Youtuber.

Capitolo 14

Entro in bagno, apro la valigetta, e mi costringo a provare un completino. Nella bustina con quello ispirato a batman c'è un reggiseno che riesce a coprire poco meno della metà del mio seno con il simbolo di Batman (ovviamente), delle mutande semitrasparenti, nulle sul retro, delle calze velate nere che arrivano a metà coscia e io ci ho aggiunto il mio tocco sexy con dei tacchi in vernice nera. Lascio cadere i capelli sulle spalle, un filo di eyeliner e sono pronta per farmi vedere da lui. Apro la porta e i suoi occhi sono puntati sul mio corpo.

Lorenzo's POV

È stupenda, dai suoi capelli biondi alle punte di quei tacchi troppo alti, visto che barcolla un po'. Mi alzo dal letto e mi avvicino lentamente a quella ragazza sexy sulla porta del bagno.

"Oh Lorenzo" mi dice con un filo di voce, mentre rilascio sul suo collo innnumerevoli baci.

Diletta's POV

I suoi baci mi fanno letteralmente impazzire. Dopo poco, io sono tra le sue braccia.

"Andiamo là?" Mi domanda, indicando il letto. Annuisco in conferma. Mi prende per mano, ma qualcosa non va secondo i piani. La nostra porta dell'hotel era aperta.

"Cameliele pel cena, cosa desidelate?" dice, cercando di parlare al meglio l'italiano. Le guance del giapponesino si fanno estremamente rosse.

Mi sento abbastanza in imbarazzo, non è tutti i giorni che si vede una donna con un completo intimo di Batman, in una stanza d'Hotel. Metto un accappatoio e iniziamo a mangiare il nostro sushi, impazienti di finire la serata nel migliore dei modi. Quando abbiamo mangiato e bevuto, finalmente possiamo tornare a noi. Tolgo l'accappatoio e tutto quelle fantasie sulla mia prima volta con lui, le provo sul mio corpo.

9:00 di mattina..

Appena mi sveglio, ricordo subito tutto quello che è successo. Sono solo con un paio di mutande semplici bianche e lo stesso vale per il reggiseno. Ho la mano di Lorenzo attaccata saldamente al mio fianco e la mia testa è sul suo petto magrolino.

"Mmmh buongiorno" dice grattandosi l'occhio, senza togliere la presa al mio fianco.

"Buongiorno" dico sorridendo. Lui inizia a ridere, ma non capisco il perché. Alla fine mi alzo e vado in bagno: i miei capielli sono completamente scompigliati, con nodi difficili da sgarbugliare. Il filo di eyeliner si è trasformato in un blush un po' troppo scuro.

Cerco di sistemare al meglio i capelli e pulire il mio viso da quelle macchie nere. Quando torno il giapponesino ha già portato la colazione che Lorenzo ha fatto cadere sul pavimento, con la scusa "Volevo qualcosa di freddo". Mavaffanculo, io volevo il the caldo che ora è sulle piastrelle grigie.