JADE's POV
L'anno scolastico sta giungendo al termine. Oggi 24 maggio. Se penso a cosa è accaduto quest'anno mi viene da urlare.
"Ragazzi, oggi vi darò i compiti delle vacanze, so che è presto ma preferisco farlo subito" dice la professoressa di italiano, riscuotendomi dai miei pensieri. La sua frase è seguita da un vociare e da un lamento continuo.
"Forza, passatevi queste schede, veloci ragazzi, è solo qualche compito"
Appena mi viene data la scheda noto con piacere che alla fine i compiti non sono poi così pochi. Meglio così (più o meno) avrò meno tempo per pensare. Ho così tanti pensieri che quasi mi scoppia la testa.
"Terra chiama Jade" dice Emily al mio fianco.
"Eh?"
"A che stai pensando?" Difficile a dirsi.
"Troppi compiti" dico con noncuranza. Anche lei sta soffrendo, e non voglio metterle addosso anche i miei problemi. Preferisco così.
Le lezioni finiscono abbastanza in fretta. Esco subito da scuola. Ho bisogno solo di tornare a casa e buttarmi sul divano. Senza pensieri. In silenzio. Solo io e i miei casini.
Quante cose ho fatto per lui. Ho conosciuto i suoi genitori, gli ho regalato quel portachiavi, gli ho scritto una lettera, e mi ha ripagato con bugie su bugie. Non lo meritavo, non mi meritavo tutto questo. Più vado avanti con la mia vita e più mi chiedo se sia colpa mia. Magari sono io il problema, magari io non riesco a capire le persone, magari sbaglio approccio. Mi metto le mani nei capelli. Sono arrivata a casa. Apro la porta, butto lo zaino per terra e corro in camera mia. Mi butto sul letto e inizio a piangere. A volte è meglio lasciarsi andare ad un pianto liberatorio, piuttosto che stare in silenzio. Mi fermo a fissare il soffitto. William mi ha distrutto ancora una volta. Insieme a Courtney. Ora lei potrà avere Adam. Ora potranno divertirsi senza il mio impiccio. Ora andrà tutto per il meglio. Meglio aver capito chi era fin da subito, che essersi illusi ancora e ancora.
"C'è nessuno in casa?" Sento urlare mia sorella.
Esco dalla stanza.
"Ciao sorellina. Che faccia, povera la mia sis"
"Ciao, lo so"
"Datti una svegliata su"
"E facile parlare per te" dico sedendomi nel divano.
"Hai gli occhi rossi. Non devi versare lacrime per chi non ti merita" dice mettendomi un braccio sulle spalle.
"Lo so" dico abbassando lo sguardo. Non voglio crollare davanti a lei.
"Vado a fare una doccia" cerco di sviare la conversazione. Voglio farmi una bella doccia e cercare di dimenticare, almeno per un po'.ADAM's POV
Un'altra notte insonne. Un altro giorno senza Jade.
Ricordo perfettamente il giorno che ho preso la macchina. Il portachiavi. La sua lettera. Vado a cercare la lettera. Voglio leggerla ancora e ancora. Voglio ancora qui con me un piccolo pezzo di Jade. Mi alzo dal mio letto, o meglio dal letto di Bryan, per andare a cercare la lettera, quando sento il campanello. Mi precipito alla porta. Apro. È Courtney. Cerco di chiudere la porta ma lei mette un piede all'interno e riesce ad entrare.
"Non ci provare, non puoi sbattermi fuori"
"Vattene subito, questa è casa di Bryan, non mia" dico stringendo i pugni.
"Invece no. Se tu mi vuoi qui, anche Bryan mi accetterà"
"Ma io non ti voglio qui!" Dico sbraitando. Cerca di stare calmo Adam. Calma e sangue freddo.
"A no?" Chiede mettendomi le braccia lungo il collo. Le prendo e le levo immediatamente.
"Non toccarmi mai più" dico a denti stretti.
"Oh ma prima ti piaceva tanto vero? Vi siete lasciati! Fatti un'altra vita Adam, lei non era il massimo!"
"Neanche tu però! Io la amo. E nessuno potrà mai eguagliarla. Tu neanche per idea" dico e lei spalanca gli occhi. "Se farle sapere la verità era un piano per far sì che io e te stessimo insieme, ti informo che non ti è servito a niente. E ora vattene da questa casa, e non farti vedere mai più!" Dico aprendo la porta e indicando la via. Le diventano gli occhi lucidi. Ha provato a separarmi dalla ragazza che amo. Non devo provare pietà per lei.
"Stai facendo un grosso sbaglio Smith"
"Tu hai fatto un grosso sbaglio facendo male i conti. Riuscirò a riconquistarla, fosse l'ultima cosa che faccio" dico e lei esce. Chiudo la porta di getto. Mi accascio appena si chiude. Davvero riuscirò a riconquistarla? C'è la farò sul serio? Dio solo sa quanto vorrei riaverla con me. Ma non posso schioccare le dita e sperare che lei compaia qui da un momento all'altro. Devo agire. Per la prima volta devo prendere in mano la situazione e far capire alla ragazza che amo, che non voglio nessun'altra tranne lei.
Sento la chiave girare nella serratura della porta, e compare Bryan.
"È una strana coincidenza, ho appena visto Courtney in lacrime correndo via, e tu sei incazzato nero. Mi vuoi dare una spiegazione?"
"È venuta qui pensando che, con Jade fuori, io sarei caduto ai suoi piedi"
"Ovviamente non è così" dice con le mani sui fianchi.
"Appunto, le ho detto le cose come stanno e lei si è incazzata"
"Devi aver detto le cose molto schiette perché era una fontana" dice sghignazzando.
"Non m'importa, anche lei ha fatto piangere Jade, perciò le sta bene"
"Se lo dici tu"
Dice e si siede accanto a me sul divano.
"Vuoi una birra?"
"C'è da chiederlo?" Rispondo con un sorrisetto.
"Vado e torno" dice Bryan. Fa una piccola sosta in cucina e poi torna da me con due birre stappate. Me ne porge una. Facciamo cin cin.
"All'amore" dice Bryan facendo un brindisi alzando la bottiglia.
"E alle ragazze che ci siamo lasciati sfuggire"
"Non è detta l'ultima parola" dice con un mezzo sorriso. Facciamo tintinnare i bicchieri e beviamo. Grandi sorsi per dimenticare stracci di vita che non mi fanno dormire, anche se so che per dormire mi serve solo una persona, che adesso mi odia.
"C'è la faremo?" Mi chiede Bryan dopo poco.
"A fare cosa?"
"A riconquistare Jade e Emily"
"Allora ti piace Emily!" Dico esultando, anche se c'è poco, se non pochissimo da esultare.
"Si. Oggi l'ho vista a scuola, stava flirtando con un tizio, non so chi fosse. Ma lei sembrava così contenta, e io ho provato una rabbia dentro così forte che avrei distrutto tutto"
"Sta provando a superare il dolore"
"No Adam, questo significa che non è più interessata a me" non deve prenderla così.
"Sta cercando di continuare, di andare avanti"
"Questo non significa che non gli piaci più"
Dico, lui sospira e fa cenno di no con la testa.
"Se tu vedessi Jade ridere e scherzare con un altro, non ti verrebbe da pensare così?"
"Forse"
"Ma non succede, sai perché? Perché lei ti ama ancora, e anche se volesse non ce la fa a dimenticarti" mi lascia senza parole.
"No, io ci tento, ma non so se lei mi ama ancora" dico con lo sguardo basso.
"Si invece, perché se no anche lei avrebbe trovato qualcun altro, proprio come Emily, e invece no. Lei mi ha dimenticato, e sarà meglio che anch'io faccia lo stesso" non deve ragionare così.
"Smettila, se fai così la perderai prima ancora di essere stata tua! Devi tentare, se poi fallisci non avrai il rimpianto di non aver provato"
Dico e lui sospira ancora. Poi mi guarda.
"Anche tu farai così?"
"Così come?"
"Tenterai? Anche se significherebbe sforzarsi tanto e fallire?" Non ho bisogno neanche di pensarci.
"Certo che sì. Sai perché? Perché la amo, e non voglio perderla" dico e lui sospira ancora una volta.
"Voglio tentare anch'io, ora che ho capito quanto conta per me, voglio provarci"
"Anche se c'è il rischio di fallire?"
"Si" dice e facciamo ancora cin cin con le nostre birre."So che non ti dimenticherò mai, anche contro ogni circostanza della vita, io e te rimarremo
sempre legati.
Per sempre tua...Jade"
Questa è la fine della lettera meravigliosa che mi scrisse Jade. Ora come ora rileggerla mi fa ancora più male. La amo. E mi manca come l'aria.
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Fine.
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Ꭺgainst Ꭺll Ꭼxpectations
RomanceUna nuova vita, un nuovo inizio. Si iniziano le superiori, e la quindicenne Jade Evans, non sa minimamente cosa l'aspetta. Verrà stregata dal bel Adam Smith, che non ha mai avuto una relazione seria. Ma tutto nascerà con delle complicazioni che solo...