Capitolo 29

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Cammino sul ciglio di una stradina di Firenze, calciando un sassolino.

La musica che mi rimbomba nelle cuffie non riesce comunque a coprire il mio pensiero. Mi manca di già e so che ha ragione. Non dovrei amarla ancora se sono stato con altre, no? E invece mi ritrovo a passare in una stradina isolata da solo, dopo aver rotto con la mia vita e tutto questo per colpa mia. Devo cercare di spiegarle tutto nel modo migliore possibile.

Appena arrivo alla mia macchina, mi accorgo di un sottospecie di lettera sotto il sedile anteriore. Deve averla dimenticata Diletta quando l'ho riportata a casa.

Ciao Lorenzo, magari starai pensando che io sia Dil ma non è così.
Bhe sono la madre e volevo dirti una cosa brevissima che forse tu non sai. La notte che Diletta si è svegliata ha iniziato a dire sillabe a caso, ma poo è riuscita a dire un nome. Il tuo.
Trattala bene e sono molto fiera di avere un ragazzo come te al fianco di mia figlia. Se ti stai chiedendo come ho fatto a mettere un lettera nella tua auto, bhe non te lo chiedere.
Ti voglio bene.

Spazio autrice♡

Mi dispiace del capitolo corto, ma l'ho scritto a scuola D:

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