Capitolo 11
È martedì, ieri non ho visto Taehyung per tutta la giornata, pensavo sarebbe tornato, ma non l'ha fatto. Quando mi sono svegliato lui non c'era accanto a me. L'ho cercato ovunque, nel dormitorio nessuno l'aveva visto, nemmeno Nancy, ciò significa che si è svegliato molto presto oppure non ha dormito per nulla. In classe non c'era e in infermeria non ha nemmeno chiesto il permesso per l'assenza. So che è esagerato preoccuparsi così per un solo giorno di assenza, ma è un campus, un luogo chiuso dove le voci girano e tutti si conoscono, il fatto che nessuno l'abbia visto mi mette tanta paura. Sui social non risponde e ho addirittura provato a contattare le persone con cui aveva legato un minimo da quando è qui... Nulla.
Stanotte l'ho aspettato sveglio nel caso sarebbe tornato, ma è niente.
Adesso sono con Jimin. Non siamo ancora entrati in classe, è venuto a prendermi prima al dormitorio, ho deciso di parlargli per bene di Taehyung, anche se non voglio minimamente accennare della sua 'malattia' a nessuno. -"Quindi mi stai dicendo che devi stare accanto a Taehyung ma non puoi dirmi il perché... Jungkook, non capisco, lui sembra trattarti come un giocattolo. Scompare quando gli pare e riappare solo per rovinarti le giornate. Ti vuoi svegliare una buona volta?" - mi fa.
-"Vorrei parlartene più nello specifico per toglierti questi cazzo di dubbi perché so che sei preoccupato per me, ma non posso..."-
-"Non ti fidi di me?" -
-"Sai che non è così, probabilmente sei l'unico di cui io possa fidarmi qui dentro."- sospiro.
-"E allora parla, che ha che non va? Perché devi starci così dietro, perdere le lezioni e le giornate appresso a lui non ti sembra stupido ed esagerato?" - insiste.
-"Non posso dirlo, non è una cosa che riguarda me. Ti prego fidati e stammi accanto."- abbasso la testa stringendo i denti.
-"Jungkook - sospira- io proverò ad avere fiducia in te, ok? Però devi promettemi una cosa.-mi guarda dritto negli occhi appoggiando una mano sulla mia spalla- Non farti trascinare nel baratro di nuovo, non credo tu abbia la forza per uscirne ancora, sai meglio di me quanto è stato difficile riuscire a sorridere di nuovo."- i suoi occhi sono pieni di preoccupazione, ma allo stesso tempo è come se approvasse ciò che sto facendo perché mi ritiene una persona responsabile.
-"Ti ringrazio Jimin."- gli sorrido abbassando lo sguardo.
-"E di cosa?" -
-"Di volermi bene."-
-"Ah stupido, vieni qui.- allarga le braccia e mi stringe. -Sai benissimo di essere un fratello per me."- mi scompiglia i capelli.
-"Ehii!!! Pussa via!" - mi allontano ridendo.
-"Ma cos'è questa freddezza nei miei confronti? Hai paura che Taehyung possa ingelosirsi? Vuoi che ti abbracci ancora più forte? Su, fatti abbracciare!" - si avvicina ma io comincio a correre verso la palazzina dove dobbiamo entrare, lui inizia a seguirmi. Ci rincorriamo fino a quando non arriviamo fuori la classe di storia.
-" Jimin- dico affannato- La mattina hai troppa voglia di vivere."- lui scoppia a ridere e si appoggia alla porta.
-"Cazzo...svengo. Sei troppo veloce, spero che a letto tu sia diverso..."- si siede a terra.
-"Alzati idiota."- mi guardo in giro per cercarlo, ma in classe non c'è l'ombra di Taehyung nemmeno oggi. Non so perché pensavo che fosse qui, o almeno speravo con tutto me stesso di trovarlo.
-"Aish! Non c'è... Cosa pensi di fare?"- come se mi avesse letto nel pensiero, con lui non servono le parole. Oppure probabilmente è che io sono troppo ovvio dato che gli sto parlando da ieri.
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-"𝑯𝒆 𝒊𝒔 𝒎𝒚 𝒆𝒙!" - [𝑽𝒌𝒐𝒐𝒌-𝑲𝒐𝒐𝒌𝑽]
Fanfiction-"𝑴𝒊 𝒑𝒓𝒆𝒏𝒅𝒐 𝒄𝒊𝒐' 𝒄𝒉𝒆 𝒑𝒆𝒏𝒔𝒐 𝒔𝒊𝒂 𝒎𝒊𝒐, 𝒎𝒂 𝒔𝒐 𝒑𝒆𝒓𝒇𝒆𝒕𝒕𝒂𝒎𝒆𝒏𝒕𝒆 𝒄𝒉𝒆 𝒏𝒐𝒏 𝒍𝒐 𝒔𝒆𝒊, 𝒎𝒊 𝒊𝒍𝒍𝒖𝒅𝒐 𝒆 𝒃𝒂𝒔𝒕𝒂. 𝑰𝒍𝒍𝒖𝒅𝒐 𝒎𝒆 𝒔𝒕𝒆𝒔𝒔𝒐, 𝒊𝒍𝒍𝒖𝒅𝒐 𝒕𝒆, 𝒏𝒐𝒊. 𝑺𝒐𝒏𝒐 𝒖𝒏 𝒗𝒊𝒈𝒍𝒊𝒂𝒄𝒄𝒐...