-Oggi C'è Il Sole-

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Capitolo 24

Oggi c'è il sole.

Che strano, sono giorni che piove, ma oggi no. Quando Taehyung era qui giornate così non si vedevano più. Avrebbe apprezzato una giornata soleggiata. Chissà se in Virginia, dov'è ricoverato, c'è il sole. Magari c'è un infermiera che apre le tende di una grande finestra tutti i giorni per fargli sentire la luce sulla pelle. Vorrei chiederglielo, magari nessuno sa che a lui farebbe piacere.

Dovrei tornare a frequentare le lezioni, ma non me la sento di vedere quei visi anonimi. Dovrei chiedere scusa a Brian, ormai saprà anche lui delle nostra relazione, la voce si sarà sparsa, crederà che mi sia preso gioco di lui, ed è ciò che fatto. Mi dispiace, non meritava di essere preso in giro. Appena mi sarà possibile vorrei parlarci e chiedergli scusa. Provo un senso di vergogna indescrivibile. Anche Sam, gli ho fatto fare una figura tremenda ieri, ma non sono riuscito a contenermi. Devo chiedere scusa anche a lui. Jimin invece, sta trascurando la scuola per me, devo chiedergli scusa.

Sento bussare alla porta. -"Jeon.-Fred entra- Posso entrare?"- mi domanda tenendo la maniglia con una mano.

-"È già entrato."- sospiro. Non vorrei trattare così le persone, ma non riesco a farmi scrupoli con nessuno ormai, non riesco a non pensare che tutti debbano provare il dolore che ho dentro adesso. Che cosa ingiusta, sono una persona orribile.

-"Credo sia arrivato il momento di andare in Virginia da Taehyung, fatti la borsa. Staremo via per un po'."-

-"C-cosa? È sicuro? Mi faranno entrare?" - domando alzandomi e andandogli incontro. Mi sembrava quasi impossibile.

-"Sono dell'opinione che nulla è più forte del vero amore, in qualsiasi forma esso sia. La scuola ha un buon avvocato, non credo che il padre di Taehyung possa fare molto visto che suo figlio ha anche un età per potersi preoccupare di se stesso."- sento una scossa dentro di me. Riesco finalmente a vedere un barlume di luce.

-"Si, preparo tutto. Mi dia una decina di minuti."-

-"Jungkook, partiamo tra un paio d'ore, ma prima devi avvisare un tuo tutore, non si tratta della scuola adesso."- mi dice.

-"I-io non ho nessuno, chi posso avvisare?" -

-"So che tuo padre è un uomo molto impegnato ma provaci, oppure prova a chiamare tua madre. Mi basta che uno dei due approvi e se ne prenda la responsabilità."- mi dice.

-"Mia madre? Non la sento da una vita, non credo nemmeno voglia parlarmi."-

-"Jungkook, ho bisogno di un permesso."-

-"Okay, la chiamo. Va bene, per Taehyung posso farlo."- parlo molto velocemente, ho i nervi a fior di pelle.

-"A dopo Jeon."- mi mette una mano sulla spalla ed esce dalla stanza.

Cazzo cazzo, devo chiamarla subito. Prendo il mio cellulare e cerco in rubrica il suo numero. Appena lo trovo aspetto qualche minuto prima di chiamarla. L'ultima volta che l'ho sentita ci siamo urlati contro. Premo il tasto della chiamata. Squilla un paio di volte.

-"Jungkook?" - la sua voce è molto calma. Quasi non la ricordavo.

-"Mamma..."-

-"Come stai? Tutto bene? Oh cavolo, non mi aspettavo mi chiamassi... Come va a scuola?"- mi domanda.

-"È okay, cioè - cerco di trattenere le lacrime- Ho bisogno di parlarti."-

-"Jungkook, figlio mio, sappi che una madre non porta rancore al proprio figlio. Tu sei la cosa più importante per me, non credevo ai miei occhi quando ho visto la chiamata. Sono mesi che vorrei chiamarti e chiederti scusa. Volevo solo che lo sapessi. Puoi dirmi tutto ciò che vuoi piccolo mio. " -

-"𝑯𝒆 𝒊𝒔 𝒎𝒚 𝒆𝒙!" - [𝑽𝒌𝒐𝒐𝒌-𝑲𝒐𝒐𝒌𝑽] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora