-"𝑯𝒆 𝒊𝒔 𝒎𝒚 𝒆𝒙!" - [𝑽𝒌𝒐𝒐𝒌-𝑲𝒐𝒐𝒌𝑽]

-Non È Un Gioco-

Capitolo 6

Brian è in camera con me proprio adesso, sta scrivendo le ultime cose per una ricerca, gli serviva il wifi, siccome da lui stanno facendo gdei lavori per aggiustare qualche cavo, l'ho invitato qui. Poi devo parlargli di una decisione che ho preso. Solo per il mio bene.

-"Brian, possiamo parlare un secondo?" -

-"Certo, ho finito, dimmi pure." - mi siedo sul letto mentre lui è sulla sedia di fronte a me. Gli prendo le mani e lo gaurdo.

-"Brian, ci ho pensato molto, insomma tu mi piaci , sei una bella persona e tutto, e credo di piacerti anche io, o almeno così mi è sembrato. Non so come spiegarlo, non dico di passare direttamente a quello, ma, vorresti iniziare una frequentazione con me? Cioè, vogliamo uscire insieme?"- domando. Fortunatamente sono riuscito a stare molto calmo e a guardarlo negli occhi per bene.

So di provare ancora dei sentimenti per Taehyung purtroppo, ma devo riuscire a togliermelo dalla testa e soprattutto voglio stare bene, lui mi sembra perfetto per questo.

-"Oddio si Jungkook! Si! Pensavo non ti interessassi in realtà! Cazzo sono davvero felice!" - si alza in piedi tirandomi per le mani e mi abbraccia.

-"Ah, sono felice che tu abbia accettato."-

-"Fome avrei potuto rifiutare, ah cazzo, non ci speravo più, avevo paura di chiedertelo."- mi stringe.

-"Uh! Così non respiro" - ridacchio.

-"Uh, scusami scusami."- mi rilascia.

-"Di nulla, l'hai presa nella modo migliore che mi potessi aspettare, sono content-" -

-"Posso invitarti ad un appuntamento?" - mi domands con degli occhioni grandissimi.

-"Ah? Si... Certo, come no..."- gli sorrido.

-"Dopodomani? È sabato, ti va bene?" -

-"Certo, è perfetto."- mi abbraccia ancora per qualche secondo.

-"Andiamo a fare una passeggiata adesso?" - mi domanda.

-"Si, andiamo pure."-

Sono tornato in camera con l'intenzione di parlare con Taehyung, ma purtroppo non sono riuscito a beccarlo, ci ho pensato un po' e credo sia inutile discutere con lui, dopotutto ha già detto tutto quello che doveva dire oggi e io ho qualcun altro a cui pensare. Lo sto aspettando da più di due ore e non so perché, tra un po' chiudono anche i cancelli, meglio che torni subito.

Sto seduto sul davanzale della finestra con le cuffiette nelle orecchie, fumo e qui fuori piove un po', dopotutto tra un po' sarà ottobre, credo sia normale.

La porta alle mie spalle si apre all'improvviso mettendomi un po' di paura. È Taehyung.

-"Mh? Che ci fai ancora sveglio? - mi domanda levandosi le scarpe e la maglietta. Io mi volto dall'altra parte senza risponderlo. - Mh? Che hai?" -

-"Non parlarmi."- lancio la sigaretta e scendo dal davanzale cominciando a mettere in ordine le cose sulla mia scrivania senza dargli la minima importanza.

-"Sei proprio un bambino."- queste parole mi fanno imbestialire. Mi volto verso di lui e gli dò addosso.

-"Io sarei il bambino? Io? Io sono un bambino? O tu che non sai quello che vuoi e vieni a rompere il cazzo a me tutte le volte? Io sarei il bambino dopo che tu fai quella scenata in bagno e il giorno dopo decidi che non è successo nulla? Io sono il bambino che viene in questa scuola e si porta a letto una figa qualsiasi per poi finire in una rissa? Io sono il bambino che viene qui a leccarmi il dito per poi lasciami qua come un coglione? Non azzardarti più a parlarmi in questo modo. Non sono tuo fratello e tu non sei nessuno per fare commenti. Stai nel tuo e non prenderti questo tipo di confidenze."- mi giro di nuovo e torno a fare quello che stavo facendo.