Capitolo 1
La scuola è cominciata ormai da una settimana. Non pensavo che le cose sarebbero andate come stanno andando. Taehyung non ha la minima considerazione di me, altrettando io di lui. Pur stando seduti allo stesso banco, più di qualche sguardo, non scappa nulla. Come se non ci conoscessimo.
Già, abbiamo matematica, scienze, inglese, storia e letteratura insieme e i prof hanno insistito per farci sedere vicini così da poter scambiare opinioni e lavorare al meglio. Mi domando se tutte queste ore insieme non siano un caso o il volere del direttore.
-"Ma quindi? Mike non viene?"- Mike è il mio compagno di stanza, o almeno lo era.
-"No, mi ha chiamato due giorni fa e mi ha detto che si sarebbe preso un anno sabatico, è stressato per via della morte di sua nonna. A quanto pare devo andare a fare richiesta per avere qualcuno in stanza, non posso stare da solo."- rispondo al mio amico Jimin continuando a fare gli esercizi di matematica.
-"Lo sarei volentieri, ma non posso lasciare Sam da solo, abbiamo delle regole precise, e non penso ci metteranno insieme dopo il casino che abbiamo combinato l'anno scorso."- ride alle sue ultime parole.
-"Cazzo, quanta carta igienica avevevamo messo in quel cesso?" - mi volto a guardarlo.
-"Boh, almeno sei rotoli!" - continua a ridere.
L'anno scorso Jimin è stato il mio compagno ad inizio anno, come l'anno precedente, ma avevamo già più confidenza e quindi ci siamo dati alla pazza gioia, una sorta di rito di iniziazione. Una sera riempimmo il cesso di carta igienica ed esplose. Per poco non ci siamo beccati l'espulsione. Si è deciso soltanto di separarci dati gli ottimi voti e la buona condotta fino a quel momento. Ma è stato memorabile, ne è valsa la pena.
-"Cazzo!" - torno a fare gli esercizi.
-"Sai già chi vuoi in stanza?" - mi chiede.
-"Stavo pendando a Lucas, il ragazzo spagnolo, mi sembra di poche parole e anche lui ha ancora una stanza singola, non darà fastidio."- faccio le spallucce continuando a scrivere.
-"E di Taehyung? Cosa ne pensi di lui?" - poso la penna a quelle parole.
-"C-cosa dovrei pensare?" -
-"Non ti andrebbe di averlo in stanza? Magari di riappacificarti? Ora che siete qui non puoi continuare a lanciargli sguardi di odio e amore mentre sei in classe, parlaci e basta."-
-"Quali sguardi di odio e amore? Guarda che non me lo cago di striscio quello."-
-"Seh, ma per chi mi hai preso? Credi sia stupido per caso? Ho due classi con voi, si nota sai?" - mi alzo dalla sedia e prendo il modulo.
-"Vado a fare richiesta per avere Lucas nella stanza, non voglio sentir parlare ancora di Taehyung. Non voglio saperne di lui e posso vivere anche senza la sua amicizia o qualsiasi cosa sia."- mi dirigo verso la porta ed esco.
-"Vedi come accusi? Ho ragione o no? " - urla da fuori la porta. Faccio finta di non sentirlo e mi reco fuori al dormitorio. È sera, non troppo tardi, il cielo è ancora chiaro. Mi incammino verso la presidenza.
-"Scusi, buonasera, dovrei parlare con il preside, sono Jeon Jungkook."- dico alla segretaria.
-"Sicuro, in questo momento è occupato, aspetta cinque minuti, dovrebbe aver quasi terminato, puoi sederti lì se vuoi, intanto lo avviso."- La ragazza mi sorride indicando le poltrone vicino alla grande vetrata mentre lei entra nell'ufficio. Il luogo è molto vecchio stile, tutto sembra avere una storia, dai trofei sulla libreria al marrone poco rovinato del legno dei mobili alla bandiera americana poco ingiallita. La grande vetrata affaccia su uno degli spazi liberi del campus, si vede in lontananza anche il mio dormitorio e una delle palazzine con le aule.
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-"𝑯𝒆 𝒊𝒔 𝒎𝒚 𝒆𝒙!" - [𝑽𝒌𝒐𝒐𝒌-𝑲𝒐𝒐𝒌𝑽]
Fanfiction-"𝑴𝒊 𝒑𝒓𝒆𝒏𝒅𝒐 𝒄𝒊𝒐' 𝒄𝒉𝒆 𝒑𝒆𝒏𝒔𝒐 𝒔𝒊𝒂 𝒎𝒊𝒐, 𝒎𝒂 𝒔𝒐 𝒑𝒆𝒓𝒇𝒆𝒕𝒕𝒂𝒎𝒆𝒏𝒕𝒆 𝒄𝒉𝒆 𝒏𝒐𝒏 𝒍𝒐 𝒔𝒆𝒊, 𝒎𝒊 𝒊𝒍𝒍𝒖𝒅𝒐 𝒆 𝒃𝒂𝒔𝒕𝒂. 𝑰𝒍𝒍𝒖𝒅𝒐 𝒎𝒆 𝒔𝒕𝒆𝒔𝒔𝒐, 𝒊𝒍𝒍𝒖𝒅𝒐 𝒕𝒆, 𝒏𝒐𝒊. 𝑺𝒐𝒏𝒐 𝒖𝒏 𝒗𝒊𝒈𝒍𝒊𝒂𝒄𝒄𝒐...