C A Z Z O.
Okay, primo giorno di scuola, eccitante, no?
Okay, non è eccitante per niente, ma quest'anno è il mio anno, una rivincita dopo due anni passati a soffrire per un amore che adesso vedo lontano, che ormai non mi appartiene più.
Ciao, sono Jungkook Jeon, ho 17 anni, mi sto guardando allo specchio e oggi sento proprio di essere incredibilmente figo.
Prendo la divisa e corro in stanza a vestirmi.
Sono negli USA da ormai due anni, più precisamente in un liceo della California, ma sono coreano, nato e cresciuto lì fino ai miei quindici anni di vita. Sono arrivato qui perché mio padre è stato trasferito. I miei sono separati, adesso lui ha una compagna qui, mentre mia madre è in Corea a fare la psicologa da qualche parte chissà dove. Non credo abbia mai avuto una grande considerazione di me, ma mio padre si è sempre comportato da genitore, o almeno ci prova, praticamente mi ricarica la carta ogni mese.
La mia scuola è tipo un campus. Ci sono i dormitori, le mense, sale di ritrovo o sale giochi, palestre e campi da lacrosse o da golf, ristoranti, le aule e diversi club. Io sono nel quarto dormitorio, stanza 126, quarto piano, che affaccia direttamente nei giardini.
Diciamo che è un posto abbastanza costoso. Bisogna passare una selezione molto rigida per entrare e bisogna avere una certa media per restarci, se questa dovesse abbassarsi verrebbero convocati i genitori e nel peggiore dei casi si sarebbe costretti a cambiare scuola con la consapevolezza che fai schifo.
Ma beh, voglio andare a Yale per il college e credo che questa sia la scuola che faccia a caso mio.
Anche se non è rigida come si crede, in realtà qui ci si diverte fin troppo quando le luci calano e a volte si sentono rumori molesti provenire dai giardini o dalle palestre. Di solito quelli degli ultimi anni organizzano delle feste dove viene invitata solo la gentr popolare e si danno balli tutti i fine mese.
Io sono tra la gente popolare.
Finisco di vestirmi e prendo la mia giacca ed il mio zaino. È settembre e fa ancora molto caldo. Prendo l'ascensore e arrivo nella sala comune del dormitorio, dove Nancy, la signora della mensa, vende i cornetti come tutte le mattine. -"Buongiorno piccola."- mi avvicino prendendo un cornetto e andando via di corsa.
-"Jungkook, sei il solito."- la sento ridere da lontano.
Lei mi è sempre stata vicino negli scorsi anni, insieme al mio migliore amico.
-"Era ora, quando avevi intenzione di scendere?" -
-"Che c'è? Non mi vedi da tre mesi e questa è l'accoglienza?" -
-"Ah vieni qui! Mi sei mancato!" - Jimin mi salta addosso e mi abbraccia.
Park Jimin, ormai Jimin Park, è il mio miglire amico da quando sono in america. È stato il primo con cui ho fatto amicizia, forse perché veniamo dallo stesso posto, o forse perché abbiamo storia e matematica insieme.
Purtroppo non è il mio compagno di stanza, dopo una marachella del primo anno ci hanno completamente vietato di stare in stanza insieme. Il mio compagno però non è ancora arrivato, probabilmente verrà settimana prossima per allungare le vacanze. È molto ricco, credo che adesso sia ancora alle hawaii con sua madre e suo padre.
-"Come stai? Com'è andata in Corea? Sei sempre un nano."- mi allontano per guardarlo meglio.
-"E tu assomigli sempre ad un coniglio, le cose non cambiano, hehe."- mi da due schiaffetti sul viso mentre sorride.
-"Cossa vorresti dire? Sono brutto?" -
-"No, no, non oserei mai, per l'amor del cielo, sei una stella cadente, non una cagata di piccione. No no."- scoppia a ridere."-
-"Vaffanculo Jimin!" - rido.
È sempre stato bravo a farmi tornare il sorriso abche quando niente sembrava avere i presupporti per crearli. Quando due anni fa sono venuto qui, l'unica cosa positiva erano i miei eccellenti voti, mentre per il resto odiavo tutto, mi ha aiutato ad adattarmi e a sfogarmi. Gli ho parlato della mia vita, di quella relazione che me l'ha rovinata per un lungo tempo.
-"Dai andiamo in classe, prima ora matematica, voglio morire."-
-"Jimin- lo richiamo mentre cominciamo a camminare- Non fare come lo scorso anno, per poco non ha chiamato i tuoi, sei fortunato perché hai voti altissimi in tutte le altre materie, ma per quest'anno non te la farà passare liscia."-
-"Ehi bro, tranquillizzati, andrà tutto bene, questo è il nostro anno. Tu troverai un bel pollo e io troverò un bel tacchino."-
Ah dimenticavo, forse anche questo è uno dei motivi per cui ci siamo avvicinati: Siamo Gay.
Nessuno lo sa a parte noi e una cerchia di gente ristretta.
Appena arrivati ci fermiamo alla porta visto che siamo soli. -" Visto Jimin? Mi hai fatto fare tutto di fretta e invece siamo qui da soli."-
-"Volevo fare una buona impressione sulla prof, non pensavo che quella racchia obesa se la sarebbe presa con calma."- oh cazzo...
-"Jimin..."-
-"Racchia obesa? Ce l'ha forse con me Park?"- il mio amico si gira e si trova la prof davanti.
-"Oh... Buongiorno, passata bene l'estate prof? Come sta? La vedo sgargiante questa mattina, illumina i corridoi con la sua soave e leggiadra presenz-" -
-"Risparmiati la pappardella ed entra, farò finta di nulla solo perché non ho capito bene a chi ti riferivi. Non peggiorare la tua già grave posizione."- La prof entra in aula e il scoppio a ridere, Jimin mi fumina con lo sguardo, ma è più forte di me.
-"Buongiorno prof."- faccio un inchino. È una delle poche abitudini che non ho perso.
-"Jungkook, ti odio."-sussurra mentre entriamo in classe e ci sediamo vicini.
-"Jeon, mi complimento con lei per i voti avuti l'anno precedente, ma quest'anno probabilmente non sarà la sola eccellenza della scuola."-
Alzo un sopracciglio.
-"Non la seguo."-
-"Aspetta che arrivino i tuoi compagni e vedrai."- annuisco.
Chi è questa stronza o questo stronzo che vuole rubarmi il posto a Yale?
Aspettiamo una quindicina di minuti e arrivano tutti. Li saluto uno per uno abbracciandoli, mi sono mancate queste teste, l'anno scorso ne abbiamo combinate di ogni.
-"Ricomponetevi. -Dice la prof e tutti si siedono al prolrio posto- Prima di tutto, come state? Passate bene le vacanze? Mi auguro che quest'anno dia buoni frutti per tutti, vero Park?-guarda il mio amico- In ogni caso, oggi diamo il benvenuto ad un nuovo componente della classe.,Come ho anticipato a Jeon, quest'anno non sarà l'unica eccellenza di questa scuola. Entra pure. Lui ha vinto una borsa di studio con il massimo dei voti in ogni materia e ha vinto più di sette concorsi di matematica e di lettere, ha vinto un concorso di meccanica robot ed e parla ben cinqur lingue. Vi presento il vlstro nuovo compagno, direttamente dalla Corea: Kim Taehyung. "-
Tutti che lo guardano quasi sbavando, ma poi ci sono io che non so cosa fare e sento il cuore uscirmi dal petto.
-"Perché quel tizio ti gaurda in quel modo?"-
-"Jimin... Lui è il mio ex."-
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-"𝑯𝒆 𝒊𝒔 𝒎𝒚 𝒆𝒙!" - [𝑽𝒌𝒐𝒐𝒌-𝑲𝒐𝒐𝒌𝑽]
Fanfiction-"𝑴𝒊 𝒑𝒓𝒆𝒏𝒅𝒐 𝒄𝒊𝒐' 𝒄𝒉𝒆 𝒑𝒆𝒏𝒔𝒐 𝒔𝒊𝒂 𝒎𝒊𝒐, 𝒎𝒂 𝒔𝒐 𝒑𝒆𝒓𝒇𝒆𝒕𝒕𝒂𝒎𝒆𝒏𝒕𝒆 𝒄𝒉𝒆 𝒏𝒐𝒏 𝒍𝒐 𝒔𝒆𝒊, 𝒎𝒊 𝒊𝒍𝒍𝒖𝒅𝒐 𝒆 𝒃𝒂𝒔𝒕𝒂. 𝑰𝒍𝒍𝒖𝒅𝒐 𝒎𝒆 𝒔𝒕𝒆𝒔𝒔𝒐, 𝒊𝒍𝒍𝒖𝒅𝒐 𝒕𝒆, 𝒏𝒐𝒊. 𝑺𝒐𝒏𝒐 𝒖𝒏 𝒗𝒊𝒈𝒍𝒊𝒂𝒄𝒄𝒐...