Cerco di girare il viso per non giardare direttamente negli occhi Davide, il mio ex ragazzo.
"T-tu che ci fai qui? Non ti eri trasferito in Germania?" Domando, la mia voce quasi un respiro.
"Son tornato per te, amore..Dopo che mi hai lasciato sono andato a vivere in Germania per pensare ad un modo per riconquistarti, ma quando ho visto le tue foto con lui..Come si chiama? Lorenzo, giusto? Bhe, lì mi sono infuriato..Tu devi essere solo mia!" Mi dice con un ghigno malefico, la sua mano destra stringe fin troppo forte il mio polso, credo che mi lasceranno i segni. Mentre con l'altra mi tiene ferma per la gola. I respiri si fanno sempre più corti ad ogni stretta.
"Ti odio" cerco di prinunciare. Lui ride.
Da lontano si intravedono le luci di un'auto.
"Merda." Dice. Mi stampa un bacio sulle labbra e sbatte ripetutamente la mia testa contro quel muro, finché le luci si fanno più vicine e lui scappa lasciandomi accasciata a terra in una pozza di lacrime e sangue. "Lorenzo" è l'unica parola che riesco a dire prima che i miei occhi si chiudano.
Lorenzo's POV
Invio il millesimo messaggio a Diletta, ma lei non risponde. E non riesco a capire il perché.
"Dil perfavore rispondi, non so perché tu non stia rispondendo e mi sto preoccupando. Ti prego scriuimi almeno un "sto bene" e io sto tranquillo. Ti amo"
Un altro messaggio senza risposta.
00:27
"Sono la madre di Diletta, vieni il prima possibile a Firenze."Mi metto le prime cose che trovo nell'alrmadio e prendo la macchina di mio padre, anche se ancora non ho la patente e so al massimo le cose basilari. Dopo due ore arrivo a Firenze. Ma a casa sua non c'è nessuno.
"Sono a Firenze, ma a casa non c'è nessuno" dico alla mamma di Dil.
"Vieni all'ospedale, corri" dice e riattacca
Spazio autrice
Sfusate che ho pubblicato il capitolo oggi, anche se lo avevo pronto da ieri. Ma credevo di averlo pubblicato :')
Per il prossimo capitolo voglio almeno 20 voti, quindi stellinate♥★
PS. Auguri Elisa♥
Blogger♥
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Youtuber.
FanfictionLorenzo, o come lo chiamano tutti Favij, incontra quella che sarà la sua vita, ma anche il suo incubo.