Capitolo 20
-"Jungkook tutto bene? - mi chiede Ashley. - Taehyung ha fatto qualche cazzata? Detto stupidaggini? Jungkook, lui sta bene?" -
-"Cazzo!" -
Comincio a correre come una furia fuori da questo posto in direzione del mio dormitorio. Non riesco a controllare i miei movimenti, corro e basta, più veloce che posso. Finisco contro qualcuno ma poco m'importa e continuo ad andare avanti.
Sono in preda al panico, non riesco a pensare, ho troppa paura. Probabilmente già conosco la scena che avrò davdanti agli occhi dopo, e mi odio anchr solo perché sto facendo questi pensieri, non voglio. Ho gli occhi invasi dal pianto che vedo tutto sfocato, ma non scendono lacrime. Mi sento mancare l'aria ogni passo che faccio, come un vuoto nello stomaco.
Arrivo al dormitorio e corro per le scale salendole a due a due. Appena sono davanti alla porta provo ad abbassare la maniglia ma non si apre, è chiusa a chiave dall'interno. -"Taehyung! - provo a muoverla ancora mentre fontinuo a bussare ripetutamente- Taehyung cazzo apri! Taehyung!- Non c'è nessuna risposta, la porta non si smuove- Taehyung! Ti prego! Taehyung! -provo a sfondarla mentre singhiozzo pronunciando il suo nome ripetutamente- Taehyung ti prego non lasciarmi! Apri!" - urlo. La mia paura si trasforma in terrore, non potrei rassegnsrmi mai ad una cosa del genere. Lui deve vivere.
-"Jungkook spostati!"- si avvicina Jimin. Molla un calcio nella porta e questa finalmente si apre. Mi fiondo nella stanza e il fiatone si fa sentire non appena vedo la scena.
-"T-Taehyung..."- lì, fermo, senza maglia, con la musica a palla nelle cuffie, uno spinello in mano ed una serie di mozziconi che non si contano nel posacenere. Davanti alla finestra, seduto su una sedia con i piedi appoggiati sul davanzale che guarda fuori.
Mi accascio a terra inginocchiandomi e perdo completamente il controllo dei miei sentimenti, le lacrime escono finalmente. Il sollievo che provo adesso è indescrivibile, ho malissimo ovunque ma sto provando una vera felicità. Ma allo stesso momento mi fa troppo male pensare a questo, non dovrei essere felice solo perché lui ha deciso che non è oggi il giorno per suicidarsi, dovreu essere fuori a divertirmi con lui, sorridere con lui farci l'amore.
Non so se posso sopportare.
Taehyung si gira e fa una faccia stranita e preoccupata. Guarda Jimin. -" Ma che cazzo è successo?- si avvicina a me e appoggia una mano sulla mia spalla.- Jungkook? Che hai? -prende il mio viso tra le meni e io mi accollo a lui abbracciandolo e stringendolo il più che posso scoppiando praticamente a piangere- Ehi..."- mi accarezza i capelli e poi mi guarda negli occhi.
-"Mi spiegate che cazzo vi succede? Perché Jungkook è corso qui? -prende Taehyung per il colletto-Perché cazzo si è messo a correre? Sono giorni che è strano per colpa tua e non mi vuole neanche spiegare il perché, che cazzo gli hai fatto? - il mio migliore amico gli urla contro. Gli si vedono le vene del collo, il suo viso è completamente rosso.-Gli hai fatto il lavaggio del cervello Cristo Santo! Che cazzo gli hai detto? L'hai minacciato? È innamorato di te cazzo! Come puoi riuscire a vedere una persona che tiene a te in qusto stato?! Sei un animale o un mostro? Come puoi comportarti in questo modo? Mi sentirei sporco e schifoso solo alla vista di qualcuno che si riduce così per me! E probabilmente è anche l'unico al mondo che ti sopporta! Che cazzo gli hai combin-"-
-"Jimin smettila!" - urlo.
-"No cazzo! È un coglione! Ti rendi conto di quello che stai facendo? Sei stupido forse? Eh? - lo spinge- Eh? - continua a spintonarlo- Allora?"- gli dà un'ultima spinta facendolo andare a sbattere dontro la porta del bagno.
-"Cazzo sono depresso Park!" -grida Taehyung. Non mi aspettavo che glielo dicesse, si vergogna così tanto di quello che è.
-"C-Cosa..."-
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-"𝑯𝒆 𝒊𝒔 𝒎𝒚 𝒆𝒙!" - [𝑽𝒌𝒐𝒐𝒌-𝑲𝒐𝒐𝒌𝑽]
Fanfiction-"𝑴𝒊 𝒑𝒓𝒆𝒏𝒅𝒐 𝒄𝒊𝒐' 𝒄𝒉𝒆 𝒑𝒆𝒏𝒔𝒐 𝒔𝒊𝒂 𝒎𝒊𝒐, 𝒎𝒂 𝒔𝒐 𝒑𝒆𝒓𝒇𝒆𝒕𝒕𝒂𝒎𝒆𝒏𝒕𝒆 𝒄𝒉𝒆 𝒏𝒐𝒏 𝒍𝒐 𝒔𝒆𝒊, 𝒎𝒊 𝒊𝒍𝒍𝒖𝒅𝒐 𝒆 𝒃𝒂𝒔𝒕𝒂. 𝑰𝒍𝒍𝒖𝒅𝒐 𝒎𝒆 𝒔𝒕𝒆𝒔𝒔𝒐, 𝒊𝒍𝒍𝒖𝒅𝒐 𝒕𝒆, 𝒏𝒐𝒊. 𝑺𝒐𝒏𝒐 𝒖𝒏 𝒗𝒊𝒈𝒍𝒊𝒂𝒄𝒄𝒐...