi porta a fare shopping e mi presenta ai suoi amici di una vita, l’attimo dopo non mi rivolge più la parola per giorni e dopo mi schiocca baci sulla guancia come se fosse una cosa che facciamo mattina e sera. Pagherei oro pur di scoprire cosa gli passa per la testa. Il fatto che mi sia buttato su Liam, poi, è solo una diretta conseguenza della mia frustrazione. Guardare Louis e sapere di non poterlo avere, mi manda in paranoia e mi fa raggiungere livelli di frustrazione mai provati prima. Il fatto che Liam si sia reso disponibile a sfogare le mie voglie, ha solo contribuito ad alimentare il mio desiderio. Perché nonostante i servizi offerti dal castano siano stati eccellenti, non posso negare, che per qualche istante la mia mente mi abbia portato a credere che le labbra che lambivano con tanta maestria e dedizione la mia eccitazione, non fossero quelle di Liam, ma del suo migliore amico.

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SCARS
FanfictionLa triste vita di Harry, cambia quando Carol, assistente sociale della cittadina marittima di Sephir, decide di prenderlo in affidamento, facendolo entrare in contatto con una vera famiglia. Louis, figlio di Carol , sogna una carriera nel surf, e gr...