4 anni dopo..
La luce fioca attraversa debolmente le tende alle finestre.Guardo dal telefono l'orario.
07:30.Mi alzo e vado a fare una doccia. La pelle all'inizio si irrigidisce per il freddo, ma poco a poco l'acqua diventa più calda e con essa anche i miei muscoli. Dopo una decina di minuti esco dalla doccia e mi asciugo in fretta per non fare tardi a lavoro.
La mia immagine allo specchio fa uno strano effetto dopo un bel po' di tempo. Sembro molto più trasandato e mi sto lasciando crescere la barba, che mi fa molto più grande di quello che sono. Ho addosso la mia maglia bianca, i jeans ormai troppo usati e delle vans nere.
Accendo la mia Panda nera e mi dirigo a lavoro. L'aria romana è completamente diversa da quella di Torino, ma dopo tre anni qui ormai ci ho fatto l'abitudine.
Arrivo con cinque minuti di ritardo al supermercato in cui lavoro da circa un anno. È un posto abbastanza accogliente e con persone altrettanto accoglienti.
Da quando mi sono trasferito non sento la mancanza di nessuno, a parte quella dei miei genitori e quella di..Bhe, di Diletta. Però ormai ci son passato sopra. A volte i suoi genitori mi aggiornano delle sue condizioni con un semplice "il suo battito e il suo respiro si stabilizzano" o ''sta ancora 'dormeno', ma nulla di negativo". Son già passati troppi anni e lei ancora non si sveglia.
"Invece di stare lì impalato fai qualcosa. Hanno portato le nuove casse e potresti anche sistemarle" blatera Susanna. La pecora nera del supermercato. Ha una cinquantina d'anni e si ostina a sembrare una sedicenne, mettendosi felpe stravaganti e il solito abbinamento "ombretto azzurro e rossetto rosa acceso" ed è forse la cosa che ogni essere umano dovrebbe odiare.
"Certo"
21:00
Finalmente sono tornata a casa. Dopo aver mangiato mi sdraio sul letto e guardo le notifiche sui social. Da quando ho cancellato il canale youtube, le persone continuano a inviarmi messaggi di incoraggiamento e inventano assurdi 'perché' sulla mia discesa da youtube.
Oltretutto oggi è anche il mio ventitreesimo compleanno e il quarto senza Dil.
La mia home è piena di auguri e forse per questo sonon contento. I miei genitori mi hanno chiamato circa un'ora fa per cantarmi la canzoncina, dirmi quanto gli manco e bla bla bla. Ormai ho anche accumulato troppo sonno e lo devo smaltire, forse è meglio dirmire.
24:03
""*Notifica*
Nuovo messaggio.
Dil♡ :): buon compleanno, forse un po' in ritardo♡""Ho troppo sonno per vederlo, lo guarderò domani. Spengo il telefono e fiondo in un sonno profondo.
Spazio autrice.
Per l'uscita del prossimo capitolo voglio almeno 25 "mi piace" :*♡
Mi dispiace aggiornare così poco, ma sto passando un brutto momento, però cercherò di recuperare♡
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Youtuber.
FanfictionLorenzo, o come lo chiamano tutti Favij, incontra quella che sarà la sua vita, ma anche il suo incubo.