Capitolo 28

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''Ahah mi stai prendendo in giro?'' più che una domanda sembra mi stia suppricando, cercando di aggrapparsi alla speranza che io gli dica 'si è tutto uno scherzo', ma non sarà così. Voglio che sappia tutto, devo erssere come un libro aperto per lei. Son passati quattro anni e non posso continuare a fingere che in questo ultimo periodo sia andando tutto bene e che non sia mai successo nulla.

''Rispondi Lorenzo Ostuni!'' sta urlando, mentre delle lacrime mescolate al quel filo di trucco  colano via, lasciando mancchie nere sulle guance. Mi accorgo solo ora di star fissando da troppi minuti una foto di Dil appesa alla parete. Avrà avuto circa 9 anni, era vestita da fatina. Era così felice e spensierata e io ho rovinato quel dolce viso allegro, trasformando tutto in tristezza e odio.Esce solo un lieve sospiro dalla mia bocca. Lei mi odia, lo vedo dai suoi occhi che vorrebbero uccidermi solo con lo sguardo. Non sta più piangendo, ho i pugni serrati sulle ginocchia e guarda a terra.

''Non me lo aspettavo da te. Perchè sei ancora qui? Tu sei stato con lei e credo proprio che non è stata l'unica in questo ultimo periodo. Come fai ad amarmi ancora? Mi fai schifo, io ho sofferto per ben quattro fottuti anni e tu ti sei scopato chi ti capitava? Esci'' dice  a bassa voce, quella voce che amo.Rimango in piedi difronte a lei finchè cerca di alzarsi e farmi uscire.

Ora sono fuori dalla casa e credo anche fuori dalla sua vita.

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