Ꭺgainst Ꭺll Ꭼxpectations

Capitolo 28

ADAM's POV

Ci siamo messi d'accordo che ci vedremo dietro scuola alle 17:30 per andare a prendere il risultato dell'esame. Sono un po' in ansia, ho paura di fare una figura di merda davanti a Jade se non passo l'esame. Non sono sicuro di passarlo, perché credo di aver fatto diversi errori. L'ho capito da solo, ma anche per lo sguardo dell'istruttore, molto affranto e perso nel vuoto.
Ma io voglio una macchina! E voglio la macchina di mio padre! Anche se è un po' vecchia è molto bella. È un'Audi TT del 2015 nera. Penso che a Jade possa piacere.
Sono le 17.
È meglio che inizi a prepararmi. Devo essere figo! Più di quanto non lo sia già!

BRYAN's POV

Non sono ancora riuscito a baciare Emily, avrei dovuto farlo già da un po'. Ho scommesso un sacco di soldi con quel coglione di Davies, e non posso perderli. Pensavo sarebbe stato facile, credevo che avrei impiegato poco tempo a farmi Emily. Non capisco perché non riesco! Adam ci è riuscito subito. Ma Adam è un caso disperato, lui si è pure innamorato di Jade. Anche se io non sono innamorato di Emily. Cioè non penso. Non credo di essere innamorato di Emily. Lei è dolce, simpatica, sarcastica al punto giusto e...
Non me ne importa nulla di Emily è solo una ragazza che devo baciare punto! Prima o poi c'è la farò, fosse l'ultima cosa che faccio!
Non farò lo stesso errore di Adam.

JADE's POV

"Allora signorina lo prende?"
"Si si lo prendo me lo può incartare?"
La commessa annuisce contenta, e prendo anche un bigliettino. Amo fare i regali in questo modo, comprare anche un bigliettino lascia un bel ricordo nel cuore del destinatario. Probabilmente non tutti i destinatari dei regali la pensano come me sui bigliettini, ma spero che Adam sarà contento.
Sono le 17:15. Rischio di fare tardi perciò mi incammino verso la scuola con il regalo nella borsa. Arrivo a scuola alle 17:25, e vedo che Adam è già li. Sorrido e lui ricambia.

"Tutto bene?" Chiedo. Effettivamente lo vedo un po' strano.
"Si si"
"Non c'è bisogno di fare il duro con me, lo so che c'è qualcosa che ti turba!"
"Non c'è nulla" ecco che fa ancora il duro.
"Adam!" Dico seriamente.
"Ho paura di non aver superato l'esame..."
"Adam sono sicura che sarai stato bravissimo e sicuramente avrai ottenuto la patente!"
Subito dopo ci baciamo e ci incamminiamo verso la scuola guida.
Appena arrivati un uomo un po' grasso e pelato ci dice che l'istruttore arriverà tra qualche minuto e ci accompagna in una piccola stanzetta verde e bianca che mi ricorda la mia vecchia classe delle elementari, con un forte odore di pulito.
Ci sediamo in delle sediette blu,  un po' strane e poco salde.
Adam è visibilmente in ansia. Lo capisco perché continua a guardarsi dappertutto e sta sfregando le sue mani una contro l'altra in maniera nervosa. Decido di prendergli una mano e sorrido. Lui ricambia e sembra un po' più calmo.
Come ci aveva detto l'uomo, l'istruttore arriva dopo circa 5 minuti e Adam sussulta appena il tizio entra nella stanza. L'istruttore mi osserva in maniera scettica, e decido di voltarmi dall'altra parte. Chiama Adam e lo conduce nel suo ufficio per comunicargli gli esisti del suo esame di guida. Gli mando una rapido bacio prima che entri in stanza, e lui mi fa l'occhiolino. Appena la porta si richiude, metto le mani nella mia borsa e tiro fuori il regalo per Adam. Se non dovesse passare l'esame, dovrei darglielo comunque? Conoscerò suo padre? Farò una buona impressione?
Il tempo sembra passare lentissimo così decido di ingannare la noia prendendo il telefono. Mi metto a giocare ad un videogioco che ho installato da poco. È una sorta di piccolo elfo che deve superare degli ostacoli. Non è il gioco più bello del mondo, ma almeno mi fa rilassare e passare il tempo. Dopo circa 20 minuti, sbaglio e il mio piccolo elfo cade nel lago e perdo la partita, sto per imprecare quando escono dall'ufficio, Adam e l'istruttore che mi trovano in piedi mentre sto per dire delle parolacce al mio elfo. Faccio finta di nulla e mi sistemo i capelli.
Adam ride sotto i baffi, mentre l'istruttore mi guarda con aria ancora più scettica di prima.
Dopo questa mia meravigliosa figura, l'istruttore stringe la mano ad Adam, e senza salutare se ne va. Che uomo antipatico!
Sono un po' preoccupata, anche perché Adam ha una faccia che non promette nulla di buono.

"Allora?! Hai la patente?" Gli chiedo ansiosa, ma lui non risponde e abbassa lo sguardo. Oh no. Non può non aver passato l'esame della patente.
"Adam? Cosa è successo? Non hai passato l'esame? Dimmi qualcosa!" Inizio ad alterarmi e lui ancora non mi guarda, fino ad un certo punto, poi alza la testa e scoppia in una grossa risata. Perché ride?!
"L'ho passato! Ce l'ho fatta!!"
"SIIII! Ero sicura che ce l'avresti fatta!!"
"Io invece avevo un po' paura" dice guardando a terra.
"Ma non mi dire..."
"Ridi ridi, ma l'importante che ora posso avere una macchina! Contro tutte le aspettative!"
Sorrido con lui e sono contenta. Ora possiamo andare da suo padre. Salutiamo l'uomo che ci aveva accompagnati alla stanzetta e usciamo.
"Però devi farmi provare una cosa?" Dice dopo poco. "Che cosa?"
"Quel gioco che stavi facendo prima, devi spiegarmi come hai fatto a perdere"
"ADAM!" Urlo nascondendo il viso tra la mani.
"Sei uno spasso Jade!" Dice sghignazzando.
"Che figuraccia!"
Mi guarda con la coda dell'occhio e ride.
Ma sono così buffa?! Dopo quello che è successo penso proprio di sì!
Siccome Adam non aveva ancora la macchina, andiamo a piedi fino alla casa dei suoi. Si erano invertiti i ruoli, Adam era raggiante, mentre io ero visibilmente nervosa e agitata all'idea di conoscere i suoi genitori. Chissà come sono. Se sono simpatici, oppure se sono divertenti, se hanno qualche mania strana, oppure se sono la millesima ragazza di Adam che hanno conosciuto, e mi daranno un premio per il millesimo cliente!
Arrivati al cancello, Adam sta per suonare il campanello, quando, come se mi leggesse nella mente, mi chiede se sono sicura di voler conoscere i suoi. Rispondo di sì cercando di essere il più naturale possibile e lui sorride e dice che mi piaceranno. Speriamo...
Ma brava Jade! Potevi evitare questo strazio, e invece no! Ora li dovrai conoscere per forza! Auguratemi buona fortuna, perché mi servirà!
E anche molta.
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