dieci

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taehyung aveva avuto tanto tempo per pensare, non sapeva neanche più che ore erano, ed era preoccupato.

per sé stesso ma soprattutto per jeongguk.

era buio, ma lui non riusciva a trovare un interruttore.

era sera, quando vide due occhioni rossi solcare l'entrata e accendere la luce.

"quando si dice che due occhi potrebbero illuminare il mondo" pensò taehyung.

per lui quelli di jeongguk potevano, non era importante che fossero inquietanti e spaventosi, non lo allontanavano.

"ci sono.. ho capito.." parlò affannato jeongguk, con il fiatone.

ruppe le catene di taehyung, avvolgendogli la coperta attorno alle spalle.

si avvicinò lentamente a lui, tremava , nonostante non sapeva come fosse possibile.

lo guardò con i propri occhi ben aperti e spalancati, come quelli dell'altro.

lentamente allungò una mano verso la guancia di taehyung, sfiorandola appena.

la sfiorò da lontano, troppo per toccarla, con il dito tremante.

era morbida come pensava.

dopo che fu toccata, la guancia di taehyung insieme all'altra si colorarono di pesca, era bellissimo.

jeongguk si ricordava quando la gente lo faceva, lo aveva fatto anche lui.

"tu..tu.. arros..sti..arrossi.." deglutì, cercando di trovare la parola adatta.

"sono arrossito.. si dice.. s-si dice arrossire" sussurrò, avvicinandosi di più a jeongguk.

non riusciva a staccare gli occhi da quelli del maggiore.

"arrossito" ripeté il maggiore, accennando un sorriso.

provò ad avvicinarsi di più alla guancia di taehyung, e la toccò di nuovo, facendo male al ragazzo.

taehyung indirtrggiò di poco, tenendosi la guancia.

"oddio.. scusa.." sussurrò jeongguk, era questo di cui aveva paura.

aveva paura ad avvicinarsi a taehyung, non voleva fargli male.

quella pelle era così bianca, così soffice, avrebbe voluto sentirla sotto le dita senza però fargli male.

insomma, dopo la sua morte era riuscito a conservare alcuni sensi, come quello del tatto,ma a che cazzo serviva se non poteva toccare taehyung?

"cazzo, vaffanculo" sussurrò taehyung, avvicinandosi di nuovo.

senza spostare lo sguardo da quello del maggiore prese la sua mano, lentamente.

jeongguk all'inizio cercò di tirarsi indietro, ma poi si perse nei due pozzi di taehyung che appoggiò la mano del maggiore sulla propria guancia, piano.

"accarezzala.. piano.. cerca di-" provò a sussurrare taehyung.

"sei la.. l'aria..sei.. sei una farfalla.. io non voglio farti male.. sei.. bellissimo.." sussurrò jeongguk, troppo perso negli occhi del minore per rendersi conto che stava accarezzando, molto, quasi troppo dolcemente la calda e morbida guancia di taehyung.

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