Capitolo 20

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JADE's POV

Tutto ma non questo. Perchè proprio a me?
Ora che mi ero decisa a parlare con Adam.
Se prima sentivo solo l'arrivo delle lacrime, ora le sento bene sulle mie guance.
Perché Adam mi fa fatto questo. Pensavo che tutta la situazione stessa facendo soffrire anche lui, e invece no, anzi lo becco a...a... baciarsi con un'altra ragazza.
È più alta, piu formosa di me, insomma, più bella.
Non posso restare qui a guardare, ora basta.
Appena decido di andare via, Adam finisce il suo disgustoso contatto con la tipa, e si volta
Merda, mi ha visto...
Senza nemmeno pensare per un secondo alle conseguenze, mi volto e corro via, come la prima volta che ci siamo conosciuti.

ADAM's POV

No, no, no. Ci mancava solo questa. No Jade non andartene. Perché? Volevo vederla ma questa non era la situazione adatta.
Sto per andarle dietro, quando sento un braccio che tira il mio.
"Non penserai di andarle dietro vero?"
"Ehm...No è solo che devo andare adesso ciao" Dico frettolosamente.
La liquido in due secondi, ma non le basta e allora mi parla di nuovo mentre mi sto allontanando.
"Ma sei serio?! Vuoi davvero andare dietro ad una ragazzetta! Non ti facevo così moscio Adam. Chi l'avrebbe mai detto che Adam Smith, sarebbe andato dietro ad una sfigata!!"
D'istinto mi viene da darle un pugno in faccia, ma io non torcerei mai un solo capello ad una donna, perciò mi limito a risponderle a tono.
"Non ti permettere mai più di dire che è una sfigata. E poi tu mi hai stufato, come te ne trovo altre 150, invece lei è diversa, ero riuscito a conquistarla, ma sono stato così coglione da perderla di nuovo. Perciò tra voi due l'unica sfigata sei tu! Ci vediamo Courtney"
"Si sì vai pure, ma ricorda che quando mi vorrai di nuovo, non mi troverai"
Non si aspettava che io le rispondessi così. Mentre me ne vado mi scontro con una ragazza.
Per un momento mi sembra Jade (diciamo che lo spero), ma poi noto che non è lei. Mi scuso immediatamente. Mi dice di non preoccuparmi e poi la supero ed imbocco le scale.
Quella ragazza aveva un viso conosciuto, chissà dove l'avevo già vista.
Mentre procedo per la mia strada, mi guardo intorno, la sto cercano ovunque, ma non la trovo.
Perché? Perché mi ha trovato in quella situazione? Sono uno stupido.
Sento la campanella. No no no!
Prima trovo Jade poi torno in classe, forse.
Decido di uscire fuori, la cerco in tutto il giardino. Sto cercando di aguzzare l'orecchio, per cercare di sentire anche il più piccolo dei rumori che mi potrebbero portare a Jade. Ma niente.

JADE's POV

Mi sono nascosta sotto le scale in giardino. Sento le lacrime. Mi rigano il volto e mi fanno colare quel filo di mascara sulle mie ciglia.
Ad Adam non verrà mai in mente di cercarmi qui. E poi è già suonata la campanella.
Ormai le guance sono rigate dalle lacrime, e il mio cuore si è spezzato ancora di più. L'equilibrio che ero riuscita a mantenere per un po', è andato a monte.
Ora vorrei soltano essere lontano da qui e...
"Jade dove sei?!"
È Adam!
Devo stare zitta e ferma così non mi troverà.
"Jade, Jade sei qui?"
Ora è zitto. Se ne sarà andato?
Mi sporgo un po' fuori dal mio nascondiglio, e mi estraggo subito. È ancora qui.
"Jade, no ti prego non andartene!"
Mi è venuto un gran mal di testa. Sento il sangue pulsare nelle tempie. E non sento più Adam. Se se n'è andato posso tornare in classe. Mi sporgo di nuovo.
Vengo toccata sul braccio e faccio un salto.
Adam dalla parte opposta mi sta osservando, si avvicina e io mi retraggo.
"Jade dobbiamo parlare"
"No! Assolutamente no! Io non ho niente da dirti!"
"Tu no ma io si. Ti prego dammi qualche minuto, solo qualche minuto e poi..."
"No Adam ora basta, devo tornare in classe. La discussione finisce qui"
Rimarrò ferma sul mio punto.
"Jade ti scongiuro resta qui ti prego. So di essere uno stronzo, ma ti prego parliamo. Ti posso spiegare"
"Basta! Basta con tutte queste stronzate! Sono stufa!Perché voi ragazzi siete tutti uguali? Perché io non ho diritto a conoscere qualcuno di normale? Prima William poi tu e...."
Cazzo....
Mi sono tradita da sola. Al pronunciare quel nome Adam sbarrò gli occhi. Non avrei dovuto dire quel nome.
"COSA? Cosa centra ora William?"
"No, niente io..."
"William Davies ti ha fatto del male?"
"Io devo andare"
Appena mi volto mi sento una forza che mi prende il braccio.
"Lasciami Adam mi fai male"
"Scusami... Io...Ti prego resta, dobbiamo parlare, non solo di William ma di tutto, di Courtney e..."
"Courtney?! La Courtney della mia classe?! Sul serio ti ho visto limonare con lei?! O mio Dio Adam"
Non ci credo, l'ho visto baciarsi con quella?! Non posso crederci sul serio.
"Beh, no, cioè si ma... Non è questo il punto. Il punto è che dobbiamo parlare Jade"
"No, noi non parleremo. Non c'è niente tra noi..."
"Ti prego..." Mi lanciò uno sguardo implorante. Non ho potuto resistere, d'altra parte è il ragazzo che amo.
Anche se temo che amarlo mi faccia molto male. Ma come faccio. Non posso non amarlo. Nonostante tutto e tutti.
"E va bene. Ma non qui è non adesso"
"Vieni con me" dice guardandomi.
"Cosa?"
Ma che cosa sta dicendo. Vuole che vada con lui? Ma quando, e dove?
"Si, vieni a casa mia dopo scuola. Ti prego Jade ti sto implorando"
"A casa tua?"
"Si dai, per favore..." dice e io annuisco.
Mi volto e imbocco le scale, quando Adam mi chiama di nuovo.
"Lo sai che ho bisogno di te, quanto dell'aria che respiro tutti i giorni? Lo sai vero?"
Ormai sono un po' lontana, ma ho sentito comunque ciò che ha detto. Mi volto e lo rispondo.
"No non lo sapevo. Non me l'hai mai detto. Ti sei solo divertito a baciare le altre!"
Mi voltò e continuo per la mia strada.
Quando arrivo in classe, tiro un sospiro di sollievo.
C'è la prof di scienze, la quale non si accorge di me, perciò sgattaiolo in classe, e mi siedo al mio posto.
Ecco Emily con uno sguardo sognante, mentre il mio umore ha subito cali e picchi in questi ultimi minuti.
Chissà cosa ci sarà che la starà facendo sorridere così.
''Ehm! Perché prima sei corsa via? Cosa è successo?" Chiede a raffica.
''Ehm...nulla"
"Non dire fesserie e raccontami tutto"
''E va bene..." acconsento e sorrido.
Le raccontai tutto quello che era successo, dal bacio fino alla mia decisione di andare a casa sua.
Come sempre rimase colpita dalle mie parole. Non si immaginava nemmeno che io avessi accettato di andare a casa sua.
Ma io ho notato lo stesso il suo sguardo sognante. Sa che le chiederò qualcosa.
"Si però lasciamo perdere me, cosa è successo? Perché hai questa faccia?"
È come se fosse su una nuvoletta.
"No nulla..." Non passarono nemmeno cinque minuti e iniziò a raccontarmi tutto.
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